Ferma sabato prossimo (3 punti d’ufficio contro il Pro Piacenza) e potenzialmente ferma anche sabato 23 in occasione della prevista trasferta contro la Lucchese (ore 16.30, stadio “Porta Elisa”). Per la Pro Patria la sosta potrebbe rivelarsi più lunga del preventivato. I guai economici e societari del club toscano hanno infatti portato il Direttore Sportivo Antonio Obbedio a dichiarare oggi al portale TuttoC.com: “Quella di Siena potrebbe essere la nostra ultima partita: per me da lunedì, se la situazione non si sblocca, i ragazzi possono stare a casa. E’ impossibile continuare. La prossima settimana dovremmo giocare in casa con la Pro Patria, ma servirebbero 6-7 mila euro per aprire il Porta Elisa, 5 a porte chiuse. Non li abbiamo. A Olbia non sappiamo come andarci. Ci alleniamo al freddo. Basta. I ragazzi vorrebbero continuare, ma così viene lesa oltre misura la loro dignità di professionisti”.

Chiaramente, quello del DS rossonero è il proverbiale sasso lanciato nello stagno. Ma il rischio che il match della 32^ possa saltare non è comunque da escludere. La Lucchese è attualmente a quota 17 con 16 punti di penalizzazione già subiti (ed altri in arrivo per mancati adempimenti economici). In più, non ha ancora provveduto (e non potrà farlo) al versamento dei 350.000 euro di sanzione per l’irregolarità della fidejussione FinWorld. Circostanza che porterebbe (solo in teoria, ma non in pratica) all’esclusione dal campionato. Nel frattempo, sarebbe stato siglato un misterioso preliminare di vendita del club ad un non meglio identificato gruppo romano. Vicenda fumosa in una stagione fumosa.

Giovanni Castiglioni