Seconda uscita a Masnago e il nome è di quelli che non lasciano certo indifferenti. Dopo 10 anni di purgatorio, torna a Varese e in serie A la Fortitudo Bologna, nome che evoca sfide epiche tra le due società (come non ricordare la sfida ai playoff dell’allora Cagiva nel 93/94 che uscì solo in gara 3 arrivando dalla vittoria della A2?).
Nella Fortitudo di oggi la stella è quel Pietro Aradori passato in estate dalla Virtus ai cugini: inizio col botto a 15,5 di media per l’esterno bresciano che vuole riscattare un’estate in cui ha cestisticamente sofferto tanto e sarà motivato a far bene anche all’Enerxenia Arena. La cabina di regia è appannaggio della coppia Fantinelli-Stipcevic: del croato ne parliamo dopo, mentre l’ex Treviso è finalmente giunto a giocarsi le sue carte in serie A con, forse, un paio d’anni di ritardo: 5 punti e 4,5 assist a gara il bottino del 26enne regista che, potete scommetterci, sarà uno delle sorprese di questa serie A.
Gli altri due esterni della rotazione sono Robertson e Cinciarini con il giovane Dellosto, classe 2000, che potrebbe ritagliarsi qualche prezioso minuto. Il canadese classe ’94 è dotato di talento, ma anche di atletismo e in questo inizio di stagione sta viaggiando a 12,5 punti col 36% da 3. Il buon Daniele, fratello dell’Andrea capitano di Milano, torna in A a 36 anni compiuti: il suo compito sarà quello di dare esperienza al reparto, fare da collante e trovare punti in poco tempo.
Posizione di ala dove può giostrare un altro eterno ragazzo della nostra pallacanestro: Stefano Mancinelli. Anche lui classe ’83 e con la sua “Mancio move” detta tutt’ora legge nei 4 metri da canestro: occhio alle sue giocate avvicinamento sopratutto perchè fa coppia con un’altra vecchia volpe dei parquet. Anche per Maarten Leunen gli anni passano: 34 compiuti a inizio settembre che dopo i 5 anni a Cantù e i 3 ad Avellino – inframezzati da una esperienza in Germania – è dall’anno scorso alla Fortitudo. Cestista di rara intelligenza e ottimo passatore da cui l’OJM dovrà stare attenta. Infine, sotto canestro mancherà la stella Sims, fuori per infortunio e sostituita da Stephens che ha esordito col botto contro Venezia: 18 punti con 8/9 da 3, ma 1 solo rimbalzo in 23′ e un altro ex biancorosso: Ed Daniel che nel 2014/15 non lasciò un gran segno nelle 18 gare sotto il Sacro Monte prima di finire l’annata a Cremona.

 

OCCHIO A… ROK STIPCEVIC (in foto in altro – FB Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

Portato a Varese come extra budget dal Cavalier Cimberio strappandolo a un Cibona Zagabria in piena crisi economica, Rok ha lasciato il segno in quella stagione e mezza a Varese grazie anche a un carattere sincero e quella voglia di migliorarsi sempre che lo ha portato a costruirsi una bella carriera europea.
Stipcevic arriva a Varese nel febbraio 2011 per disputare le ultime 12 gare di campionato: la Cimberio ne vincerà 8 qualificandosi ai playoff dove uscirà ai quarti per mano della forte Cantù di quei tempi. Nell’annata successiva, il croato sarà uno dei leader di Varese insieme a Goss, Rannikko e Diawara: ottavo posto in campionato e sfida ai quarti contro la dopata corazzata Senese. Il destino era segnato, ma Varese strappò davanti a 3300 spettatori una epica vittoria in gara-3 per 73-70 con 19 punti proprio di Stipcevic forzando la serie a gara 4. Fu quella la recita d’addio di Rok che poi ha percorso in lungo e in largo lo stivale: Milano più Pesaro nel 2012/13, poi lascio l’Italia una prima volta per andare in Turchia al Tofas Bursa, nel 14/15 alla Virtus Roma cui seguirono 3 belle stagioni con la maglia di Sassari. Dopo la passata annata al Lietuvos Rytas con cui ha vinto la Coppa di Lituania, Stipcevic torna in Italia con la maglia della Effe: siamo certi che ci terrà tanto a far bene davanti ai suoi ex tifosi.

Matteo Gallo