Casorate, squadra di sviluppo sul modello NBA, ma non solo quello. Il club gialloblu è a tutti gli effetti un prolungamento dell’HUB costituito dal Basket Ball Gallarate (l’altro è sul polo cestistico di Cardano al Campo) e si schiererà al via della prossima serie CSilver presentando una grande novità: la presenza di un coach di alto livello come Paolo Remonti, reduce dall’importante esperienza tecnica maturata a Oleggio in DNB.
“Ho scelto di scendere di un paio di categorie perchè – dice Remonti -, assolutamente convinto della bontà del progetto tecnico prospettatomi dai dirigenti del BBG. Casorate, per effetto di questa volontà, diventa la sede di sviluppo per giocatori, soprattutto giovani, che intendono usare questa sorta di “transito” per testare le loro qualità tecniche, atletiche e fisiche al fine di approdare in seguito alla prima squadra in serie CGold o, perchè no, anche sopra. Il mio compito sarà aiutarli nel loro percorso di crescita prendendo via via contatto e confidenza col basket senior”.

Quindi, che tipo di squadra stai o state allestendo per dare consistenza al progetto?
“L’idea, come dicevo, è quella di mettere insieme un gruppo con taglio giovanile, però sostenuto dalla presenza, assolutamente indispensabile, di alcuni senior che in un campionato difficile come la C2 garantiranno la cifra di esperienza, talento e conoscenza della categoria. I senior per così dire di “sostegno” saranno Luca Tomasini, già a suo agio nel ruolo di leader negli anni scorsi; Puricelli, giocatore di grande impatto per la categoria e Lagger, da diverse stagione a Casorate e da sempre vera cerniera tecnica e mentale tra esperti e giovani. Poi abbiamo trattative aperte con Giorgio Bellotti, Lo Biondo e Panizza -, tutti e tre elementi di grande valore per i ruoli vicino a canestro -, con la speranza di chiudere in fretta almeno un paio di questi contatti. Nel gruppo dei giovani, tutti tra ’99 e 2001, schieriamo invece Acconito, Bamba Ben, Al Rubeai, Occhetta, Tonani, Zanasca, ma anche qui abbiamo in corso una trattativa significativa con Jacopo Canavesi, cui vorremmo affidare responsabilità importanti in cabina di regia. Poi, in stagione, inseriremo a turno altri ragazzi dal gruppo Under 18″.

Quale sarà lo stile di gioco della tua squadra?
“E’ davvero troppo presto per sbilanciarsi in queste considerazioni anche perchè, a causa delle limitazioni imposte dal coronavirus, non ho ancora potuto prendere contatto con la squadra e di conseguenza conoscersi meglio a vicenda. Tuttavia, avendo ben in mente le caratteristiche principali di gran parte dei giocatori, posso dire che avrò a disposizione un gruppo con talento offensivo spalmato su più ruoli, con diversi giocatori abituati alla doppia cifra e, in controtendenza rispetto agli avversari, un reparto lunghi che, sulla carta, è dotato di grandi potenzialità. Detto questo – conclude fiducioso Remonti -, ho solo voglia di ri-cominciare ad allenare. Ormai, i mesi senza pallacanestro sono davvero troppi”.

Massimo Turconi

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