Dopo un’estate di lavoro, e con sette amichevoli sulle spalle, il Città di Varese incomincia la settimana di preparazione che porterà i biancorossi, finalmente, ad esordire in Serie D sul campo del Sestri Levante (domenica 27 settembre alle ore 15).
In questi mesi la società di Stefano Amirante ha lavorato in silenzio affrontando ogni tipo di difficoltà: sbrigare le pratiche burocratiche, costruire una rosa da zero, avviare la ristrutturazione delle Bustecche, trovare un posto dove allenarsi e, ovviamente, fronteggiare l’emergenza Covid. Al presidente le parole non sono mai piaciute, preferisce che a parlare siano i fatti e da domenica sarà proprio la squadra della città di Varese a dire la sua, sul campo, com’è giusto che sia.

I biancorossi arrivano carichi all’appuntamento, ma non ancora del tutto rodati, perché come ha sottolineato mister Sassarini nell’ultima uscita del precampionato contro la Casatese: “Al momento siamo al trenta per cento”. E per essere una squadra al 30% del suo potenziale i numeri non sono affatto male: 22 gol segnati a fronte di 14 subìti, ma soprattutto cinque vittorie che spiccano su un pareggio e una sola sconfitta.
Il Città di Varese approderà in Liguria con le sue certezze tra cui, senza dubbio, Salvatore Lillo. L’esterno offensivo si è rivelato l’uomo in più, con i suoi nove gol e mezzo (è stato lui a propiziare l’autogol di Maggiore nella vittoria 5-1 contro il Saronno) che equivalgono a quasi il 50% delle marcature. Ma Lillo non si limita a rifinire le azioni perché le avvia, le costruisce e, come se non bastasse, sforna anche tanti assist; insomma, qualità e quantità al servizio della squadra. L’altra certezza, e non è una novità, risponde al nome di Donato Disabato, cecchino dagli undici metri con quattro rigori messi a segno. È il metronomo della squadra, il regista perfetto per Sassarini, che ispira la manovra offensiva e lavora anche in fase di interdizione. In difesa capitan Viscomi è pronto a dare il suo prezioso contributo (senza dimenticare le sue doti offensive, come dimostrano i due gol realizzati) soprattutto a livello psicologico, guidando e spronando i più giovani. Infine, per quanto riguarda le individualità, l’estremo difensore lituano Ovidijus Siaulys si è ben distinto in questo precampionato, dimostrando anche le sue doti da pararigori neutralizzando due penalty (anche se contro il Bosto nulla ha potuto sulla respinta).

A parte i singoli, mister Sassarini può contare su un vero e proprio gruppo unito, abile a giocare nello stretto e a verticalizzare improvvisamente per innescare la fantasia del reparto offensivo. È chiaro però che non parliamo di una squadra perfetta perché in ogni partita il Varese ha incassato almeno un gol, con una media di due gol subìti ogni 90 minuti; è una media che non può essere accettabile per il campionato, e questo dato deve far riflettere sulla necessità di colmare alcune lacune difensive. Una buona parte delle 14 reti al passivo sono frutto di logiche incomprensioni dettate dal fatto che i giocatori ancora non si conoscono alla perfezione, ma preoccupano anche certe leggerezze soprattutto su palla inattiva.

Il precampionato biancorosso, con i suoi bassi e i tanti alti, ci ha iniziato a mostrare quella che è la filosofia calcistica di David Sassarini, il 4-2-3-1, e il recente arrivo di Fall in attacco è propedeutico alla costruzione di una manovra basata sul lavoro di sponda del centravanti boa per i tre fantasisti. Detto di Lillo, anche Addiego Mobilio ha disputato un ottimo pre-season (per quanto la sua presenza a Sestri Levante è in dubbio a causa di una botta), così come Capelli (suo il primo gol in assoluto), ma gli innesti Mamah (tre reti fin qui), Balla e Otelè permetteranno di sperimentare nuove soluzioni, tenendo sempre conto della necessaria presenza di almeno quattro under. A centrocampo Disabato è inamovibile, ma scalpitano i 2001 scuola Udinese Snidarcig (che però salterà sicuramente la prima di campionato) e Baek, l’altro veterano di categoria Scampini e il jolly tuttofare Romeo. Se la porta è proprietà privata di Siaulys, in difesa Mapelli, Simonetto e Viscomi si giocano i due posti da centrali, mentre sulle fasce dovrebbero trovare spazio gli under Nicastri, Negri e Petito

Forse manca ancora qualche tassello per rimpolpare la rosa, pur sottolineando che comunque parecchi Under19 sono a disposizione anche per la Prima Squadra, ma il Città di Varese è ormai pronto per il suo battesimo. Tante certezze, ma anche qualche dubbio, e la fiducia che quel 30% di condizione aumenti ben presto per regalare alla città di Varese una stagione da protagonista.

Matteo Carraro

1 commento

  1. Il campionato secondo me sarà molto difficile per noi, quest’anno spero in una tranquilla salvezza per poi puntare a qualcosa in più nei prossimi anni. Spero ovviamente di essere smentito e che la squadra sia la rivelazione del girone A. Forza Varese sempre con TE.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui