Ormai il distanziamento ha preso il sopravvento. Allenamenti a distanza, interviste a distanza, persino partite a distanza visto che domani a Crema il match con la Pergolettese (ore 17.30, stadio “Voltini”), verrà disputato a porte chiuse. Condizione che potrebbe anche ripetersi (vista la contingenza), nelle prossime settimane. A 24 ore dalla sfida con i gialloblu di Contini, Ivan Javorcic mette il focus sull’avversario: “Squadra in forma. Maturata dopo l’anno scorso. Un test impegnativo. E’ anche la terza partita in una settimana. Abitualmente molto diversa dalle altre“.

Come sempre niente convocati. Fino ad esito tamponi. A parte le assenze certe di Latte Lath e Ghioldi, il resto della truppa tigrotta dovrebbe essere della gara. A partire dalla (plausibile?) coppia d’attacco Parker/Kolaj. Entrambi a segno con la Lucchese. E forse (oggi) i più indicati a regalare ampiezza contro un’altra difesa a 4 come quella cremasca. Lo spalatino prende le distanze: “In attacco abbiamo tutti ragazzi interessanti. Loro sono i due che in questo momento possiamo spendere meglio. Ma è rientrato Le Noci, c’è Castelli e Latte Lath tra poco sarà nuovamente disponibile. Non ne faccio una questione di coppie”.

Nella logica del miglioramento, la stella polare della Pro Patria sembra essere l’upgrade dei singoli. Ivan Drago ne è pienamente convinto: “E’ fondamentale il miglioramento individuale. Passa tutto da lì. E’ un messaggio che quest’anno ho voluto trasferire allo spogliatoio. Anche la squadra ne beneficia”. Insomma, la forza del lupo è il branco e la forza del branco è il lupo. Il buon vecchio Kipling. In versione pallonara.   

Giovanni Castiglioni    

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