Sabato sera ore 20:30 con diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player, la Openjobmetis sul parquet di Cremona affronta una Vanoli galvanizzata dalla vittoria, tanto inaspettata quanto prestigiosa e meritata, sul campo della Virtus Bologna.
Una squadra, quella allenata da coach Paolo Galbiati, che dopo le peripezie di questa estate dove sembrava ad un passo dal non potersi iscrivere al campionato, ha ritrovato forza e coesione in un gruppo costruito in fretta e furia ma capace di annoverare tra le sue fila diversi profili interessanti.
Sicuramente la sfida che la Pallacanestro Varese andrà ad affrontare sarà un match che si giocherà molto sugli esterni, con Cremona che fa del reparto piccoli la sua arma principale e tra cui annovera gente come il veterano Poeta, reduce da una partita spaziale contro Bologna da 28 punti con 7 su 8 da 3, l’ormai italianizzato Cournooh e TJ Williams, uomo dai quasi 17 punti di media a gara in stagione fin ora (16.7, 2 rimbalzi e 2 assist).
Il pacchetto di “piccoli” sfrutta la propria capacità di andare in uno contro uno con rapidità e rendere molto imprevedibili il gioco offensivo dei cremonesi, con transizioni rapide e tiri veloci a cui Varese dovrà rispondere con altrettanta verve e fantasia da parte dei due play biancorossi e facendo valere la maggior fisicità, rappresentata da Strautins e Ferrero.
Ad essi si aggiunge un giocatore di assoluto livello come Dalton Hommes, 203 cm di Ala, il baluardo del gioco interno di Cremona, capace di far registrare a referto fin ora una media gara di 16 pt e 4.7 rimbalzi, con una percentuale nel tiro da 2 del 66.7% ed il 90.9% ai liberi, numeri sublimati nella gara di sabato scorso chiusa con 23 punti 5 rimbalzi e 2 assist.
Un’avversaria ostica, una partita durissima, per una Varese che non può permettersi passi falsi e che dovrà ritrovare ritmo ed intensità senza il proprio uomo migliore in questo e grande ex della gara insieme a Ruzzier ovvero De Vico, che sarà fermo almeno due settimane per la rottura del capitello radiale destro.
La Openjobmetis dovrà riuscire ad interpretare la partita nell’ottica di gioco corale che negli ultimi due quarti della sfida con Cantù è venuta meno, dove gli unici sbocchi offensivi sono stati rappresentati dal gioco a due tra Scola e Douglas.
Alessandro Burin
