Soffia aria di cambiamento in casa del Fagnano, che dopo le difficoltà riscontrate nell’ultima stagione, caratterizzatasi anche dal susseguirsi di tre tecnici sulla panchina, guarda a una fusione con l’Olgiatese, che molto probabilmente sarà promossa in Prima Categoria dopo i verdetti della LND attesi per la prossima settimana. A darci il quadro della situazione è Gianni Riccio, da oggi ex Direttore Sportivo della squadra e sostenitore di questo progetto per il futuro che potrebbe risollevare le sorti della società infondendo nuove forze.

Come ha maturato la decisione di lasciare il Fagnano?
“Ne parlavamo già da un po’ durante la stagione. Dopo l’ascesa con il passaggio in Promozione, quest’anno la nostra parabola si è conclusa e purtroppo il Fagnano come lo conoscevamo prima non c’è più. La società mi ha proposto di rimanere, ma valuterò altre offerte ricevute in questo periodo”.

Un’altra novità sarà la fusione societaria.
“Sì, è un progetto che andava intrapreso per forza, e in effetti li ho anche spronati a farlo perché non c’erano alternative. Prima avevamo cercato un’opzione interna, poi invece si è deciso per questa soluzione e sono contento che le squadre vadano avanti perché in questo momento c’è bisogno di unire le forze. L’iniziativa è principalmente mirata per il settore giovanile, ma riguarderà anche la prima squadra, anche se al momento non è ancora sicuro in che categoria verrà iscritta”.

A questo proposito, il verdetto della Federazione non dovrebbe prevedere retrocessioni.
“Esatto, la prima squadra dovrebbe rimanere in Promozione e anche la società vorrebbe riprovarci, ma bisogna contattare i giocatori e proporre loro questo progetto. L’Olgiatese viene dalla seconda categoria e la Promozione è un campionato di tutt’altro spessore, quindi bisognerà ridefinire un po’ la rosa. L’importante sarà concretizzare il tutto, poi sono convinto che piano piano si potrebbe allestire una buona squadra”. 

Ora che il lockdown si è concluso, come vede la ripresa del calcio?
“Devo dire che rispetto a un mese fa sono più positivo. Prima pensavo che la prossima stagione potesse saltare, ora invece sembra che l’emergenza sia finita. Chiaro, a livello economico le conseguenze sono state enormi e certe società ne avranno risentito più di altre, ma si spera di tornare presto alla normalità”.

Silvia Alabardi

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