A Cassano Magnago sono famosissimi (e tanto amati) ma in realtà si stanno facendo largo anche altrove grazie alla loro simpatia ed incredibile forza di volontà: sono i ragazzi dell’Associazione + di 21.
Nata nel 2004 con finalità puramente solidali ed educative, l’associazione si è posta fin da subito alcuni scopi essenziali quali contribuire alla soluzione di problemi di crescita e inserimento familiare, sociale, scolastico e lavorativo delle persone affette da “Trisomia – Sindrome di Down”.
E quali invece le attività? In questi anni ci si è prodigati in molteplici servizi: dagli incontri con i genitori ai laboratori teatrali, dai corsi di educazione all’autonomia alle attività sportive (con tanto di Nazionale di calcio che spesso collabora con il CSI San Pietro di Cassano Magnago ndr), senza tralasciare la collocazione in attività lavorative. A questo proposito ecco Amicorum sorto dall’iniziativa di due associazione “+ di 21” e “A.s.P.I. sez. di Cassano Magnago”; il locale confiscato alla criminalità organizzata e ottenuto in comodato gratuito dall’amministrazione comunale di Cassano Magnago è stato trasformato in ristorante, dove i protagonisti operano tanto ai fornelli quanto nel servizio ai tavoli.
Una menzione particolare, invece, è tutta per Valentina Venturin e India Dassie: la prima nello scorso dicembre ha dimostrato di avere ottime doti di attrice partecipando alla fiction di Rai 1 “Ognuno è perfetto”, India invece si era già cimentata nella recitazione nel 2018 nella fiction “Questo nostro amore 80”.
Ma al di là delle connotazioni generiche, c’è una giornata speciale che tutti i ragazzi dell’associazione hanno voluto celebrare comuque, nonostante una distanza obbligata, consapevoli di un’unione imprescindibile, simbolo indiscusso di ciò che è stato costruito in questa prima parte di percorso.
Il 21 marzo è stata la giornata mondiale dei ragazzi con sindrome di Dowm, e allora perchè non ritrovarsi seppur solo virtualmente? Qualche disegno che scivola via, una musica di sottofondo, ed occhi pieni di speranza che raccontano che sì, ce la si può fare, ce la si deve fare.
“Avremmo avuto in programma un bellissimo convegno presso l’auditorium di Cassano Magnago con i nostri ragazzi e con una serie di relatori pronti a raccontarci le problematiche che coinvolgono chi ha questa sindrome – ha affermato Antonella Cibin presidente dell’Associazione – purtroppo ci siamo visti costretti a rimandarlo ma ci siamo chiesti cosa potessimo fare per dimostrare che anche i +di 21 sono pronti a restare a casa per vincere questa battaglia e così eccoci qua, più uniti e speranzosi che mai“.
Un messaggio chiaro e limpido, proprio come questi ragazzi: “La trasparenza dei +di 21 ed in generale dei ragazzi con sindrome di Down, è qualcosa che mostra le loro emozioni limpide così come sono e che mette in risalto la loro voglia di crescere, d’imparare, il discorso è sempre lo stesso ovvero accettare questi ragazzi per ciò che sono, persone prima di tutto, la loro valorizzazione sarà sempre al centro degli intenti di questa associazione“.
I passi in un percorso di vita da compiere garantiscono maggiore equilibrio quando si è uno accanto all’altro, vicini abbastanza per sfiorarsi la mano, sorreggersi, aiutarsi a vicenda; l’Associazione + di 21, che questa strada l’ha intrapresa da tempo, sa bene cosa significhi il “Noi”, la forza che ci si scambia, le emozioni che si condividono.
“NOI restiamo a casa, NOI non perdiamo la speranza, e sempre NOI siamo convinti che andrà tutto bene“.
Mariella Lamonica