Con 5 centri sino ad ora realizzati, Nicolò Milani, giovane attaccante classe 2001 del Busto 81 capolista del girone A di Eccellenza, è il miglior bomber in erba del girone. Buon fisico, tecnica di base da affinare con l’esperienza ma già ora pronta per la categoria, grande rapidità e determinazione, Nicolò sta vivendo una stagione che lui stesso definisce “molto buona per me, ma soprattutto per la squadra perchè non avrei mai pensato di poter fare 5 gol e soprattutto di essere davanti a tutti con i miei compagni“.
Residente a Ferno con la famiglia, studente dell’Itis Ponti di Gallarate, Nicolò, ragazzo educato, un po’ timido e con una “r” moscia che piace ascoltare, è alla sua prima stagione da protagonista in una prima squadra e farlo subito dall’Eccellenza in una team di vertice significa avere delle qualità.
Nicolò sei uno dei giovani più interessanti del campionato per di più nella squadra rivelazione del girone, te lo aspettavi?
“No, sinceramente. E per questo sono molto contento anche se il difficile credo debba venire ora. Tutti vogliono fare bene contro di noi ma noi vogliamo stare in cima e provare a vincere il campionato”.

Nicolò Milani bambinoA quale giocatore ti ispiravi da ragazzino quando iniziasti a giocare?
“Ho iniziato molto piccolo a sei anni a Verghera, poi al Vulcania, Soccer boys, Torino club, Union Villa Cassano e Lonatese. Ma ovunque andavo speravo di fare come Del Piero (è juventino, ndr) anche se crescendo ed essendo diventato una punta vera il mio ideale di calciatore è Griezmann. So bene che è solo un sogno ma avere un’idea da inseguire penso possa aiutare a migliorarsi come devo pensare a fare io”.

Nello spogliatoio con quale dei compagni più grandi ed esperti hai legato di più?
“Non lo dico per retorica ma con tutti e da tutti sto imparando molto. Certo, per colleganza di reparto e grazie al fatto che spesso mi riaccompagna a casa dopo gli allenamenti, con Urso mi trovo particolarmente bene e lo ascolto molto perchè i suoi consigli sono molto preziosi”.

Hai girato tante squadre nel settore giovanile avendo in dote diversi allenatori. Chi ti ha dato più di altri a tuo giudizio?
“Un po’ tutti mi hanno insegnato cose importanti ma quello che negli anni della gioventù mi ha dato di più è stato mio padre che mi ha seguito e mi segue sempre dandomii molto aiuto e supporto. Lui è il mio primo tifoso, ovviamente, ma sa essere anche la mia anima critica che serve sempre”.

Con l’attuale Mister Crucitti come va?
“Il mister trasmette fiducia a tutti ed anche a me, pur giovane, sta dando molto”.

Non potrai dire di no (si scherza)… Il suo metodo di lavoro ti piace?
“E’ molto preparato e cura moltissimo i dettagli e soprattutto le palle inattive. Se siamo arrivati dove siamo ora lo dobbiamo tutti un po’ a lui”.

Nicolò Milani piccoloSiete primi in classifica, parlare di serie D adesso si può al di là della scaramanzia?
“Vogliamo continuare a fare bene pensando partita per partita. Tra di noi ne parliamo e sappiamo che possiamo davvero finire davanti a tutti se continuamo a lavorare così con concentrazione e spirito di sacrificio”.

Sei giovane ed hai molta strada davanti. Dove ti piacerebbe arrivare quando sarai un giocatore maturo?
“Sinceramente non ci sto pensando molto ma naturalmente il più in alto possibile”.

Buona fortuna a tei ed a tutto il Busto 81 per questo decisivo finale di stagione.
“Grazie sono un pò emozionato non sono abiutato molto a parlare”.
Nessun problema: in campo conta far andare le gambe e tenere la testa pronta. E queste doti sembrano esserci tutte. Poi se saranno rose fioriranno. La primavera sta arrivando.
Massimo Gnocchi