Rabbia, rammarico, recriminazione. Il post partita di Ivan Javorcic (più in generale, quello biancoblu) può trovare la sintesi nelle 3 R di cui sopra. Lo spalatino ha il dente avvelenato: “La Pro Sesto non ha nemmeno creato due occasioni, ma due episodi estemporanei che li hanno portati alla vittoria. Facciamo mea culpa perché meritavamo nettamente, ma dovevamo chiuderla prima. Non abbiamo subito nulla permettendo loro però di rientrare e addirittura vincere”. 
Questo alla voce rammarico. Quanto alla recriminazione: “Dal punto di vista del gioco non ci sono dubbi. Abbiamo giocato su alti livelli dominando la struttura del gioco. Ti aspetti di vincere giocando così, eppure al triplice fischio abbiamo raccolto zero punti. Fa parte di questo gioco ma è un ko che brucia e fa male”.
Infine la rabbia. Focalizzata sulla direzione dell’esordiente Ferrieri Caputi: “Siamo sempre corretti, leali, in silenzio, concentrati su ciò che accade in campo, ma forse a volte lasciarsi andare a qualche furbizia paga di più. Non è stata una conduzione arbitrale all’altezza e parole di tutti, non solo dell’Arbitro. Troppi episodi giudicati male per poter condurre serenamente una partita di questo livello”.

Ricomposti i nervi, restano i risvolti didattici del rovescio: “Impariamo anche da una sconfitta come questa. Siamo solo all’inizio del percorso. Dobbiamo anche concentrarci sulla struttura di squadra e sugli aspetti positivi. Dobbiamo essere più feroci nei dettagli, soprattutto, oggi, dovevamo esserlo sulle palle inattive, dove di solito siamo superiori agli avversari”. 

Diverso punto di vista ma analoga lettura anche per Luca Bertoni. Costretto a mettere a fuoco il capitolo attenzione e dintorni: “Siamo riusciti a creare gioco nonostante loro venissero alti a pressarci. Abbiamo scambiato bene e creato occasioni. Il match lo abbiamo condotto nella giusta maniera, eppure la Pro Sesto torna a casa con tre punti. Concentrazione, attenzione e cattiveria. Mettiamo ancora di più di tutto questo e rialzeremo subito la testa. E’ stata una partita giocata bene. Abbiamo fatto tutto quello che avevamo preparato in settimana. Una disattenzione ci è costata cara e questo però ci deve far riflettere. Siamo stati puniti eccessivamente, ma dobbiamo capire che la soglia dell’attenzione deve rimanere alta anche nel recupero. Ora impariamo dai nostri errori per il futuro”.

Meno di 72 ore e sarà già (o ancora) campionato con il Piacenza (mercoledì ore 15, stadio “Garilli”). Appuntamento a cui la Pro Patria chiede adeguato ristoro: “Queste batoste sono dure, per fortuna però torneremo in campo già fra tre giorni. Mercoledì a Piacenza sarà mercoledì’ fondamentale l’approccio, subito con l’atteggiamento giusto. Non c’è tempo per pensare troppo e questo forse è un bene”.            

Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Aurora Pro Patria 1919 Official)

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