Questa volta si gioca. A differenza di domenica scorsa con il Como. E diversamente da Lucchese-Albinoleffe, Giana Erminio-Piacenza e Como-Olbia. Tre gare della 9^ giornata saltate causa Covid. In uno stillicidio sportivo/sanitario che rappresenta il flow della stagione di C. Pietra d’inciampo cui alla vigilia del match con la Pro Sesto (ore 15, stadio “Speroni”), anche Ivan Javorcic non può sottrarsi: “Influisce moltissimo. E’ proprio la particolarità di questa Stagione. E’ fondamentale saper gestire queste situazioni, così come avere la rosa sempre al completo o quasi. E potrebbe non bastare perché c’è sempre l’ombra del Covid-19 che rende ancora più incerta ogni preparazione o strategia. Inciderà per forza di cose anche sulla classifica finale“.

La sfida con la formazione di Parravicini è la prima di 5 in 15 giorni (Piacenza, Albinoleffe, Como e Grosseto le altre 4). Crocevia che lo spalatino non affronta con curiosità: “Sicuramente ci diranno qualcosa in più rispetto a quello che sarà il Campionato. Arriveremo a due terzi delle squadre affrontate, quindi i dati saranno maggiormente realistici, anche se prima andrebbero affrontate tutte le avversarie per poi potersi lasciare andare ad un giudizio completo. Nel mezzo ci sarà equilibrio e imprevedibilità”.

Sempre nella latitanza della lista convocati e con l’unica certezza (al lordo dei tamponi) dell’assenza di Ghioldi (operato oggi con successo al ginocchio destro dal Professor Giordano Bacciocchi presso il Columbus Clinic Center di Milano) e Colombo, l’avversario merita rispetto superiore allo status di matricola. Se non altro sulla scorta delle 3 vittorie consecutive (4 nelle ultime 6). Condizione analoga alle sole Padova, Perugia e Ternana in tutta la categoria. Ivan Drago ne è perfettamente consapevole: “La Pro Sesto è una squadra solida, con tanta corsa nel DNA, che attraversa un ottimo momento di forma. Li abbiamo studiati e siamo preparati. Domani bisognerà giocare bene anche e sopratutto dal punto di vista strategico. Mi aspetto di vedere gli stessi avversari ammirati ultimamente. Sicuramente, hanno confermato di meritare i punti che hanno. E’ un anno, in generale, sorprendente, incerto e imprevedibile. Ci possono stare queste situazioni, vedi anche il Grosseto o altre squadre negli altri Gironi di Serie C”. Analogie (per andamento ed identità di gioco) con la Pro Patria neopromossa di due anni fa? Sempre Javorcic si mantiene neutro: “I numeri sono simili, è vero, ma è difficile fare i paragoni con la nostra Pro di due anni fa, sopratutto per il campionato di Serie D affrontato da loro e il nostro per arrivare in C. Lo stesso vale anche per il presente e per la categoria dove siamo ora. Annata troppo particolare”.

Gara chiaramente a porte chiuse. Sarà così per un bel po’. Dopo Lucchese e Pergolettese, la Pro Patria insegue il terzo successo consecutivo (striscia occorsa l’ultima volta tra la 34^ e la 36^ del 2018/2019). Peccato (ma inevitabile), provare a farlo in queste condizioni.    

Giovanni Castiglioni

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