“La parola incazzato non mi piace, ma sono incazzato” è il commento a caldo di David Sassarini dopo la sconfitta per 2-0 subìta a Imperia. Il Città di Varese gioca una partita discreta, soprattutto a livello fisico, ma viene punita da due episodi, uno per tempo, che condannano i biancorossi alla terza sconfitta in tre gare di campionato.

“Dispiace – continua il mister – perché per il momento che i ragazzi stanno attraversando meritavano di fare il risultato, ma di fatto abbiamo perso subendo un solo tiro in porta, tra l’altro da 40 metri. La squadra ha fatto quello che doveva e poteva fare, ma è evidente che non abbiamo la forza di andare oltre i singoli episodi che ci condannano ogni volta. Cosa dirò ai ragazzi? Le parole non bastano: l’unica cosa che serve è trovare continuità giocando le prossime partite con grande voglia e intensità. Sulle seconde palle arriviamo ancora in ritardo, e dobbiamo acquisire più consapevolezza dei nostri mezzi”.

A livello arbitrale ci sono stati alcuni episodi dubbi: l’intervento su Capelli a inizio ripresa sembrava in area, così come il tackle su Balla allo scadere poteva valere un calcio di rigore; e invece, dall’altra parte, il rigore è arrivato per l’Imperia a seguito di un intervento dubbio di Petito. Sassarini non ci sta: “Tutti i giorni seguiamo rigidi protocolli e ogni volta che entriamo in campo o negli spogliatoi abbiamo paura di questo maledetto virus, che ci ha colpito duramente. Per questo meritiamo rispetto: se c’erano due rigori era giusto fischiarli. Invece, su episodi dubbi, il fischio è arrivato per gli altri”.

Malgrado il risultato Sassarini vede dei segnali positivi: la squadra ha creato molte più occasioni rispetto alle precedenti uscite e la condizione atletica è sembrata nettamente superiore. “Questa squadra ha qualità importanti – prosegue il tecnico – ed è evidente che non possiamo essere quelli visti fin qui. Allenarci dieci giorni sì e dieci giorni no di sicuro non ci aiuta, ma sono soddisfatto nel vedere che il gruppo ha acquisito una certa identità, motivo per cui dobbiamo continuare in questa direzione. Resta il rammarico per una partita che, al netto degli episodi, meritavamo di vincere”.

Sposa la linea del mister l’esterno difensivo Tommaso Polo: “Nel complesso abbiamo disputato una buona partita, che volevamo vincere, condizionata da certi episodi che potevano essere gestiti in un altro modo. Nel calcio purtroppo capita di vivere momenti no, ma dobbiamo ripartire a testa alta. La mia partita? Sto cercando di riprendere la miglior condizione possibile”.

Matteo Carraro

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