Si ferma la corsa di Sassari, fermata in casa da una grande Trento, che trionfa allo scadere con una tripla di Ale Gentile. La Virtus Bologna vince a Venezia, vittoria in trasferta anche per Milano, Brindisi e Treviso. Cremona gestisce Roma in casa, Reggio supera Cantù sul campo e in classifica.


Banco di Sardegna Sassari – Dolomiti Energia Trentino 87-90
(in foto in alto da Aquila Basket Trento)
Bellissima vittoria per la Trento di coach Brienza, capace di espugnare il PalaSerradimigni dopo 40 minuti di lotta serrata, con la giocata allo scadere di Alessandro Gentile. Gli ospiti hanno tenuto in mano la gara per i primi tre quarti, riuscendo a gestire bene il ritmo offensivo, senza mai andare sotto alla miglior difesa del campionato. Justin Knox è stato un punto di riferimento per Trento, una presenza costante in mezzo all’area. Nell’ultimo quarto Sassari è tornata a contatto con le giocate di Bilan, ormai insieme a Pierre il giocatore più importante per Pozzecco, e ha raggiunto il pareggio a quota 87 nel minuto finale. Trento ha avuto la palla con poco meno di 5 secondi sul cronometro, e Alessandro Gentile ha preso un tiro da 3, che, con l’aiuto del tabellone, ha regalato la vittoria a Trento. Per Sassari 19 di Bilan, 14 di Vitali, 12 di Pierre, 11 di Spissu, 10 di Gentile. Per Trento 23 di Knox, 13 di Gentile, 11 di Kelly, 10 di Blackmon e Craft.

Umana Reyer Venezia – Segafredo Virtus Bologna 71-83
Finisce in favore della Virtus l’anticipazione della sfida di Coppa Italia. Una gara intensa, fisica, spigolosa, quasi da playoff. Il primo tempo è rimasto in equilibrio praticamente perfetto, con qualche giocata dei due campioni serbi della Virtus. Nel secondo tempo continua la lotta fisica tra le due squadre, ed è la Virtus ad avere la meglio, anche in virtù del talento dei suoi giocatori migliori, mentre la Reyer mostra ancora una volta il problema insito al suo roster che la accompagna da inizio anno: la mancanza di creatività sugli esterni. De Raffaele si appella alle triple di Bramos, ma poi non riesce più a sfondare contro la difesa della Virtus. Di contro, Teodosic e Markovic liberano numerose volte Hunter in mezzo all’area. Per Venezia 21 di Bramos, 13 di Daye, 10 di Watt. Per Bologna 17 di Hunter, 16 di Teodosic, 13 di Gamble, 12 di Markovic.

Grissin Bon Reggio Emilia – S.Bernardo Cinelandia Cantù 85-73
Importante successo interno per Reggio, che regola Cantù con un’ottima prova e si rimette in gioco per la corsa ai playoff, distaccando proprio Cantù e approfittando dello stop di Varese a Bologna. Dopo un primo quarto equilibrato, la squadra di Buscaglia ha scavato un distacco importante nei due quarti centrali, dove ha fatto valere la qualità dei suoi esterni, specialmente con i pick and roll di Mekel e le penetrazioni di Johnson-Odom. Cantù prova a rispondere con il solito Wes Young, in un grande periodo di forma, ma non riesce a tenere anche in difesa, dove Reggio è tremendamente precisa da 3 punti (48%) e mangia in testa ai lunghi ospiti a rimbalzo (18 rimbalzi offensivi). Più che Owens, è Pardon l’incubo di Cantù sotto le plance: per una delle prime volte in stagione, Hayes è sovrastato sotto canestro. Per Reggio Emilia 19 di Johnson-Odom, 15 di Mekel, 14 di Fontecchio, 12 di Upshaw, 10 di Vojvoda. Per Cantù 17 di Clark, 12 di Burnell, 10 di Hayes.

Germani Basket Brescia – Happy Casa Brindisi 82-86
Forse la miglior vittoria in campionato per Brindisi, che vince nettamente l’ultimo quarto e riesce ad espugnare il Palaleonessa, avvicinandosi al terzo posto difeso proprio da Brescia. Gli ospiti erano partiti forte nel primo quarto, sfruttando al meglio il maggior atletismo del quintetto, specialmente con l’abilità di Tyler Stone di portare fuori dall’area Tyler Cain. La panchina di Brescia offre un grande aiuto ad Esposito, con l’intelligenza in attacco e difesa di Sacchetti e la capacità di creare dal nulla dell’ultimo arrivato in casa Germani, Travis Trice. Messa alle corde all’inizio dell’ultimo periodo, Brindisi è riuscita a rispondere alla grande, con le giocate di Banks e l’intensità di Martin, mentre Brescia ha avuto poco dai due grandi protagonisti della vittoria con Milano: Lansdowne e Horton, con 9 punti in due. Per Brescia 21 di Abass, 14 di Cain e Sacchetti, 10 di Trice. Per Brindisi 22 di Stone, 19 di Banks, 11 di Sutton, 10 di Brown.

Vanoli Basket Cremona – Virtus Roma 103-92
Partita animata e divertente quella che si è giocata al PalaRadi, dove Cremona ha messo in campo tutto il suo talento offensivo e ha sfruttato la connivente difesa di Roma per conquistare la vittoria e superare quota 100 punti. I padroni di casa guadagnano un vantaggio in doppia cifra già nel primo quarto, con ottime percentuali al tiro, specialmente da parte di Michele Ruzzier, e la solita presenza sotto canestro da parte di Ethan Happ, letteralmente immarcabile. Roma prova a reagire, e in attacco riesce a trovare un buon ritmo, con la fisicità di Jefferson e la qualità sulle ali di Buford e Kyzlink. Il problema per la squadra di Bucchi è la difesa, mai capace di fermare le iniziative di Cremona, che tira con il 60% da 2 e il 48% da 3. Per Cremona 28 di Happ, 15 di Ruzzier, 14 di Mathews, 13 di Saunders, 12 di Richardson. Per Roma 23 di Jefferson, 18 di Kyzlink, 14 di Buford, 13 di Dyson.

Allianz Pallacanestro Trieste – AX Armani Exchange Milano 67-85
Cade in casa Trieste, travolta dalla potenza di una Milano guidata dal professore Scola. La squadra di Messina conquista un buon vantaggio fin dai primi minuti, con le giocate in post del lungo argentino. Trieste non ha le armi offensive per poter reagire, con l’ex Ricky Hickman che è impreciso al tiro e il resto della squadra che pecca di pericolosità perimetrale (3/21 da 3 complessivo, 14%). Milano invece continua a macinare pallacanestro, sia con Micov che con Rodriguez, ma anche lo stesso Sykes porta un ottimo apporto dalla panchina. Gli ultimi dieci minuti di gara sono praticamente inutili, se non per far rifiatare qualche titolare di Milano e dare qualche minuto alle seconde linee. Per Trieste 15 di Jones, 13 di Peric, 10 di Mitchell. Per Milano 20 di Scola, 12 di Sykes, 11 di Rodriguez e Roll, 10 di Micov.

OriOra Pistoia – De Longhi Treviso 75-86
Torna alla vittoria Treviso dopo sei sconfitte consecutive, espugnando il PalaCarrara con una grande prova da parte dei giocatori più attesi. La squadra di Menetti trova un allungo importante già nel primo quarto, con la sapiente regia di Nikolic. Nel secondo quarto Treviso gestisce il vantaggio, controllando bene i tabelloni e limitando le palle perse. I padroni di casa però non si perdono d’animo e nel terzo quarto trovano una grande rimonta, soprattutto stringendo le viti in difesa, e affidandosi in attacco alle iniziative di Terran Petteway. Nell’ultimo periodo Treviso trova il meglio da Jordan Parks e Isaac Fotu, dominanti sotto canestro, costringendo Pistoia alla resa. Per Pistoia 24 di Petteway, 16 di Salumu e Johnson. Per Treviso 22 di Fotu, 15 di Parks, 13 di Nikolic, 11 di Logan e 10 di Uglietti.

 

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Marco Mastrorilli