Adamo biancobluHanno sfregiato l’Adamo. Chi sia stato non si sa. Forse quelli della mala, certamente non la pubblicità. L’episodio è derubricabile a categoria pirlata. Atto che per estensione definisce anche gli autori. Roba che non meriterebbe neanche attenzione se non fosse che la cronaca va sempre onorata. Sta di fatto che l’opera degli Urban Solid posta a sentinella del Pro Patria Museum ha subito uno sgradito ritocco. Da mano davvero poco (o punto) artistica.
A seguire parte del comunicato emesso dai responsabili del museo tigrotto:

Un brutto sfregio per chi ama la Pro e ha nel cuore i colori biancoblù. L’Adamo Tigrotto, l’opera di street arte realizzata dagli Urban Solid all’ingresso del Pro Patria Museum, ha dovuto fare i conti con un atto di vandalismo. Commissionata grazie alla fattiva collaborazione fra dell’Amministrazione Comunale e i promotori dell’iniziativa “100 figurine per entrare nella storia“, l’opera d’arte che aveva da subito saputo attirare l’attenzione generale come un ideale ponte generazionale fra passato e futuro, è stata purtroppo oggetto di un piccolo sfregio. Nulla di irreparabile (gli artisti Gabriele Castellani e Riccardo Cavalleri sono già stati informati dell’accaduto), ma fa specie pensare che fra i tanti Adamo a cielo aperto sparsi per tutta Europa, da Londra a Parigi passando per Milano, ad essere sfregiato sia stato proprio l’Adamo tigrotto di Busto Arsizio, posto peraltro all’interno dello stadio “Speroni”.

Giovanni Castiglioni