La Varesina punta molto sulla qualità e la preparazione dei propri tecnici e negli scorsi giorni tre allenatori della famiglia delle Fenici hanno conseguito un importante riconoscimento: Davide Giovinazzo e Flavio De Luca, due dei mister del folto gruppo dei 2009, hanno superato il corso per Allenatori di Giovani Calciatori UEFA C, mentre Daniela Freschi ha terminato il corso UEFA E, Grassroots Entry Level.
Insomma, l’universo Varesina è in costante evoluzione e nemmeno il periodo difficile che stiamo vivendo può scalfire l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco dei suoi allenatori.

“Ho svolto una prima parte teorica online tra giugno e luglio e poi sono andato per tre weekend nel Centro Tecnico Federale a Bergamo per seguire 30 ore di lezioni di pratica tenute da tecnici esperti come, ad esempio, Stefano Bonaccorso e Alberto Pasini che gravitano nel mondo dell’Atalanta – spiega Davide Giovinazzo -. Ero in una classe diversa da quella di Flavio e, su 60 partecipanti, ben 6 eravamo della provincia di Varese”.
Terminata la didattica, Davide e Flavio hanno sostenuto l’esame in presenza: “Abbiamo avuto gli scritti di metodologia di allenamento, regolamento del gioco del calcio, carte federali e anche psicologia, tema che mi ha interessato molto, e in un’unica serata abbiamo fatto un esame di tecnica ripartito in tre parti: scritto, orale e pratico. Ero curioso di conoscere il risultato e pochi giorni fa ci è arrivata la comunicazione di essere stati promossi, cosa che mi fa davvero tanto piacere”.

Il cammino di mister Giovinazzo è ancora agli inizi ma le premesse sono più che buone: “Sono arrivato alla Varesina in estate grazie ad un tirocinio formativo e, insieme a Flavio De Luca, Simone Pesavento e Antonio Gigliano, mi sono stati affidati gli Esordienti 2009, ragazzi che sono al primo anno in questa categoria – prosegue -. Abbiamo cominciato ad allenarci a settembre rispettando tutte le norme di sicurezza e abbiamo proseguito con profitto fino allo stop di fine ottobre migliorando le tecniche di base individuali, potenziando la parte fisica e motoria e facendo i primi accenni sulla collaborazione in campo, visto che questi ragazzi, dopo gli anni nei Pulcini, si sono approcciati per la prima volta al calcio a 9″.
E ora? “In questo momento in cui non si può lavorare sul campo, continuiamo comunque a vederci e a fare attività online per due o tre volte alla settimana. Organizziamo esercizi tecnici in spazi ristretti, manteniamo attive le capacità coordinative e creiamo situazioni anche divertenti. E’ fondamentale rimanere in contatto, con la speranza che l’emergenza sanitaria possa allentare la sua presa e ci sia consentito di tornare ad allenarci in presenza magari dei primi mesi del prossimo anno”.

I ragazzi rispondono bene? “E’ difficile stimolarli anche perchè non tutti in casa hanno gli spazi adatti o una connessione che funziona correttamente, ma sono molto partecipativi. Nello stesso tempo, però, non vedono l’ora di incontrarsi e di assaporare il futuro e quello che potremo fare in presenza. Gli allenamenti, così come la scuola a distanza, non sono metodi totalmente efficaci per i più giovani, ma sono comunque i migliori in questo momento di pandemia”.
Il loro percorso di crescita come proseguirà? “A mio parere, patiranno in particolare le annate che attualmente sono al loro secondo anno in una categoria. Al netto di questi blocchi, l’anno prossimo si troveranno catapultati di nuovo nella categoria successiva ma avranno alle spalle sei mesi o poco più di insegnamenti. Non so se guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: credo che quello che stiamo facendo non sia vano e il tempo non sia perso. I ragazzi hanno comunque imparato tanto sotto il profilo dell’esperienza di vita, mentre manca quello della socialità che dovranno recuperare non appena si potrà”.

Quanto a te, qual è il tuo prossimo obiettivo? “Sono contentissimo di essere approdato alla Varesina e di avere l’opportunità di relazionarmi e allenare gli Esordienti. Per me è un’esperienza stimolante e sicuramente nuova perchè, nei miei cinque anni da mister alla Nuova Fiamme Oro, ho lavorato solo con i Pulcini. Gli Esordienti hanno una maturità diversa e si ha un confronto reciproco più profondo e personale. L’anno prossimo mi laureerò in Scienze Motorie, un corso di studi che ho deciso di intraprendere tre anni fa, a 26 anni, e con un lavoro già avviato. Mi occupo, infatti, di vendite online e di e-commerce, ma nello stesso momento sto investendo molte risorse nella mia formazione come allenatore. Il mio sogno, infatti, è quello di fare l’allenatore di professione, ma non so che cosa mi riserverà davvero il futuro. So che ce la metterò tutta, a cominciare dal presente con i “miei” 2009 della Varesina”.

Laura Paganini

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