VENEGONO SUPERIORE –  Una partita difficile, improntata sullo scontro fisico, in cui è stata più la concretezza che la qualità a fare da padrona. Si può riassumere così la gara tra Varesina e Gavirate (foto in alto di Alessandro Perrone, Agenzia Blitz) valida per l’undicesima giornata del girone A di Eccellenza, andata in scena sul campo di Venegono Superiore.
Un match che ha vissuto di sprazzi, diventato spumeggiante solo negli ultimi minuti di gara a schemi oramai saltati, in uno scontro tra due compagini con un percorso sicuramente diverso, ma che oggi se la sono giocata ad armi pari. Alla fine, non è bastato il calcio di rigore di Poesio a regalare i 3 punti ai padroni di casa, aiutati da un provvidenziale Spadavecchia che nulla ha potuto sulla conclusione ravvicinata di Tartaglione allo scadere. La Varesina interrompe dunque la corsa verso la vetta della classifica, mentre il Gavirate riesce a riscattare solo in parte il sonoro 4-0 rimediato la settimana scorsa contro il Verbano.

PRIMO TEMPO – Il calcio d’inizio viene affidato alla Varesina, che già dai primissimi minuti di gioco cerca di trovare spazi nella difesa del Gavirate, facendo girare palla da una parte all’altra del campo. La prima occasione concreta per i padrini di casa, arriva al 4’ minuto. Sulla destra, Poesio serve Sarr, che di prima alza il pallone per Deodato. Il numero 14 della Varesina, oggi in maglia rossa, tenta il cross in mezzo, ma la palla è lunga e termina oltre il secondo palo. Pochi secondi più tardi, però, per gli uomini di mister Spilli arriva il primo calcio d’angolo della gara. Sugli sviluppi del corner, Kate tenta di sfruttare una ribattuta con un tiro da fuori, ma la conclusione si scaglia contro la difesa degli ospiti. La trama dei primi minuti di gioco sembra essere sempre la stessa, con Deodato che riesce a spingersi fino al limite del campo e a mettere la palla in mezzo. Da segnalare, all’ 8’ minuto, il provvidenziale recupero palla di Poesio nella metà campo del Gavirate, che poi si accentra e conclude dai 20 metri. Il primo pericolo firmato Gavirate arriva solamente intorno al 11’, con Incarbone che corre palla al piede sulla destra e serve con un filtrante rasoterra Miele, che però liscia la sfera e la lascia scorrere dall’altra parte del campo. Appena pochi secondi, e il Gavirate conquista una punizione da posizione interessante. Sul pallone si presenta Lercara, che dai 25 metri tira forte e supera la barriera, costringendo Spadavecchia ad intervenire buttandosi sulla sua destra. Al 15’ spreca tutto Schieppati, che è bravo ad intercettare dopo una rimessa laterale affidata agli ospiti ma, una volta partito in volata sulla sua fascia di competenza, regala palla alla difesa del Gavirate nel tentativo di servire in profondità Deodato. Cinque minuti più tardi, è occasionissima Gavirate. Dopo un intervento provvidenziale di Pescara su Deodato, in cui hai rischiato anche qualcosa, mettendoci la testa mentre l’attaccante in maglia rossa stava per tirare al volo in porta, la squadra di Caon riparte in velocità sul fronte opposto e, arrivato nei pressi della bandierina, Lercara alza lo sguardo e trova Incarbone tutto solo in mezzo, che non deve far altro che insaccare in rete. Il numero 6 dei bianchi ci mette il piattone, ma la palla termina clamorosamente sopra la traversa. Incessanti le richieste di mister Caon, che richiama costantemente i suoi a cercare altre soluzioni rispetto a quelle proposte, senza avere paura di tentare l’ultimo passaggio. Parole che, probabilmente, sortiscono qualche effetto sugli undici del Gavirate, che allo scoccare della mezz’ora si fanno vedere dalle parti di Spadavecchia con Besirevic. L’attaccante degli ospiti, contrastato in area da Bernardi, si lascia cadere troppo facilmente, e a nulla servono le timide proteste del Gavirate per ottenere il tiro dal dischetto. Padroni di casa che, nell’ultima parte del primo tempo, iniziano a subire la pressione del Gavirate, come dimostra l’errore di Bernardi in fase di impostazione. Nel tentativo di toccare per Zefi, il numero 6 sbaglia la misura del passaggio e regala palla a De Roma, che non sfrutta comunque un’ottima occasione per impensierire Spadavecchia. Al 38’, sarà lo stesso Zefi a salvare il risultato, deviando in calcio d’angolo un cross di Besirevic preciso sulla testa di Lercara. Sugli sviluppi del corner, è fortunato il portiere della Varesina che, dopo la conclusione da distanza ravvicinata del Gavirate, tocca goffamente il pallone con i piedi ma, invece di passargli sotto le gambe, gli rimbalza tra le braccia, permettendogli di accasciarsi a terra e bloccare. Privi di particolari emozioni gli ultimi 5’ del primo tempo che, dopo un minuto di recupero, si conclude sul risultato di 0-0.  

SECONDO TEMPO – E’ Besirevic a toccare il primo pallone del secondo tempo, con il Gavirate che conquista immediatamente un calcio di punizione nella zona del centrocampo. I primi istanti della seconda frazione di gioco, procedono sulla falsa riga di quanto visto nella fine del primo tempo. Sterile davanti la Varesina, che sbaglia spesso l’ultimo passaggio favorendo la ripresa del Gavirate, ma rischia di andare in vantaggio a causa di un’imprecisone di Oniscodi. Sul retropassaggio dei suoi, il portiere del Gavirate fatica nel controllo, si allunga troppo la sfera ed è costretto a rimediare deviando oltre la linea laterale. All’8’ non si concretizza un’altra occasione per il vantaggio del Gavirate: dal limite dell’area, Besirevic tira a colpo sicuro. Il pallone, deviato dalla difesa della Varesina, viene recuperato da De Roma, che conclude alla sinistra di Spadavecchia, dando solo l’illusione del gol. Al 10’, Essan si divora l’opportunità di lanciare in profondità un compagno di squadra, provando a saltare l’uomo in solitaria con un gioco di gambe decisamente inefficace. Ne segue un contropiede del Gavirate, che subisce fallo e ottiene una punizione dai 35 metri, ben letta dalla difesa dei padroni di casa. Al 12’ Spadavecchia è autore di un doppio miracolo. Da distanza ravvicinata, concludono prima De Roma e poi Besirevic, ma l’estremo difensore della Varesina riesce ad intervenire con reattività entrambe le volte, risultando determinante nonostante fosse rimasto a terra dopo un precedente intervento. Quattro minuti più tardi, è Sarr a tirare da posizione defilata, creando ben pochi problemi ad Oniscodi. Al 18’ arriva l’episodio che sblocca il match. Tanta confusione nell’area del Gavirate, ma è un giocatore della Varesina a rimanere a terra nella mischia. Il direttore di gara non ci pensa troppo e assegna il tiro dal dischetto ai padroni di casa. Sul pallone si presenta Poesio, che spiazza Oniscodi con una conclusione forte al centro. I ragazzi di mister Spilli prendono coraggio, e pochi minuti più tardi si rendono nuovamente pericolosi con una punizione dal limite dell’area. La traiettoria disegnata da Kate è precisa ma impatta soltanto sulla barriera, terminando lontana dallo specchio della porta. Nei minuti che seguono, la partita inizia a prendere un’impronta diversa, venendo meno la lucidità ed aumentando esponenzialmente il numero di falli commessi. Si gioca poco, e la prima possibilità del Gavirate di agguantare il pareggio arriva soltanto al 30’, di nuovo da calcio piazzato. La punizione di Tartaglione, entrato a gara in corso, finisce dritta tra le gambe della barriera, e la successiva ribattuta non risulta comunque pericolosa. Lo stesso Tartaglione ci riprova appena 60 secondi più tardi, questa volta dopo un’azione in solitaria dalla sinistra, nella quale riesce a portarsi nella posizione ottimale per cercare l’angolino basso alla sinistra di Spadavecchia, che compie l’ennesimo miracolo di giornata. Nei 10’ minuti che seguono, saltano sostanzialmente tutti gli schemi. Il Gavirate si butta disperatamente in avanti a caccia del pareggio, ma riesce a rendersi concretamente pericoloso solo a pochi secondi dallo scadere, grazie ad una punizione conquistsata pochi metri prima della metà campo, che ha permesso a Broggini di aprire per Lanzo e lanciarlo verso la porta della Varesina, ma è bravo Zefi nella lettura della traiettoria. La rimessa laterale battuta da Lanzo è sostanzialmente l’ultima occasione della gara, ma è anche quella che si dimostra vincente per la squadra di Caon che, a pochi istanti dal triplice fischio, riesce ad acciuffare il pareggio con Tartaglione. Il numero 20 degli ospiti viene lasciato colpevolmente libero di colpire a pochi passi da Spadavecchia, beffato con un tiro rasoterra. La partita termina dunque sul risultato di 1-1.

I MIGLIORI IN CAMPO 
Poesio 7.5 (Varesina) – Una prestazione con la P maisucola, resa semplicemente perfetta dal gol. E se è vero che la Varesina oggi ha faticato in avanti, molti dei palloni pericolosi sono passati tra i piedi del proprio numero 8. C’è da ammettere, però, che la palma di migliore in campo sarebebe da assegnare in egual misura anche a Spadavecchia, autore di veri e propri miracoli tra i pali e beffato solamente nel finale da Tartaglione.
Tartaglione 8 (Gavirate) – Entrato nell’ovazione dei tifosi del Gavirate presenti in tribuna, ha da subito provato a cambiare le sorti dei suoi, che avevano creato tanto ma concretizzato praticamente nulla. E non è un caso che le migliori occasioni degli ospiti sono nate proprio da lui, autore anche del gol del pareggio a tempo scaduto.

I COMMENTI
Spilli (allenatore Varesina) – “Non abbiamo approcciato male alla partita, abbiamo avuto un certo dominio per i primi minuti di gara. Loro poi hanno iniziato a palleggiare mettendoci in difficoltà, e ammetto che loro sotto questo punto di vista sono eccezionali. Abbiamo un po’pagato questo aspetto per tutta la gara, potevamo gestire la palla in maniera diversa in più di qualche occasione, potevamo essere più concreti in avanti, ma se non raddoppi diventa difficile portarla a casa contro squadre del genere. Credo che avrebbero meritato il gol molto prima, non può essere una scusante quella di aver subito la rete solo allo scadere. Dobbiamo guardare in casa nostra e vedere cosa non ha funzionato. Voglio fare i complimenti anche a Spadavecchia, perchè se siamo rimasti in partita è anche grazie a lui. Ci prendiamo questo punticino che per quello che è stato l’andamento della gara è buono. Chiaro che siamo arrabbiati perché ci mancava davvero poco per prenderci i 3 punti, ma sinceramente una partita così difficile in casa non l’avevamo mai affrontata”.
Caon (allenatore Gavirate) – “La strada intrapresa è quella giusta, dobbiamo sviluppare gioco perché non abbiamo le caratteristiche per poter fare partite diverse. In passato abbiamo pagato pesantemente dazio, perché nel momento in cui non riusciamo a giocare e a proporre il nostro calcio facciamo fatica. Oggi i ragazzi hanno fatto una prestazione straordinaria, non credo che nessuno sia mai riuscito ad imporre il gioco in casa della Varesina come abbiamo fatto noi. Abbiamo avuto almeno 7 palle gol nitide, con Spadavecchia, che definisco il Ronaldo dell’Eccellenza, che dobbiamo ironicamente maledire per aver salvato diverse volte il risultato. Siamo stati bravi a non uscire dalla partita dopo aver preso il gol, non abbiamo buttato la palla e abbiamo trovato il gol del meritato pareggio. Dobbiamo pensare comunque alla salvezza, senza illuderci di poter andare più in alto, e stiamo lasciando per strada qualche punto di troppo. Se i ragazzi hanno seguito le tante indicazioni dalla panchina? Ho una concezione particolare del calcio, con i ragazzi ho un rapporto speciale. Mi ascoltano, e per me il calcio è proprio questo: rapporto interpersonale. E’ una cosa in cui credo molto, mi piace avere un rapporto schietto con i miei giocatori e fino a quando riuscirò ad averlo, continuerò ad allenare. Per il resto ripeto, non dobbiamo solo difenderci e buttare la palla lunga, sennò non la prendiamo mai”.

IL TABELLINO
Varesina – Gavirate 1-1 (0-0)
Varesina: Spadavecchia 7.5, Zefi 7, Mira 6 (19’pt Bellacci 5.5 – 5’st Tomasini) 6, Bernardi 6, Sarr 6, Poesio 7.5, Deodato 6.5, Gregov 6.5, Schieppati 6, Kate 6.5, Tripoli 6.5 (39’st Marcaletti SV). A disposizione: Castelli, Essan, Contini, Caffi, Sali, Gottardi. Allenatore: Spilli
Gavirate: Oniscodi 6, Pescara 6.5, Broggini 6.5, Castelli 6.5 (35’st Mondoni SV), Morello 7 (45’st Giannuzzi SV), Incarbone 6.5 (19’st Lanzo 6), D’Amico 6, De Roma 6.5 (19’st Tartaglione 8), Besirevic 7, Miele 7, Lercara 7.5. A disposizione: Migliorati, Sinicco, Gardoni, Bregnaj, Piras. Allenatore: Caon
Arbitro: Francesco Saffioti, sez. Como Assistenti: Alessandro Giuseppe Fantini, sez. Busto Arsizio – Marco Tonti, sez. Brescia
Marcatori: st: 18’ rig. Poesio (V), 50′ Tartaglione (G)
Note: Campo non in perfette condizioni, tribuna quasi piena nei limiti della capienza consentita. Recupero 1’+4’

Inviato Gabriele Rocchi

Le altre partite

Accademia Pavese-Vergiatese 0-1 (qui la cronacaqui commenti e pagelle)

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RHODENSE – CASTANESE 1-0 (0-0)
Rhodense: Mantovani, Messaoudi, Mari, Di Noto, Degiorgio, Galbiati, Zanus, Sabbadin (38’ st Ndaiye), Gentile (38’ st Formato), Dilernia (29’ st Schinetti), Bianchi. A disposizione: Festinese, Sinisi, Belbusti, Bertolini. Allenatore: Raspelli.
Castanese: Di Lernia, Persiani (30’ st Ornaghi), Boccadamo, Augliera (17’ st Colombo – 45’ st Foglio), De Dionigi, Ababio, Greco, Orlandi, Milani, Urso, Gibellini (40’ st Barbaglia). A disposizione: Buono, Garavaglia, Gheller, Pellegatta, Sciocco. Allenatore: Garavaglia.
Arbitro: Esposito di Bergamo (Mapelli – Colitti)
Marcatori: st: 47’ Formato (R).

Cade la Castanese sul campo della Rhodense dopo una partita molto equilibrata. Nella prima frazione gli ospiti spaventano tre volte Mantovani senza mai riuscire però a superarlo. La prima volta con Urso dopo due minuti di gioco, poi è il turno di Milani che a tu per tu con il portiere della Rhodense di fa ipnotizzare ed infine anche Gibellini che con un colpo di testa a tre metri da Mantovani non riesce a segnare. Nella ripresa la Castanese ci prova ancora con Gibellini in ripartenza al 70’ che a tu per tu con Mantovani prova lo scavetto ma la palla va fuori. Alla fine , dopo tanti gol sbagliati, i padroni di casa puniscono al secondo minuto di recupero con Formato che, insacca dopo un bel cross in mezzo all’area, il tutto partito da una punizione battuta in velocità da Ornaghi.

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ARDOR LAZZATE – SESTESE 3-3 (0-2)
Ardor Lazzate: Ragone, Frigerio (24’ st Sandrini), Raimondo (17’ st Cavalcante), Baldan (39’ st Ferrario), D’Astoli, Belotti, Corona, Artaria (21’ st Castria), Berberi, Manta, Pedrazzini (17’ st Oldani). A disposizione: Bozzato, Pozzi, Fondi, Martini. Allenatore: Mastrolonardo.
Sestese: Menegon, Lunghi, Frigerio, Bigioni (32’ st Zorzetto), Mandracchia, Marioli, Lombardo (1’ st De Bernardi), Papasodaro, Della Vedova (24’ st Trevisan), Pedrabissi (17’ st Fall), Colombo. A disposizione: Passaretta, Marin, Russo, Selpa. Allenatore: Roncari
Arbitro: Aifaghi Colombo di Legnano (Corbetta – Bonicelli).
Marcatori: pt: 8’ rig. Pedrabissi (S), 30’ Della Vedova (S); st: 14’ Della Vedova (S), 31’ Corona (AL), 35’ Berberi (AL), 40’ Berberi (AL).

Rocambolesco 3-3 tra Ardor Lazzate e Sestese. Gli ospiti si portano sul 3-0 e sembrano in totale controllo fino alla metà del secondo tempo quando un black out spiana la strada ai padroni di casa che rimontano sul 3-3. Dopo 8′ del primo tempo Pedrabissi conquista e realizza il rigore dello 0-1 e al 30′ la pressione di Della Vedova sui difensori avversari lo portano a recuperare palla e ad insaccare. Al 14′ della ripresa la Sestese fa festa ancora con Della Vedova che di testa supera Ragone al termine di un’azione in cui i biancazzurri colpiscono anche un palo esterno. Dopo il terzo gol si è totalmente spenta la luce nella metà campo ospite: prima Berberi conduce un contropiede e gioca dietro per Corona che calcia in rete, poi è lo stesso Berberi che su un rimpallo sugli sviluppi di un cross è autore di una bella rovesciata (2-3) e infine è ancora Berberi che completa la rimonta calciando sul primo palo dopo un’incomprensione tra due difensori della Sestese.

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Vogherese-Verbano 1-2
Vogherese: De Toni, Andrini, Lorusso (41′ st Fasoli), Gabrielli, Calviello (41′ st Castellano), Riceputi, Selmi, Casali (26′ st Andriolo), Romano (19′ st Bahirov), Bollini (28′ st Buscaglia), Quaggio. A disposizione: Pittaluga, Torti, De Stradis. Allenatore: Giacomotti
Verbano: Ruzzoni, Dalia, Costa, Fogal, Piagni, Scognamiglio, Okaingni (26′ st Santagostino), Malvestio, Dervishi, Galli, Barranco (37′ st Antonucci). A disposizione: Palazzi, Zangrillo, Costantini, Sana, Bertoli. Allenatore: Galeazzi
Arbitro: Pascuccio di Ariano Irpino (Bonomi-Darwish)
Marcatori: pt: 8′ Malvesio (Ve), 41′ Calviello (Vo); st: 41′ Dervishi (Ve)
NOTE – Riceputi (Vo), Gabrielli (Vo), De Toni (Vo), Fogal (Ve), Barranco (Ve), Santagostino (Ve)

Grandissimo colpo esterno del Verbano che, dopo aver vinto in settimana 2-0 nel recupero con l’Ardor Lazzate, trova altri tre pesantissimi punti fuori casa, dimostrando il proprio grande momento di forma. Partita tutto sommato equilibrata che i ragazzi di mister Galeazzi sbloccano all’8’ grazie ad un gran gol di Malvestio che su una verticalizzazione salta il portiere ed insacca in rete. La Vogherese non ci sta ed a pochi minuti dalla fine della prima frazione trova un bel gol sotto l’incrocio dei pali con Calviello. Nella ripresa è ancora l’equilibrio a regnare sovrano, con il Verbano che continua a cercare di fare male in ripartenza fino al 41’ quando ci riesce con Dervishi che, a tu per tu con il portiere, non sbaglia.

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Varzi-Calvairate 4-4 (2-0)
Varzi: Murriero, Domenichetti, Orrico, Rebuscini, Mazzocca, Monopoli, Ranzetti (8’ st Bresciani), Marcinnò (15’ st Franceschinis), Iervolino, Citterio (26’ st Toledo), Grasso. A disposizione: Stropeni, Lopane, Ruggieri, Bouchefra, Crea, Scarcella. Allenatore: Pagano
Calvairate: Silva, Paloschi, Bianchini, Cutolo, Volpini, Conte, Zappettini (33’ st Radaelli), Stefania (16’ st Zambelli), Ricupati (46’ st Diabate), Visigalli (20’ st Passoni), Licciardello. A disposizione: Casanova, Perego, Baiardo. Allenatore: Nistri 
Arbitro: Sciolti di Bergammo (Eltantawy-Filippini)
Marcatori: pt: 16′ Citterio (V), 35′ rig. Grasso (V); st: 9′ Iervolino (V), 11′ Visigalli (C), 12′ Grasso (V), 21′ Licciardello (C), 22′ st Licciardello (C), 25′ Ricupati (C)
NOTE: recupero 1’ e 3’, angoli 5-3. Ammoniti: Ranzetti, Orrico (V), Stefania, Licciardello, Volpini (C). Espulsi: nessuno.

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Settimo Milanese-Club Milano 1-1 (0-0) 
Settimo Milanese: Angeleri, Talamo (29′ st De Marco), Carta (35′ st Spaggiari), Trionfo, Cantoni, Caon, Favilla, Martinoia, Cicogna T. (46′ st Cipullo), Laraia, Maugeri. A disposizione: Puglia, Altamura, Cicogna G., Curci, Lorino, Mandelli. Allenatore: Castellazzi 
Club Milano: Monzani, Di Maggio (1′ st Tumino), Caputo, Costa (36′ st Bastos), Grezzana (16′ st Benatti), Diouck, Cuoco (39′ st Mayulu), Truzzi, Locati (9′ st Serralunga), Rankovic, Pelle. A disposizione: De Carlo, Righini, Saronni, Lo Monaco. Allenatore: Scavo 
Arbitro: Monti di Como (Puerto-Chiaro)
Marcatori: st: 35′ Rankovic (C), 40′ Cicogna (S)
NOTE – Ammoniti: Cantoni (S), Martinoia (S), Cicogna (S), Cipullo (S), Costa (C), Grezzana (C). Espulsi: Castellazzi F. (S), Castellazzi A. (S)

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Base 96 Seveso-Pavia 3-0 (1-0)
Base 96 Seveso: Porro, Sala, Gerosa, Odone (22′ st Siviero), Arienti R., Nasali, Cesana, Barbera, Catta, Marinoni (39′ st Carraro), Marinaci (31′ st Mosca). A disposizione: Citterio, Reyes, De Petri, Elezi, Mauri, Riboldi. Allenatore: Corti 
Pavia: Boari, Negri (22′ st Lizzio), Nucera (15′ st Gaetano), Bargiggia, Galimberti, Marku, Amelotti (15′ st Moratti), Ottonello, Cirigliano, Zingari, Donadio. A disposizione: Picone, Giugno, Feninno, Montanaro, Di Bartolo, Calvi. Allenatore: Ruocco 
Arbitro: Castelli di Ascoli Piceno (Damato-Pozzi)
Marcatori: pt: 43′ Catta (B); st: 10′ Marinaci (B), 39′ Mosca (B)
NOTE – Ammoniti: Sala (B), Gerosa (B), Nasali (B), Cesana (B), Barbera (B), Carraro (B), Marku (P), Gaetano (P).

In redazione Alessandro Burin e Laura Paganini

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