Continua spedita la preparazione in casa Basket Sette Laghi Gazzada. I gialloblu dopo una stagione, la scorsa, dura e difficile a causa del covid-19 e anche avara di soddisfazioni sportive con il quinto posto conquistato nel mini torneo messo in scena da gennaio in poi, che ha significato l’esclusione dai playoff, sono ripartiti prima di tutte le altre squadre per farsi trovare più che pronti ai nastri di partenza.

Il mantra in casa Coelsanus è lavoro, lavoro e ancora lavoro, profilo basso e tanta legna da mettere in cascina in vista del campionato. La squadra si presenta al torneo con acquisti importanti come Foti, Vai, Gerli, Verri, che alzano il tasso fisico e tecnico del gruppo allenato da coach Zambelli.
Il diktat del lavoro si vede anche in allenamento, con tanta intensità e concentrazione anche solo negli esercizi di tiro abbinata a divertimento, risate ed un clima ottimo nel quale poter costruire nuovi successi.

Zambelli vuole vedere in campo una squadra molto concreta e solida, prediligendo la fase difensiva a quella offensiva, dove comunque il suo gruppo è dotato di interpreti con tanti punti nelle mani. Proprio il coach gialloblu racconta in esclusiva cosa si aspetta in questa stagione dalla sua Gazzada e dal campionato di C Gold in generale.

Come sono andati gli allenamenti finora e come sta la squadra?
“Stanno andando bene, la squadra sta bene. Abbiamo iniziato a lavorare un po’ prima degli altri e tutto sta andando bene soprattutto dal punto di vista del gruppo, dell’unione e dell’amalgama. I ragazzi hanno già legato e questa è una cosa molto importante. Dal punto di vista tecnico, conoscevo tutti i nuovi arrivati e quindi non avevo dubbi sul loro potenziale, per ora sono molto contento. Chiaramente ad oggi abbiamo fatto più lavoro fisico che tecnico, però i presupposti per fare bene ci sono”.

Rimanendo sul gruppo, è rimasto soddisfatto dal mercato? Chi sarà l’uomo chiave della Gazzada di quest’anno, se ce ne può essere uno in particolare?
“Soddisfatto del mercato direi al 100%. Con il budget a disposizione, che era comunque un buon budget, siamo riusciti a prendere i giocatori che cercavamo nei ruoli in cui avevamo bisogno. Secondo me non ci sarà un giocatore solo a fare la differenza ma potremmo avere un po’ di più dalla panchina. Il quintetto base in linea di massima mi dà grosse garanzie, chi può spostare gli equilibri è chi entra dalla panchina, oltre alla crescita degli eventuali giovani”.

Che squadra le piacerebbe vedere in campo?
“Immagino una Gazzada molto difensiva, tosta, magari anche brutta e sporca nel modo di giocare, però le caratteristiche dei giocatori sono queste. Dal punto di vista offensivo abbiamo delle punte come Lepri, Vai, lo stesso Foti che come playmaker ha tanti punti nelle mani così come Verri. Vorrei che lo spirito fosse quello di una squadra, magari un po’ grezza, ma che riesca a tenere il campo anche con le realtà più quotate dal punto di vista offensivo, della tecnica e del talento”.

Dopo un mercato importante come quello appena concluso per tante squadre, che ha alzato il livello del campionato di C Gold, che torneo si aspetta?
“Si è alzato molto il livello. Sarà un campionato molto difficile per noi, così come per le altre. A detta di tutti, le favorite sono Saronno e Gallarate ed in seconda battuta Busto e ci metterei anche noi, però tutte le squadre hanno cambiato tanto, quindi conterà molto la capacità di fare in fretta gruppo e creare l’amalgama giusta tra i giocatori. Conteranno tantissimo le qualità umane forse più che quelle tecniche dei giocatori”.

Alessandro Burin

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