Ultima settimana di lavoro per la Pallacanestro Varese che domenica alle 17:15 vedrà l’inizio del campionato, con la prima gara all’Enerxenia Arena contro la Germani Brescia, ormai un must di inizio stagione per entrambe le formazioni, che aprirà in maniera definitiva l’annata 2021-2022, dopo la parentesi Supercoppa che ha impegnato in maniera forse anche troppo eccessive le magnifiche 16 della LBA.

Coach Vertemati e tutto il suo staff continuano con il lavoro tattico e fisico per portare la squadra alla massima condizione possibile, sia in termini di tenuta e risposta atletica, sia in quelli di ricerca e forma di identità in campo, che sono mancati come era fisiologico che fosse contro Cremona e Sassari ma che devono iniziare a vedersi con i due punti in palio. A maggior ragione tra le mura amiche, che devono costituire il fortino nel quale creare le fortune varesine dell’annata.

Tutto questo in attesa del rientro di Kell nei ranghi. Il playmaker USA continua il lavoro personalizzato in palestra, dopo aver lasciato quello in piscina che lo ha accompagnato per qualche giorno ai fini della riabilitazione dall’infortunio alla tibia che lo sta tormentando. Lo staff medico farà di tutto per cercare di recuperarlo contro Brescia anche se con il passare dei giorni il dubbio che possa non esserci domenica in campo si fa sempre più grande, in quanto non è ancora ben chiaro quando Kell possa tornare ad allenarsi con i compagni senza correre il rischio di incorrere in una ricaduta.

Nel frattempo, nel giorno in cui la squadra gode del secondo ed ultimo giorno di riposo consecutivo concesso da Vertemati, la società si riunisce per un CDA ordinario, nel quale sarà presente anche Luis Scola e che arriva dopo le pesanti parole dell’AD di Openjobemtis Rosario Rasizza dell’altro giorno nelle quali ha indicato come primario l’obiettivo playoff e puntava fortemente il dito e l’occhio dell’attenzione sull’operato di coach Vertemati.

Argomenti di cui ha parlato il GM biancorosso Andrea Conti, che si mostra molto chiaro sulla situazione della squadra e delle prospettive reali di campionato di quest’anno.
Oggi ci sarà il CDA societario, verrà ufficializzata la nuova mansione di Luis Scola in società?
“Ci sarà questo CDA ma non sarà Scola l’argomento principale. Incontreremo Luis e capiremo cos’ha in mente, cosa vuole fare e che tipo di risorsa potrà essere per noi. Le comunicazioni eventuali ufficiali le lascio alla proprietà”.

Come si pone rispetto alle parole di Rosario Rasizza di settimana scorsa nei confronti della squadra ed in particolare del coach?
“Mi pongo con un atteggiamento molto difensivo nei confronti di squadra, società e allenatore, anche perché la stagione deve ancora cominciare. Rosario fa queste dichiarazioni in maniera molto diretta, com’è nel suo modo di essere vulcanico da questo punto di vista. Secondo me lo ha fatto per cercare di animare o rianimare un ambiente un po’ sopito anche per via del covid. Comunque è un anno che i tifosi non vengono all’Enerxenia Arena e faranno fatica a tornarci, ma non per mancanza di risultati, ma perché a causa di questa pandemia, non solo a Varese ma in tutta Italia, è evidente come il pubblico si stia affacciando in maniera molto fredda al ritorno nei palazzetti. Credo che lui abbia fatto queste dichiarazioni in maniera molto spontanea, aggressiva e poi uno la può leggere in diversi modi. Io mi pongo come uno che è in palestra tutti i giorni a vedere come lavorano i ragazzi, da chi guarda come lavora la società a 360 gradi e non solo l’area sportiva. Bisogna avere la consapevolezza dei mezzi a disposizione, perché noi cerchiamo tutti gli anni di fare con quello che abbiamo, o almeno da quando sono a Varese si cerca di stare dentro nei termini richiesti e si fa fatica. Grazie a Rasizza, grazie ad Orgoglio Varese, grazie al Consorzio, grazie a tutte le parti in causa, perché non voglio dimenticarmi di nessuno, si va avanti comunque nonostante si faccia fatica a ripartire ogni anno. Se poi si fa riferimento al progetto triennale di espansione e vittorie sul campo a cui si auspica, dico che questi programmi vanno protetti, ci vuole pazienza, equilibrio. Anche nelle aziende se si intraprende un progetto, questo va difeso anche nei momenti peggiori. Abbiamo un coach nuovo, abbiamo svecchiato la squadra con giocatori quasi tutti nuovi e giovani, quindi bisogna dare messaggi sì di ambizione, perché tutti noi lo siamo e vogliamo fare bene, ma sostenendo il progetto e tutte le parti in causa devono farlo. Se invece fin dall’inizio non c’è questo sostegno diventa difficile, perché si creano aspettative in tutti, non solo nei tifosi, che forse sono superiori rispetto a quello che adesso si può raccogliere. Vedremo cosa dirà il campo ma ad oggi ci vuole la consapevolezza che a livello di budget e di valori di giocatori sulla carta ci sono tante squadre davanti a noi. Non si può parlare di valori in campo perché li vedremo e saranno quelli che faranno la differenza effettiva. Questo senza nulla togliere alla Pallacanestro Varese, anzi, perché noi siamo ambiziosi, vogliamo fare bene, benissimo ma ci vuole pazienza e sostegno al progetto”.

Andando in campo, Kell ci sarà contro Brescia domenica?
“Vediamo. Lo stiamo valutando di giorno in giorno, sta migliorando, ha lavorato sia oggi che ieri in palestra nonostante i giorni di riposo degli altri. Lavora sul campo ma in maniera molto blanda. Il vero problema è capire se e quando potrà tornare ad allenarsi con la squadra. Non vogliamo accelerare i tempi perché rischieremmo di incappare in qualche ricaduta che sarebbe alquanto grave. La notizia positiva è che migliora giorno dopo giorno, speriamo possa essere pronto già per domenica”.

Alessandro Burin

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