Bellissima iniziativa quella di oggi pomeriggio allo Smile Camp di Olgiate Olona dove tanti bambini del campo estivo hanno avuto la possibilità di incontrare un grande esempio di sport e di vita come Daniele Cassioli, atleta paralimpico venticinque volte campione del mondo di sci nautico.
L’iniziativa è nata dall’idea e dalla voglia del responsabile del camp Alessio Gasparoli di portare un sorriso ed un esempio di vita a questi bambini e ragazzi che possa fungere da monito per la loro crescita personale e per comprendere quanto nella vita, nonostante le difficoltà, sia importante saper sorridere e reagire a tutti gli ostacoli che il destino può porre davanti. Così è stato per Daniele e anche per tutti noi in quest’annata di covid-19, che ha modificato completamente le vite.

All’evento hanno partecipato anche il vice sindaco di Olgiate Olona Maccabei e l’Assessore alle Politiche Sociali Mauro Carnelosso. L’incontro parte dal libro, Il Vento Contro, scritto da Cassioli e che rappresenta molto bene ciò che è la sua vita e ciò che è stato questo periodo, per insegnare qualche trucchetto con cui Daniele ha superato le difficoltà e di esse ne ha fatto una forza per rendere la sua vita unica e meravigliosa.

Cieco dalla nascita a causa di una retinite pigmentosa, Cassioli non si è fatto mancare nulla nella sua carriera di sportivo e non solo anzi, ed i fatti lo dimostrano. Sciatore nautico, fisioterapista, scrittore, sportivo di altissimo livello, 25 volte campione del mondo, 25 volte campione europeo e 41 volte campione italiano: questi sono numeri che fanno di lui il più grande sportivo paralimpico di tutti i tempi.

Emozionatissimo più che prima di una gara mondiale o europea davanti ai bambini sbalorditi di trovarsi di fronte un campione di questo calibro: “Ci vuole tanto impegno e passione per raggiungere grandi risultati – ha dichiarato -. La passione è come un ingrediente che ci permette di fare cose faticose senza peso, nello sport come in qualsiasi altra ambito della vita. La passione ci aiuta a superare qualsiasi difficoltà, com’è successo a me. Quando ero piccolo e ho scoperto di essere cieco mi sono arrabbiato molto, anche con Dio, perché non capivo per quale motivo dovessi essere cieco. Ma poi proprio in Dio ho trovato la risposta a tutto e quando uno crede, ha passione e determinazione può raggiungere tutto. Ad esempio se io non fossi stato cieco probabilmente non sarei arrivato dove sono oggi con lo sci nautico, magari se vedessi avrei giocato a calcio e sarei stato più scarso, non essendo qui in questo momento. La passione mi ha permesso di vivere momenti straordinari e unici, superando le difficoltà. La passione per me è come un cerotto per le ferite che la vita ci mette davanti” dice Cassioli rispondendo ad una bambina che gli chiede come si raggiungono i risultati che lui ha conquistato.

Un pensiero che dice molto sullo spessore umano oltre che sportivo di quest’uomo e campione, che spiega come le difficoltà dipendano e pesano a seconda di come uno le vive: ”Le difficoltà della vita diventano tali se uno si fa limitare da esse e se le fa pesare. Se invece si riesce in qualche modo a riderci sopra a non sentirle un ostacolo, le difficoltà si ridimensionano. Non esistono difficoltà assolute”.

Non solo sport ma anche musica nella vita di Cassioli, che suona il pianoforte da quando è piccolo: ”Per suonare si va molto a memoria, ho un piano un po’ particolare, uso come riferimento i bordi esterni e studio la musica con il linguaggio Breil”.
Un racconto di vita semplice ma che racchiude un enorme bagaglio di esperienze e difficoltà che raccontate in prima persona toccano ancora di più le corde del cuore e dell’emozione, lasciando un ampio spazio di riflessione sulla grandezza della forza di un uomo, un ragazzo, che tramite lo sci nautico ha trovato la sua libertà, che nella quotidianità è molto più difficile vivere, perché lo sport ha questa forza, come dice Cassioli, di far sentire tutti uguali e fortunati allo stesso modo, senza barriere e senza limiti.

Tutta la vita in un libro, il Vento Contro che, grazie ai proventi delle vendite, finanzierà le attività dell’ASD Real Eyes Sport, con cui Daniele aiuta tanti bambini ciechi a fare sport ed introdurli a questo mondo per dargli l’opportunità che ha avuto lui, con la speranza che magari possano trovare dentro lo sport il senso della vita, così com’è stato per lui.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui