Tra le squadre di Eccellenza che più di tutte stanno impressionando in questo inizio di campionato vi è la Castanese di mister Garavaglia. Con quattro vittorie consecutive e una media di quasi tre gol a partita, domenica scorsa i neroverdi si sono portati al primo posto in classifica. Uno dei protagonisti in campo, con oltre 400 minuti di gioco nelle gambe, è Valerio Foglio, approdato a Castano Primo nel mese di agosto. Ex capitano del Legnano con un passato pluriennale nel calcio professionistico, il terzino sinistro classe 1985 ha sposato la causa neroverde dopo una stagione in Serie D con la maglia dell’Arconatese.

Dopo i tuoi trascorsi in categorie superiori, come hai scelto la Castanese?
“Negli ultimi anni mi sono lasciato guidare un po’ dalle sensazioni per decidere in che squadra giocare e appena sono arrivato a Castano mi è sembrato subito che il gruppo potesse fare bene. Già tre anni fa ero sceso di categoria e avevo fatto una scelta col cuore tornando al Legnano. Per me sinceramente non è un problema giocare in Eccellenza; anzi, rendendomi conto che non mancano tanti anni alla fine della mia carriera, voglio vivere ogni stagione al meglio, sentendomi importante e realizzato. Alla Castanese ho trovato una nuova famiglia, quindi sono molto contento di essere qui e spero di raggiungere traguardi importanti“.

Quattro vittorie in cinque partite e la vetta della classifica. Ti aspettavi questo inizio di campionato?
“Mi aspettavo di iniziare bene perché siamo un’ottima squadra. Ovviamente è ancora presto e i campionati non si vincono a ottobre, ma questo è senz’altro un ottimo punto di partenza. Ora dobbiamo essere umili e lavorare nel migliore dei modi per continuare così. Sicuramente ci saranno dei periodi negativi in cui subiremo qualche sconfitta, ma il gruppo è unito, quindi cercheremo di superare qualsiasi ostacolo possa presentarsi”.

Le prime partite della stagione non erano andate benissimo, con la sconfitta all’esordio contro la Sestese e l’eliminazione dalla Coppa Italia. Cos’è cambiato dopo quell’avvio difficoltoso?
“Dopo tanti anni sui campi, ormai so bene come funziona il calcio e posso dire che ci vuole sempre molto equilibrio. Si fa molto in fretta a perdere una partita, e in quel caso sembra che la squadra sia già in difficoltà; poi si vince qualche gara di fila e a quel punto sembra che la squadra sia fortissima. Io ho sempre avuto fiducia nei miei compagni e sapevamo che saremmo potuti uscire da quel momento difficile allenandoci duramente in settimana”.

Parlando del tuo momento di forma, in queste cinque giornate di campionato hai giocato quasi tutti i 450 minuti. Sembra superfluo chiederti come stai…
“Devo dire che sto bene. A febbraio compirò 37 anni, ma nonostante l’età ho ancora voglia di allenarmi la sera e di giocare la domenica. Coi i compagni mi trovo molto bene e mi sento come un fratello maggiore per questi ragazzi. Cerco sempre di essere il primo a dare l’esempio e di aiutare i più giovani con qualche consiglio, perché questo è sempre stato il mio stile di vita e il mio modo di pensare”.

Il 3-0 di domenica contro la Vergiatese vi ha portato in cima alla classifica. Gli avversari hanno tenuto bene il campo, ma il vostro reparto offensivo ha concretizzato ogni singola occasione. Pensi che sia questo il vostro principale punto di forza?
“Domenica meritavamo di sicuro la vittoria, ma forse il 3-0 è stato un risultato un po’ troppo largo, perché la Vergiatese è un’ottima squadra che farà un buon campionato. Il nostro reparto offensivo è sicuramente forte, ma anche noi difensori e centrocampisti dobbiamo essere in grado di mettere gli attaccanti nelle migliori condizioni. In questo momento Gibellini è straripante, incontenibile… non ho più aggettivi per lui! Gli auguro di continuare così e di arrivare a grandi traguardi, perché è ancora giovane e ha tanti anni di calcio davanti. Nei giorni scorsi è arrivato anche Colombo, che non conosco personalmente, ma so che è un grande giocatore e anche a lui auguro di fare bene. Allo stesso tempo, dispiace per i ragazzi che sono andati via: in questo mese di campionato sono stati importanti, quindi se adesso siamo in vetta è anche per merito loro”.

Tra qualche giorno vi aspetta il Gavirate. Visto l’andamento del campionato, cosa pensi dei rossoblù?
“Il Gavirate è una squadra in salute che ha vinto contro la Sestese, capolista fino a settimana scorsa. Quest’anno il campionato di Eccellenza è molto tosto e ci sono tante squadre con dei giovani molto interessanti. Includo ovviamente anche i nostri, che mi hanno proprio sorpreso in questo inizio. Avendo vissuto altre categorie, posso dire che anche in Eccellenza si vedono ottime qualità in campo. Il girone sembra anche molto equilibrato e in queste prime giornate si sono visti dei risultati un po’ strani; nel calcio puoi vincere contro la prima in classifica e perdere contro l’ultima, quindi la cosa più importante è avere umiltà e voglia di fare il risultato. Dobbiamo stare sempre all’erta, dare il massimo ogni domenica e non pensare mai di affrontare le partite con superficialità”.

Silvia Alabardi

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