La volontà della Pro Patria (proprietà e management) è quella di fermarsi a Gatti. Nel senso di limitare il mercato in uscita alla cessione al Frosinone del centrale piemontese. Assecondate le legittime ambizioni di B del Micio (secondo apodo assegnato dallo spogliatoio tigrotto), dato un senso tecnico alla valorizzazione della rosa e finanziata parte della stagione entrante con (si dice) i 240 testoni bonificati dai ciociari, Turotti può concentrarsi sul completamento dell’organico. Forte di un paio di reparti (difesa e centrocampo) già oggi prossimi alla completezza. Il primo nodo riguarda l’allenatore. Ma qui lo affrontiamo per ultimo. 

Portiere

Mangano ha un altro anno di contratto, Greco è tornato alla Roma. Il prossimo numero uno sarà ancora un under. Circostanze che potrebbero presupporre un tentativo per rinnovare il prestito del salentino. 

Difesa

Boffelli, Lombardoni, Molinari e Vaghi vincolati contrattualmente (con gli ultimi 2 a giocarsi il centrodestra). Si ripartirà da loro con l’infortunio del seriano che potrebbe aver allontanato lusinghe imminenti dal piano di sopra. Sarà cinico, ma è così. Per il resto sarà cercata una figura dotata di chilometraggio. Nel gergo turottiano, un’operazione in stile Saporetti. Chissà (provocatoriamente), lo stesso Fietta. Più la possibile (definitiva) promozione di Compagnoni. Salvo non venga svezzato in altri contesti.  

Centrocampo

Bertoni, Brignoli, Ferri, Ghioldi e Pizzul sotto contratto. Con il biennale al 14 di Vizzolo Pedrabissi a fare da bussola (e messaggio subliminale a Javorcic?) per il 2021/22. Nicco verrà riscattato dal Piacenza mentre per Colombo ci sarà un’altra stagione allo “Speroni” (ma attenzione a dire l’ultima…). Per gli altri (Cottarelli, Fietta, Galli, Masetti e Spizzichino) valutazioni mediate tra ambito tecnico ed anagrafico. Solo l’ex Lazio avrebbe un altro anno da under.     

Attacco

Il reparto più work in progress. E quello in cui il biellese ha sfoderato maggiore fantasia. Con (a naso) preferenza più per la valorizzazione che per l’investimento. Attualmente il solo Parker è nella disponibilità di un contratto (2022). Kolaj (il Sassuolo lo girerà in B) verrà surrogato con un altro elemento di prospettiva mentre per Latte Lath gli ottimi rapporti con l’Atalanta lasciano margini altrimenti preclusi. Castelli vede la porta, non sempre ha convinto per attitudine ma è un ’99 con chiaro potenziale. Ritrovarlo a luglio non sarebbe una sorpresa. Infine per Le Noci certa la permanenza a Busto. In campo o nello staff tecnico.

Allenatore

Per la terza offseason consecutiva Ivan Javorcic si è preso del tempo per meditare sulle opzioni sul tavolo per il suo futuro. La stima reciproca (umana e professionale) è un dato inattaccabile. Così come il fatto che lo spalatino rappresenti il Piano A di via Cà Bianca. Dove però non si vuole dare l’impressione di essere spettatori di decisioni altrui. Perché se è vero che Ivan Drago ha fatto benissimo alla Pro Patria, lo è altrettanto che la Pro Patria ha fatto benissimo ad Ivan Drago. Concetto palindromo a reciproco beneficio. Insomma, se si proseguirà insieme, lo si farà con grande (e comune) soddisfazione. Così non fosse, il Piano B è già in cantiere (magari con un nome spiazzante). Perché i matrimoni si fanno in due. In panca più che altrove.          

Giovanni Castiglioni

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