Con il 2021 agli sgoccioli, le società di Eccellenza si apprestano a tracciare una linea per fare un bilancio parziale della stagione. A differenza dei vecchi tempi pre-Covid, però, la sosta natalizia non coincide esattamente con la fine del girone d’andata, dato che solo una squadra, ovvero il Verbano, ha disputato tutte le 15 partite in programma. Per gli altri club, invece, ci saranno ancora una, due o addirittura tre giornate da recuperare, per il momento in data da destinarsi. Senza dimenticare che la classifica di metà campionato è ancora soggetta a variazioni, ecco le pagelle delle protagoniste del Girone A.
SESTESE 9.5: si aggiudica con merito il titolo di campione d’inverno a braccetto con la Castanese. La truppa di mister Roncari ha voluto iniziare la stagione a fari spenti, ma ha inevitabilmente attirato su di sé i riflettori a suon di prestazioni e risultati. Miglior formazione in casa, con 6 vittorie su 8 all’Alfredo Milano, è anche una delle squadre più prolifiche del girone, che va a segno con le punte e non solo: se i più scatenati sono stati Pedrabissi, Selpa e Dellavedova (17 gol in tre), la menzione speciale di assist man va al trascinatore Colombo, che ha regalato non poco spettacolo ai tifosi e ha all’attivo anche due reti. Sono solo due le sconfitte riportate dalla Sestese in questo girone d’andata: la prima contro il Gavirate in data 17 ottobre, dopo la vittoria infrasettimanale contro la Varesina agli ottavi di Coppa; la seconda contro l’Accademia Pavese San Genesio, unico scivolone in tre mesi di campionato, tre giorni prima la qualificazione ai quarti di Coppa. Sì, perché fino a inizio dicembre la Sestese ha portato avanti questo doppio impegno, rappresentando la nostra provincia fino alle semifinali. L’eliminazione dalla competizione a un passo dalla finale è stata una doccia fredda, ma la forza di un gruppo sta anche e soprattutto nel digerire i bocconi amari senza compromettere il proprio percorso, e da questo punto di vista la squadra ha dimostrato una forza d’animo indiscutibile. Forse il Natale sarebbe stato ancor più lieto con tre punti, anziché uno, nell’ultima trasferta di Besozzo, ma il campionato disputato finora resta da leader. Un aggettivo che riassumi il tutto? Dirompente.
VARESINA 9: così come la società non ha mai nascosto le sue ambizioni, la squadra non ha mai tradito le aspettative. Terza classificata con due partite in meno rispetto alle aprifila, vanta la miglior difesa del girone. Solo 10 le reti subite in 12 partite, a conferma della compattezza ed esperienza della retroguardia, così come del perfetto amalgama tra i reparti. Considerando che i gol fatti (18) non sono tantissimi rispetto alla media della zona playoff, ciò significa che i rossoblù di Venegono hanno saputo essere sufficientemente concreti e pungenti da portare a casa il risultato anche senza troppe reti di scarto. Da questo punto di vista, a trovare più volte la via della porta sono stati i neoacquisti di quest’estate Poesio e Sarr e la conferma Mira in cabina di regia. Le Fenici sono anche la squadra del girone con meno sconfitte in assoluto, dato che solo in un’occasione sono usciti dal campo a mani vuote: era il 7 novembre, sul campo del Club Milano, e da quel momento in poi sono arrivati 10 punti in quattro partite. Solida.
CASTANESE 8.5: insieme alla Sestese in cima al girone. Dopo un avvio di stagione inaspettato, con l’eliminazione dal girone di Coppa e la sconfitta alla prima di campionato, i neroverdi hanno reagito immediatamente scrollandosi di dosso le difficoltà iniziali e inanellando cinque vittorie consecutive. A fermare momentaneamente la loro corsa alla settima giornata era stata proprio la Varesina, dopodiché altre tre uscite a punteggio pieno fino al leggero calo delle ultime giornate, con 4 punti in altrettante partite. Miglior attacco in assoluto del girone, con ben 9 reti in più del secondo (quello del Varzi), i neroverdi hanno messo a segno la bellezza di 35 gol, di cui 13 portano la firma del capocannoniere invernale Gibellini. Non sono stati da meno, però, i suoi compagni Urso e Milani, che in due hanno gonfiato la rete per 14 volte. Con un reparto offensivo del genere, non sorprende che sia la squadra con la miglior differenza reti, pari alla cifra esorbitante di +19. Prolifica.
VERBANO 8: l’inizio non era stato dei migliori, con solo un punto nelle primissime due partite, ma la svolta non si sarebbe fatta aspettare. Difatti, un filotto di sei risultati positivi ha iniziato a portare i rossoneri in tutt’altra zona di classifica. Sfortunati a doversi fermare a metà girone per dei casi di positività al Covid, sono tornati in campo ancora più carichi e volenterosi, tant’è che da quando si sono insediati nella zona playoff, non l’hanno più abbandonata. Miglior squadra in trasferta, con 15 dei 26 punti realizzati fuori casa, i ragazzi di Galeazzi sono caduti solo tre volte, e solo contro altre big come Castanese, Varzi e Varesina. Proprio la sconfitta contro le Fenici ha dato il là a un periodo un po’ meno brillante, con i pareggi contro Calvairate e Accademia Pavese San Genesio. Sembrava che il girone di andata dovesse concludersi con una sconfitta sul proprio terreno di gioco, e invece al novantesimo minuto dell’ultimo appuntamento dell’anno contro la Sestese, i ragazzi di Galeazzi hanno ottenuto un punto pesante contro l’attuale capolista. I più determinanti davanti alla rete? Il trio Dervishi, Barranco e Malvestio ha totalizzato 17 gol su 27. A livello di prestazioni e compattezza, la squadra è oltremodo presente e in grado di mettere in difficoltà chiunque. Insidiosa.
VARZI 7.5: Sin dal precampionato estivo era annunciata come una delle squadre candidate alla vittoria finale e per il momento la strada percorsa dai pavesi sembra quella giusta. Con la coppia d’attacco Grasso-Pizzini, che ha messo a segno 18 dei 26 gol totali, il gruppo granata sa come far male con le sue manovre offensive. C’è da dire, però, che finora, negli scontri con le altre pretendenti alla promozione, ha trovato i 3 punti solo con il Verbano, perdendo invece contro Sestese, Castanese e Vogherese e pareggiando contro la Varesina. Enigmatico.
VERGIATESE 7: l’avvio di stagione era stato piuttosto rocambolesco per i granata di Vergiate, che dopo i tre pareggi iniziali, seguiti dalla sconfitta contro la Sestese alla quarta giornata, erano finiti nell’occhio del ciclone con l’esonero di Marzio e il passaggio della staffetta a mister Crucitti. Qualche giorno di assestamento e l’uscita dal campo a mani vuote contro la Castanese, dopodiché la prima vittoria sul campo del Club Milano alla sesta giornata. A parte la sfortuna che ha causato due rinvii consecutivi per casi di Covid tra gli avversari, da allora la squadra ha mostrato netti segnali di miglioramento, tant’è che è passata dalla penultima posizione alla prima metà della classifica, quasi sull’uscio della zona playoff. Chiude il girone d’andata con 10 punti in 4 partite, esattamente la metà del bottino realizzato a partire dalla prima giornata. Terza miglior difesa e terza miglior squadra in trasferta, ha forse segnato meno gol di quanto si aspettasse: delle 16 reti realizzate, però, ben 7 portano la firma del capocannoniere granata Becerri. Ottimi i movimenti del mercato di riparazione, a conferma delle ambizioni della società. In ascesa.
VOGHERESE 7: se probabilmente le prime quattro partite non hanno soddisfatto le attese di un’altra calda piazza pavese, da metà ottobre a fine novembre sono poi arrivate sei vittorie consecutive che hanno fatto balzare la squadra dietro alle principali schiacciasassi del girone. Nelle ultime giornate ha fatto intravedere un leggero calo, racimolando solo un punto in tre gare, e piazzandosi, così, a metà classifica, in una zona decisamente affollata dove salire e scendere è davvero questione di (novanta) minuti. Seconda miglior difesa del girone con sole 14 reti subite, in attacco non è stata ancora trascinata da un unico e solo goleador, bensì da una serie piuttosto ampia di giocatori, che nel complesso hanno timbrato il cartellino 21 volte. Compatta.
CLUB MILANO 6.5: qualche tentennamento in avvio di stagione, l’esonero di mister Zenoni dopo solo tre giornate, qualche altra settimana per rimettersi in sesto, dopodiché la ripresa con quattro vittorie consecutive. Attualmente a metà classifica, ha realizzato lo stesso numero di punti in casa e in trasferta, per un totale di 20, che è anche lo stesso numero dei gol fatti, uno in meno di quelli subiti. Delle 5 vittorie conquistate, una è quella pesantissima contro la Varesina, imbattuta da tutte le altre. Equilibrato.
CALVAIRATE 6: con 18 punti in 14 partite, insieme all’Ardor Lazzate è la squadra che ha totalizzato il maggior numero di pareggi (ben 6). Capace di vincere di misura proprio contro l’Ardor e contro la Vogherese, di mettere a segno ben 4 gol sia contro il Gavirate che contro il Varzi e di pareggiare in rimonta contro il Verbano, è poi caduta, o non è riuscita ad andare oltre il pari, contro avversari più abbordabili come Base 96 Seveso, Accademia Pavese San Genesio e Rhodense. Altalenante.
ARDOR LAZZATE 6: al momento i punti in cascina sono sicuramente meno di quelli che la società si aspettava nel pre-stagione. Decima a quota 18, anche l’Ardor è stata coinvolta nel terremoto delle panchine di Eccellenza, con le dimissioni del tecnico Bonazzi, a cui è subentrato Mastrolonardo. Dopo un punto nelle prime due partite e un filotto di tre vittorie consecutive, i gialloblù erano entrati in un periodo di crisi con qualche sconfitta di troppo, ma nelle ultime giornate hanno dato prova di una grande tenacia e di un’indubbia capacità di reazione, conquistando ben tre pareggi in rimonta (contro Sestese, Club Milano e Vergiatese) e strappando 3 punti sul campo della Castanese. A guidare il reparto offensivo vi è uno scatenato Berberi, con 12 reti all’attivo in 14 partite. Combattiva.
BASE 96 SEVESO 5.5: una squadra casalinga che ha conquistato 14 punti davanti ai propri tifosi e solo 3 in trasferta. Il suo inizio di campionato non è stato niente male, con il pareggio all’esordio contro il Verbano e due vittorie contro Settimo Milanese e Rhodense; poi, però, due cicli di tre sconfitte consecutive inframezzate dalla vittoria contro la Calvairate. Buona la reazione che porta ai tre punti contro il Gavirate, poi manca di continuità non andando oltre il pari nell’ultima uscita contro l’Accademia Pavese San Genesio. Conclude questa prima parte appena davanti la zona playout. Discontinua.
RHODENSE 5.5: zona playout piena per i neroarancio, che hanno avuto un rendimento completamente diverso tra casa e trasferta: 11 i punti sul proprio terreno di gioco, un pareggio e sei sconfitte sugli altri campi. Le vittorie sono poche, solo tre, ma tra queste vi è l’1-0 rifilato alla capolista Castanese a fine novembre. Per ora non ha avuto un leader in attacco, ma è andata a segno con tanti giocatori diversi, quasi un’intera formazione. Casalinga.
GAVIRATE 5.5: il girone di andata non ha rispecchiato le speranze di quest’estate. Con 7 sconfitte, 2 pareggi e solo 3 vittorie, i ragazzi di mister Caon si trovano in zona playout con 11 punti in 12 partite disputate. I prodromi tra settembre e ottobre non sembravano mancare, con la vittoria all’esordio contro l’Ardor Lazzate, il pareggio contro una squadra insidiosa come la Vogherese e la vittoria di forza contro la Sestese, ma la fortuna non è stata dalla parte dei rossoblù, colpiti dal Covid nel mese di novembre. Con la discontinuità portata dalla sosta forzata, i risultati utili, anche nel prosieguo del campionato, sono stati troppo isolati e altalenanti. Terzultimo nel girone in quanto a differenza reti (11 quelle messe a segno, 21 quelle subite), il club ha chiuso questa prima parte della stagione con le due sconfitte contro Accademia Pavese San Genesio e Base 96 Seveso. La tenacia e robustezza del gruppo, però, potrebbero rivelarsi delle armi vincenti per il girone di ritorno, in cui ci si aspetta una grande reazione. In calo.
PAVIA 1911 5: troppo magro il bottino conquistato da una squadra del calibro del Pavia, una piazza a dir poco calda che per storia, tradizione e, considerando il calciomercato estivo, anche per risorse economiche a disposizione, è stata la sorpresa negativa di questo girone d’andata. Con una media di poco più di un punto a partita, la compagine pavese si trova in dodicesima posizione, ben lontana dal raggiungimento degli obiettivi stagionali. Altra squadra di Eccellenza che ha affrontato un cambio di panchina, ha mostrato un lieve miglioramento nelle ultime due uscite sotto la guida del neo-mister Fiorito, conquistando una vittoria e un pareggio. Nel complesso, però, al di sotto delle aspettative.
ACCADEMIA PAVESE SAN GENESIO 4.5: squadra abbastanza giovane che non ha trovato grandi soddisfazioni in questa prima parte del campionato. 2 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte l’hanno collocata al penultimo posto con 10 punti in 14 partite. Di questi, 9 sono arrivati in trasferta e solo 1 in casa, dove la formazione di mister Molluso ha subito ben 5 sconfitte. 18 i gol fatti, che non sono pochissimi se consideriamo che è la stessa cifra realizzata dalla Varesina, ma troppi i gol subiti, motivo per cui si posiziona penultima anche in termini di differenza reti. Ma spezziamo una lancia a favore dei biancorossi: le 2 vittorie sopracitate sono state ottenute su campi difficili, contro Sestese e Gavirate. Troppo sporadici, però, questi momenti di luce. In difficoltà.
SETTIMO MILANESE 4.5: probabilmente non aiutata dagli episodi, insieme al panettone ha dovuto digerire un ultimo posto con soli 4 punti, di cui 3 arrivati alla prima giornata contro l’Accademia Pavese San Genesio. Poi tre sconfitte, l’esonero di mister Invernizzi e un trend che non è cambiato. Bisogna aspettare il 28 novembre per l’unico altro punto del girone d’andata, conquistato contro il Club Milano. A incupire i biancorossi si è poi aggiunta anche la squalifica del neo-mister Castellazzi dal 2 dicembre al 12 gennaio. Squadra con il maggior numero di sconfitte e con la peggior differenza reti del girone (-22), è da ormai molte settimane il fanalino di coda solitario. In affanno.
Silvia Alabardi