Si consuma in terra pugliese l’ultima fatica di una Varese in versione Ercole in questa seconda parte di stagione regolare. Questo ha permesso ai biancorossi di conquistare una salvezza quanto mai difficile in un’annata che pochi si dimenticheranno. La sconfitta per 108-84 di ieri sera sul parquet del PalaPentassuglia è frutto di una partita in cui Varese gioca bene solo il terzo quarto quando è riuscita ad imprimere quell’identità in entrambi i lati del campo, ormai marchio di fabbrica della squadra di coach Bulleri.

Per il resto è la tipica gara di off-season, verrebbe da dire, con due squadre votate solo all’attacco, in un via vai di transizioni e giocate offensive rapide che ricordano tanto le amichevoli estive. Alla fine la vince Brindisi, la squadra con più motivazioni e alla ricerca della miglior forma in vista dei playoff; la Openjobmetis, invece, che ha già testa e gambe al prossimo anno.

Una conclusione d’annata che però non scalfisce la maggior parte dei tifosi, consci di quanto sia stato sofferto ed importante l’obiettivo salvezza raggiunto e che commentano così sui social al termine della gara che ha posto fine ad una cavalcata emotivamente estenuante come scrive Marta Frisina: “Grazie per tutto l’impegno messo in questa tribolata stagione. Speriamo di rivederci tutti al palazzo a settembre. SEMPRE FORZA VARESE”.
Con lei anche Paolo Sarzola, che sottolinea la grandezza dimostrata da questo gruppo nel corso dei mesi, soprattutto quelli più duri: ”Stagione faticosa, ma tutti hanno remato dalla stessa parte, hanno fatto quadrato noncuranti dei malumori. Questo fa di tutto il gruppo pallacanestro Varese un gruppo di spessore. Con questo spirito e gli stessi uomini, senza le “disgrazie” ripetute viste in questa stagione, l’anno prossimo potremmo essere da tutt’altra parte. Orgoglioso di tifare Varese, orgoglioso di tutti gli uomini che la compongono, spero di rivederne tanti il prossimo anno”.

In una sera che anticipa l’anniversario dell’11 maggio che, in casa biancorossa, vuol dire Stella, c’è chi si lascia andare anche ad un coro da palazzetto, inneggiato per ringraziare la squadra di questo finale di stagione e rieccheggiare ricordi mai domi nel cuore, come scrive Guido Beck Peccoz: ”Tra i monti e i 7 laghi, una fede non ha età, ci son generazioni, c’è tutta una città, che parla di una storia, la gloria biancorossa e ti guarda per sognare con una stella in tasca….E quanta gente ho visto x le strade di un paese, gridare biancorosso e tifare x Varese, amico è questo che io amo, puoi pensar che sono pazzo, ma con la sciarpa in cielo sono in piedi qui al palazzo per cantare 2 parole: FORZA VARESE, FORZA VARESE, FORZA VARESE…e niente più!”.

Con lui, anche Marisa Schena, ricorda la ricorrenza più importante dell’anno varesino: ”11 Maggio, ne sono convinta, tornerà presto e noi festeggeremo. In quest’anno così tribolato, Forza Varese sempre nel cuore” e Alessandro Tagliabue, che ringrazia tutti per lo sforzo profuso e che guarda con un po di preoccupazione a quello che sarà il futuro, sicuramente influenzato dalla questione main sponsor che tiene banco in casa biancorossa: ”Un grandissimo ringraziamento. Questo campionato, ne sono certo, sarà ricordato come uno dei più importanti della nostra storia anche se non abbiamo vinto nessun trofeo nè ci siamo qualificati per prestigiosi tornei. Sicuramente la vittoria a Milano ha pesato tantissimo. Ora ci aspetta un futuro come purtroppo spesso accade (non solo a noi) pieno di incognite. Intanto oggi ricorre il giorno 11 del mese di MAGGIO… A tutti buona giornata”.

Tra i tanti messaggi di felicità e ringraziamento c’è anche spazio per chi invece non conserva nulla di questa stagione e che si sfoga come Massimiliano Ponti: ”Beh…che stagione. Obbiettivo salvezza.. mah… Siamo Varese noi. Forse è ora di onorare questa maglia e la sua storia” seguito a ruota da Paolo Lunardi: ”Se Dio vuole è finito sto campionato penoso, x la retrocessione ci pensiamo il prox anno…” e Daniela Aversa: ” Meno male che e’ finita una stagione da dimenticare….. Varese, merita altri fine stagione”.
Ma tra tutti i commenti rimane sicuramente quello del grande ex sul campo ma mai nel cuore, Yakhouba Diawara che con due palloni da basket ed un cuore lancia tutto il suo messaggio d’amore alla squadra ed ai colori che fanno parte di lui.

Alessandro Burin

1 commento

  1. Unica cosa positiva di questa stagione la salvezza raggiunta, ma nulla di più …..! E si spera finalmente che si possano perlomeno confermare i giocatori migliori.

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