Festeggiare il compleanno (42 oggi, auguri!), con una sconfitta sarebbe stato indelicato. E allora torta infornata sulla sirena e niente guastafeste. Ivan Javorcic spegne le candeline alla sua maniera: “Una partita di difficile interpretazione. All’inizio abbiamo fatto un errore che ci è costato lo svantaggio. Fa parte del gioco e della crescita. Dopo abbiamo fatto la nostra gara e penso che alla fine il pareggio è meritato per tutto quello che abbiamo fatto. Per il modo con cui siamo riusciti ad essere ordinati seppur nel disordine della partita. Con grande convinzione. Non ci siamo fatti prendere dalla foga dando spazio a chi ne aveva bisogno. Sono molto contento per Le Noci perché è l’anima di questa squadra, è un leader. Giusto si prenda queste soddisfazioni. L’atteggiamento aggressivo della Carrarese? Ce lo aspettavamo e penso che abbiamo fatto bene. Con personalità. Sapevamo il modo con cui venivano a prenderci. E’ una prestazione che vale e ce la portiamo dietro”.

A proposito di 40enni o giù di lì (39 venerdì scorso), Beppe Le Noci mette sempre il noi prima dell’io. Retorica? Per nulla: “La cosa più bella di oggi? L’abbraccio dei miei compagni dopo il gol. Fa piacere ricevere i complimenti. Dai tifosi e dal mister. Sono contento soprattutto per la squadra perché non era facile riprendere questa partita. Farlo all’ultimo minuto è segno di carattere. Sintomo di un gruppo che sale dove vuole arrivare. Quest’anno abbiamo una base importante costruita nelle ultime stagioni. C’è mentalità, voglia di arrivare, capacità di stare nel gruppo. Alla mia età posso giocare anche meno ma l’importanza c’è sempre. In campo la domenica e in allenamento in settimana”.       

Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Aurora Pro Patria 1919 Official)

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