La FeralpiSalò non ci sta. E s’attacca al cavillo. Chiedendo la vittoria a tavolino dopo lo 0-1 subito sabato dalla Pro Patria. Riepiloghiamo la vicenda. 

30 settembre 2020, stadio “Menti” di Vicenza. I biancoblu perdono 3-2 ai supplementari con il Lane nel secondo turno della Coppa Italia maggiore. All’overtime Andrea Boffelli viene espulso per doppia ammonizione rimediando il conseguente turno di squalifica. Da scontare quando? Secondo il club di via Cà Bianca nella stessa competizione il giorno in cui verrà giocata. Secondo la Feralpi nella prima Coppa disputata. E cioè (nello specifico), in quella di categoria che ha aperto la stagione 4 giorni fa al “Turina”. Insomma, roba da legulei che verrà amministrata venerdì 27 dal Giudice Sportivo presso la Lega Pro Dr. Stefano Palazzi (sì, quello Stefano Palazzi). 

A compendio, l’Ufficio Comunicazione attraverso Nicolò Ramella fa sapere che la scelta di schierare Boffelli non è stata una svista bensì (appunto), una scelta consapevole alla luce della propria interpretazione del regolamento. Nelle stesse ore, la Lucchese ha visto annullato e ribaltato il 3-0 inflitto a domicilio al Legnago in virtù dell’utilizzo dell’ex Novara Bellich gravato di una squalifica in Coppa maturata durante l’esperienza al “Piola”. E dunque da scontare nella prima gara utile dopo il cambio di maglia. Situazione differente rispetto al numero 13 tigrotto di stanza a Busto dal 2018. Lana caprina, si direbbe. Che potrebbe però privare la Pro Patria di una vittoria strategica. E meritata. A Palazzi il compito di dare un senso ad una norma che un senso non ce l’ha.     

Giovanni Castiglioni (Foto FeralpiSalò Official Facebook)

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