Partiamo dalla logica (per l’aritmetica bisogna ancora attendere). La salvezza c’è (più 16 sui playout), i playoff quasi (più 6 sull’11^ posizione). Della serie, meglio mettere subito dei punti fermi onde non farsi travolgere dall’ebbrezza della quarta moneta agganciata domenica grazie alla vittoria di Pistoia
Perché aver raggiunto l’obiettivo stagionale all’alba del girone di ritorno è un chiaro segnale di quanto quell’obiettivo vada ormai stretto alla Pro Patria 20/21. Cui serve ora un abbiglio più comodo (ma più sfidante) per affrontare le 15 residue di regular season. Quale? Semplice. Persino banale. Competere. Provando a mettere sotto (anche nel risultato) una delle candidate alla promozione. O comunque una delle prime. Target centrato quest’anno solo con la 6^ (Lecco) e con l’8^ (Pontedera). Nelle altre 9 partite con la parte sinistra della classifica, sono arrivati 5 pareggi e 4 sconfitte. Insomma, l’ultimo clic è lì pronto da pigiare. Con prima cartuccia nel caricatore già domenica con il Renate (ore 15, stadio “Speroni”). Cioè, la capolista (a braccetto con il Como). Avversario da rispettare. Ma di cui non avere paura.    

Oddio, mi si è allungata la striscia. Aggiornamento dati. Serie utile salita a quota 9 (5 vittorie e 4 pari). Meglio tra i pro stanno facendo solo Ternana (imbattuta a 22), Empoli (15) e Chievo (12). Record (recente) biancoblu? In D 11 nel 2017/2018, in C 13 (11^/23^) nel 2012/13. Per la cronaca, i 19 punti raccolti nella striscia positiva hanno permesso alla Pro Patria di recuperare 4 lunghezze su Renate e Alessandria (15 punti fatti), 6 su Pro Vercelli e Lecco (13), 8 sulla Juventus U23 (11). Solo il Como con 21 ha fatto meglio nello stesso span.  

Dica 23. Giornate di campionato? 23. Diverse formazioni? 23. Vicino il record bonazziano di 27. Ma allora il turnover era semplicemente la traduzione in distinta di un’incompiutezza gestionale. Oggi con Javorcic, solo una delle molteplici chiavi di accesso ad un metodo di lavoro. Domenica mancherà Lombardoni per squalifica. Ma rientreranno Nicco e (forse) Fietta. Con Saporetti in valutazione. Facciamo 24?     

Mi casa es tu casa. Prima vittoria storica a Pistoia. Al settimo tentativo. In epoca Javorcic, gli altri tabù messi in naftalina sono quelli di Livorno (quest’anno) e Pisa (2018/19). Mentre per quanto riguarda Siena (2019/20), si trattava di una seconda volta. Delle attuali partecipanti al Girone A di Serie C, la Pro Patria non ha mai vinto (in campionato) sui campi di AlbinoLeffe, Grosseto, Juventus U23 e Renate. Le prime 2 ancora nelle disponibilità di questa stagione.
Per gli appassionati di miniclassifiche regionali, nel 2020/21 la formazione tigrotta è ancora imbattuta con le toscane (16 punti in 8 gare con 4 successi, altrettanti pari, 9 reti fatte e 2 subite). Ovvero, 2 punti di media a partita. L’anno scorso maturarono 4 sconfitte in 9 gare, due anni fa 6 in 16.         

Ai tempi in cui Bertoni filava. Per capire la crescita della Pro Patria basta dare un occhio a quella di Luca Bertoni. Direttamente proporzionali. Qualità e caratteristiche (non fungibili) del centrocampista di Vizzolo Pedrabissi erano già palesi (ecco, magari non proprio a tutti) all’atto del suo approdo a Busto (luglio 2018). Ma il suo attuale standing (certificato dalla prova da sturbo di domenica), ha goduto di un fattore di ulteriore affinamento. Squisitamente tecnico. Ma diventato poi temperamentale. In sintesi estrema. La pressione alta applicata furiosamente quest’anno l’ha reso leader in campo. Per poi renderlo tale anche fuori. “E’ un capitano acquisito. Si è unito ai nostri 3 storici. Ha saputo migliorarsi, lavorare, diventare un leader, prendere in mano la squadra in un momento di difficoltà”, l’ipse dixit di Ivan Drago l’altro ieri.            

Se fossi gatto, miao. Se fossi cane, bao. Se fossi tardi, ciao. I 45’ di ritardo (poi diventati 40), della sfida del “Melani”, hanno solo aggiunto sale all’attesa per il match con gli arancioni di Riolfo. Andata a farsi benedire la schiena dell’assistente Cesarano di Castellammare, è stato imbarcato alla bisogna il riservista Toce di Firenze. Alla fine, non si è notata la differenza. L’ultima volta di una gara biancoblu posticipata risale al 6 ottobre 2019: allo “Speroni” 10’ di ritardo per il Divisa Gate con il Lecco. Anche in quel caso, la Pro Patria si mise poi in saccoccia i 3 punti (1-0).       

Non c’è due senza quattro. Un clamoroso ciapa no. Con Como e Renate che tirano il freno d’emergenza proprio quando il destino sembrava aver già scritto il loro duello per la B diretta.
Peraltro, tentennamenti in vetta di fatto non capitalizzati dalle inseguitrici (0-0 della Pro Vercelli e Lucca e sconfitta 2-1 dell’Alessandria a Novara). Insomma, solo la Pro Patria si è fatta sotto. Pausa scenica. Per evitare svolazzi. Shock di giornata (più dello 0-0 del Renate con il Pontedera), rappresentato dai 4 cavedani rimediati dal Como al “Rigamonti-Ceppi” di Lecco. Da sommare ai 3 già inflitti dai blucelesti all’andata. Sbandate che rendono il primato laghèe meno marmoreo di quanto potrebbe apparire.           

Renate con la camicia. Storia degli incroci con il Renate breve ma intensa: 13 precedenti (il primo solo 10 anni fa in Coppa Italia), con assoluto equilibrio a Busto (2 successi tigrotti, 2 sconfitte e 2 pareggi, Coppa compresa), e contabilità complessiva che recita 2 vittorie biancoblu, 6 brianzole e 4 pari (più l’1-1 di Coppa del 2010). Con la curiosità di Serafini autore di 5 delle 12 reti bustocche alle pantere. L’anno passato 1-1 a Meda e ritorno allo “Speroni” (11 aprile) saltato causa lockdown. All’andata, 1-0 firmato su rigore da Galuppini dopo l’errore sempre dagli undici metri di Bertoni. Proprio il match winner del “Città di Meda” rientrerà domenica dopo il turno di stop seguito al rosso di Vercelli.
Confronto di campionato anticipato dal test estivo del 5 settembre (1-0 firmato ancora Galuppini a Briosco).  
3 settembre 2010  Pro Patria – Renate  1-1  (Mazzini, MarchettiCoppa Italia
31 ottobre 2010  Pro Patria – Renate  1-0  (Ripa)
20 marzo 2011  Renate – Pro Patria  2-1  (Mazzini, Gavazzi, Nossa)
11 settembre 2011  Renate – Pro Patria  0-0
15 gennaio 2012  Pro Patria – Renate  0-2  (Mazzini, Mantovani)
25 novembre 2012  Pro Patria – Renate  4-1  (3 Serafini, Adobati, Giannone)
14 aprile 2013  Renate – Pro Patria  3-1  (Brighenti, Bruccini, Gaeta, Malivojevic)
6 dicembre 2014  Pro Patria – Renate  1-1  (Serafini, Muchetti)
19 aprile 2015  Renate – Pro Patria  1-1  (Malgrati, Serafini)
10 gennaio 2016  Pro Patria – Renate  0-1  (Florian) (nella foto grande)
8 maggio 2016  Renate – Pro Patria  3-1  (Napoli, Teso, Santana, Ekuban)
1 dicembre 2019  Renate – Pro Patria  1-1  (Kabashi, Molinari)
18 ottobre 2020  Renate – Pro Patria  1-0  (Galuppini rig.)    

Giovanni Castiglioni

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