![Castellanzese-Pont Donnaz 14](https://varesesport.com/wp-content/uploads/2021/06/castellanzese-pont-donnaz-14-1-696x499.jpg)
Nella finale playoff del Girone A la Castellanzese schiaccia in rimonta il Pont Donnaz per 5-1. Ecco le nostre pagelle:
Castellanzese
Indelicato 7: l’anticipo al volo nel finale fuori area ci fa capire che la strada per la maturazione è ormai intrapresa e i frutti si vedono
Gulinelli 7,5: giganteggia sui giganti, è un muro per la difesa neroverde (37’ st Sestito sv)
Alushaj 7,5: ci sono poche parole rimaste per un difensore come lui, letteralmente insuperabile
Concina 7,5: per larghi tratti del match staziona in area di rigore, ma non la sua, perché spingersi in avanti lo stuzzica non poco
Talarico 8: l’esterno a tutto campo è il suo ruolo naturale, lo abbiamo capito, perché lì fa letteralmente ciò che vuole (32’ st A. Perego sv)
Mecca 7: manca solo lo spillo per insaccare il tanto agoniato gol ma la prestazione vale come una rete decisiva allo scadere
G. Perego 7,5: c’è chi dice che non si sia ancora fermato, chi ha paura di ritrovarselo ancora addosso perché se hai la palla tra i piedi stanne certo, lui te la porta via
Fusi 7: oggi gli manca solo il gol ma ne ha già fatta una scorpacciata a tempo debito (29’ st Manfrè 7: la sua punizione dà solo l’illusione del gol ma la determinazione con cui entra in campo è da veterano)
Ghilardi 8: chiamarlo difensore sarebbe veramente troppo poco, il gol per lui è ormai una consuetudine
Chessa 9: guida lui la riscossa neroverde perché la squadra va al suo ritmo e al ritmo dei suoi gol (23’ st Gazzetta 8: entrare col botto in una finale, lo ha fatto bene)
Colombo 7,5: la firma del capitano non poteva mancare e, infatti, non manca (23’ st Bigotto 6: deve gestire il finale e lui sa farlo)
Pont Donnaz
Vinci 5.5: non ha grosse responsabilità sui gol, eccezion fatta per il terzo probabilmente, ma sta di fatto che per cinque volte ha dovuto raccogliere il pallone infondo al sacco
Scala 5.5: soffre le accelerazioni di Fusi e compagnia non riuscendo a farsi vedere in attacco come avrebbe dovuto.
Ferrando 5: un errore del genere costa davvero caro: dopo l’ammonizione ingenua del primo tempo lascia i suoi in dieci concedendo il rigore che apre la strada alla Castellanzese.
Balzo 6: suo il gol che sblocca la partita, regge come può nella ripresa.
Sassi 6: sulla sua fascia prova a farsi valere in fase offensiva anche quando il Pont Donnaz non aveva ormai più chance.
Cena 5.5: perde il confronto in mezzo al campo; la Castellanzese ha vita facile lì in mezzo (17′ st Gambino sv: sta in campo poco più di un quarto d’ora e lascia per un infortunio – 34′ st Sterrantino sv: entra a partita già abbondantemente chiusa).
Tanasa 5.5: stesso discorso fatto per il compagno di squadra. Le sue qualità non si discutono, ma oggi sono state messe in ombra dal centrocampo neroverde.(37′ st Benedetto sv: entra nel finale quando il match non ha più nulla da dire)
Filip 6: quella traversa trema ancora e avrebbe meritato miglior fortuna. Tra i suoi compagni di reparto è l’unico a non naufragare.
Jeantet 5.5: nel complesso disputa una buona partita, ma non gestisce nel migliore dei modi un paio di ripartenze e questi errori, alla lunga, costano (21′ st Borettaz 6: entra su 3-1 per provare a dare la scossa, ma non fa in tempo a mettere piede in campo che la Castellanzese cala il poker; quando ha il pallone tra i piedi prova a fare qualcosa.
Varvelli 6: si sacrifica come meglio può in fase di copertura e offre un paio di buoni spunti ai compagni; davanti gli arrivano troppi pochi palloni.
Vignali 6: nel primo tempo sembrava essere l’arma in più del Pont Donnaz, suo l’assist per il gol, ma col passare dei minuti si spegne e viene sacrificato per far fronte all’inferiorità numerica (4′ st Paris 5.5: entra per sopperire all’inferiorità numerica e irrobustire la difesa, ma la Castellanzese attacca da tutte le parti e lo mette in difficoltà).
Cretaz 6: in parità numerica la stava vincendo, con l’uomo in meno la squadra è andata in difficoltà contro una Castellanzese stratosferica.
Matteo Carraro
Alessio Colombo
(foto Domenico Ghiotto Agenzia Blitz)