VARESE CALCIO SERIE D CITTA’ DI VARESE VS. ASTI NELLA FOTO

Un 1-1 che fa male al Città di Varese e che serve all’Asti per il morale. Ecco le nostre pagelle:

Trombini 6: terzo rigore consecutivo contro il Varese: come capitato al collega Priori, dagli undici ci sta di subire gol. Nel complesso l’Asti non lo impegna quasi mai.
Premoli 6: qualche svista c’è stata, seppur non imperdonabile. La colpa della mancata vittoria non è comunque della difesa che, in generale, controlla senza troppi problemi l’attacco piemontese.
Mapelli 6: al centro della difesa sembra trovarsi più a suo agio: non commette chissà quali sbavature, eppure da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più soprattutto in fase di impostazione.
Parpinel 6: a volte appare troppo timido, quando invece avrebbe tutte le qualità per intimidire gli avversari. Deve fare di più, ma la prestazione di oggi non è certo da insufficienza.

Foschiani 6: luci e ombre. Le qualità ce le ha, e le ha già dimostrate; anche oggi è stato protagonista di qualche bella sgasata, ma dietro traballa troppo (46′ st Battistella sv: qualche secondo per l’esordio in campionato).
Cantatore 7: i pochi applausi alla fine erano soprattutto per lui. Il pubblico invocava “undici Cantatore in campo” e la generosa prestazione odierna spiega il perché: era ovunque a ringhiare sugli avversari. Sfiora il gol che avrebbe potuto portare alla vittoria; è sulla strada giusta (33′ st: Pastore sv: entra, sgasa, sbaglia un controllo e si fa ammonire. Forse, se inserito prima, avrebbe potuto dare un maggior contributo alla squadra).
Disabato 6.5: gli errori nel finale gli si perdonano vista la mole di gioco che parte dai suoi piedi: se ogni suo lancio trovasse la giusta ricompensa, il Varese non sarebbe certo in questa situazione. Il gol, inutile dirlo, parte da una sua giocata in mezzo al campo.
D’Orazio 6: inizia malissimo con un fallo ingenuo ed evitabile che porta al rigore per l’Asti. Ha il merito di riscattarsi fornendo l’assist dell’1-1 e disputando una partita ordinata in mezzo al campo. Siamo distanti, però, dal D’Orazio delle prime uscite.

Tosi 5: disattento dietro, impreciso davanti. Viene pescato spesso tutto solo sulla fascia, ma al momento di mettere in mezzo il traversone giusto la gamba gli trema.
Mamah 7: insieme a Cantatore è il migliore in campo e quando viene sostituito il pubblico rumoreggia scontento accompagnando il suo ritorno in panchina con gli applausi. Il gol sta ormai diventando un appuntamento fisso, così come la solita prestazione generosa (39′ st Minaj sv: vedi Pastore. Con la sua velocità doveva mettere in crisi la retroguardia avversaria, ma ha avuto troppo poco tempo a disposizione per farlo).
Di Renzo 5: lo spirito di sacrificio non gli manca ed è evidente che questo modo di giocare non si addice alle sue qualità. Ma deve assolutamente fare di più perché al Varese, in questo momento, serve necessariamente il miglior Di Renzo (46′ Ebagua sv: stesso discorso per gli altri subentrati, troppo poco tempo per incidere).

Rossi 5.5: oggi il pubblico ha pizzicato soprattutto lui. Gestione dei cambi opinabile, e squadra troppo timida per raggiugere la vittoria.

ASTI: Brustolin 7 – Pezziardi 6.5 – Legal 6.5 – Ciletta 6 – Rosset 6 – Taddei 6 – Vergnano 6 – Toma 5.5 (13′ st Deiana Testoni 6) – Piana 5.5 (18′ st Acosta 6.5) – Trevisiol 5.5 (35′ st Masoello Perlino 6) – Virdis 6.5; all. Montanarelli 6

Matteo Carraro

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