Nella quinta puntata di UYBA Mystery Room, andata in onda venerdì, è stata annunciata una nuova giocatrice per la stagione 2021/2022: Sofia Monza. La giovane palleggiatrice classe 2002 è nel giro della nazionale giovanile U20, arriva da due stagioni al Club Italia e, soprattutto, è cresciuta con il biancorosso addosso perchè ha iniziato la sua carriera da ragazzina proprio a Busto Arsizio con la UYBA. Per lei, dunque, è un vero e proprio ritorno a casa, un ritorno alla base.
Nel corso della puntata, come succede ogni venerdì, Giorgio Ferrario, conduttore del format e responsabile dell’ufficio comunicazione del club bustocco, ha invitato ad intervenire qualche ospite e ieri hanno risposto alla sua chiamata Giulia Leonardi, Valeria Papa e il secondo allenatore Marco Gaviraghi.

Architetto, ex pallavolista e vice coach di Marco Musso sulla panchina della UYBA, Gaviraghi è pronto per iniziare una stagione intera in biancorosso. “Spesso a me e Marco è capitato di cominciare noi la preparazione, ma quest’anno sarà diverso: non dovremo aspettare l’arrivo di Mencarelli o Lavarini, ad esempio, come successo in passato, ma prenderemo noi in mano subito la squadra che ci è stata affidata. Insieme stiamo bene e lavoriamo altrettanto bene. Ha dichiarato che lo tengo calmo? E’ vero e succede quando mi chiede conferme dal punto di vista tecnico e tattico nei momenti in cui le cose non girano come vorremmo”.

Sulla squadra che la dirigenza sta allestendo è chiaro: “Enzo Barbaro ha la grande capacità di trovare giocatrici di altissima prospettiva per sostituirne altre che sono andate via – spiega -. Zannoni è bravissima e ci auguriamo tutti che a Busto faccia la carriera di Leonardi, Ungureanu è una schiacciatrice duttile che può agire anche da opposto ed è una pedina che può impaurire le avversarie con le sue potenzialità, mentre Lucia Bosetti non ha bisogno di presentazioni e da lei ci aspettiamo grandi cose ed è molto carica lei stessa”.

Gaviraghi allena anche in Serie D ad Uboldo ed ha un passato da pallavolista a buone latitudini: “Non ho mai giocato in A1 ma tra B1 e A2 sono stato professionista per 13 anni. Ho giocato anche con Enzo Barbaro, entrambe le volte a Cantù. La prima eravamo giovanissimi e c’è stato subito feeling tra noi in diagonale in quella squadra che ha affrontato la B1, la seconda volta invece eravamo più esperti, eravamo i “senatori” di quella Cantù qualche anno dopo. Sono state esperienze e stagioni molto belle”.

Laura Paganini

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