Non servono sempre molti anni di pratica in uno sport per eccellere e la dimostrazione è Giulia Milan, classe 2003, talento cristallino della pallamano Cassano Magnago. A soli 5 anni da quando ha iniziato a praticare questo sport, è già diventata titolarissima della squadra di A1 allenata da coach Onelli e gioca anche in A2 dove si mette in mostra tra le tante giovani del gruppo.
Partecipi sia al campionato di A1 che di A2. Quanta differenza c’è?
“Veramente tanta: in A1 ci sono tantissime giocatrici che hanno alle spalle molti anni di esperienza, non accumulata solo in Italia, ma anche all’estero e con la nazionale; in A2 non è detto che non ci siano, ma i due campionati non si possono proprio paragonare, il livello è completamente differente”.
Con la A2 avete avuto una grande partenza, è stata una sorpresa?
“No, sapevamo di essere attrezzate per essere tra le protagoniste. Tutte noi giochiamo anche nel massimo campionato e conoscevamo molte delle squadre che affrontiamo già dagli anni passati. Il nostro vantaggio è che siamo un bel gruppo, ci troviamo bene tra di noi e sappiamo di dover puntare a vincere tutti gli incontri; per il momento ci stiamo riuscendo, ora dovremo essere brave a continuare su questa strada”.
Quanto aiuta avere lo stesso allenatore in A1 e A2?
“È importantissimo. Lui ci conosce bene sia sotto il punto di vista personale, sia a livello tattico. Sa bene dove metterci e quali sono le qualità di ognuna di noi, quindi riesce a ruotarci bene in campo. Il fatto di aver cambiato allenatore dallo scorso anno non è uno svantaggio, però stiamo cercando di trovare un equilibrio tra noi, il coach e i suoi insegnamenti, consapevoli che si possa solo migliorare”.
La prossima partita di A2 sarà contro Brescia (domenica 7 novembre alle ore 17 in casa), anch’essa a punteggio pieno. Sarà un big match.
“Le conosciamo bene e sappiamo che sono toste e, dopo l’ultima vittoria che hanno ottenuto in casa, vorranno sicuramente continuare questa serie positiva. Qualche anno fa militavano in A1 e siamo consapevoli che siano un’ottima squadra che quest’anno punta a tornare nella massima serie. Sappiamo però come affrontarle, abbiamo individuato sia i loro punti di forza che i loro punti deboli e cercheremo di lavorare soprattutto sul come contenere Natalia Girotto, che è veramente molto forte”.
Sei sempre stata a Cassano Magnago e un infortunio, purtroppo, ti ha condizionato nella tua per ora breve carriera.
“Sono sempre stata qui e gioco soltanto da 4 anni effettivi. Sarebbero 5, ma a causa di un infortunio al ginocchio ho perso una stagione intera. Quest’anno è il primo anno in cui so di dover fare il massimo, sia perché sono titolare in A1, sia perché è molto importante per me, dato che sto cercando di dare tutto e sono finalmente in condizione di farlo”.
Quanta soddisfazione è essere titolare in A1 pur essendo così giovane?
“Dà tantissima soddisfazione. Cerco in ogni pallone che ricevo di fare il massimo e anche in allenamento imparo e mi sforzo di migliorare il più possibile. Essendo forse la più giovane e quella che gioca da meno, ho ancora tanto da imparare”.
Restando in tema con la massima serie, arrivate da una sconfitta contro Salerno. Quant’è la voglia di rifarsi?
“Siamo una squadra giovanissima, forse addirittura quella più giovane in Italia. Per ora stiamo cercando di instaurare una connessione in campo sia tra di noi che con il mister. Ci sono tante compagini che hanno molta più esperienza e si vede, però noi puntiamo sempre a fare il nostro meglio. Anche nella sconfitta contro Salerno, che è una delle più forti a livello nazionale nonché club campione d’Italia, siamo riuscite a vincere il secondo tempo e quindi penso che possiamo dire la nostra contro tutti. Nelle prossime partite cercheremo di dare il massimo, poi nel girone di ritorno sarà un’altra storia perché avremo modo di capire cosa avremo sbagliato”.
Andrea Vincenzi