Mantova – Pro Patria. Fuori i secondi. Sul ring del “Martelli” (domani ore 14.30), i primi grani del rosario salvezza. A secco di vittorie da 7 giornate (o 53 giorni) ai biancoblu serve robusta sterzata per dare un senso ad un percorso di crescita difficile da leggere nella filigrana di risultati deficitari. Di contro, virgiliani a pari punti e (a spanne) pari guai.
Ex voto. La vigilia da ex non stimola particolari novità nella dialettica di Luca Prina. Ormai ancorata a consolidati cliché: “Partita molto importante. Ma anche tutte le altre andranno vissute come delle finali. La classifica è corta è bisogna cercare di fare punti con tutti. Con l’equilibrio e la mentalità giusta arriveremo quando conterà ad avere la classifica che ci porterà alla salvezza. Il focus di domani saranno le palle inattive. A maggior ragione per due squadre che devono ritrovare serenità. Voglio passi in avanti nella mentalità più che nel gioco. Bisogna trovare la consapevolezza di cosa serve per giocare per salvarsi. Non uscire mai mentalmente dalla partita e superare le difficoltà. Ho fiducia che i nostri attaccanti possano migliorare i loro numeri e so anche perché non lo hanno fatto sinora. Contro la Feralpi abbiamo giocato comunque una buona partita. Mascherata dalla loro qualità. Tutti dobbiamo capire che la salvezza sarà un percorso lungo e difficile. Già ad agosto mi era chiaro che dovevamo trovarne 5 da mettere dietro”.
Under pressure. Sempre fuori Lombardoni e Vezzoni (cui si somma la defezione settimanale costituita da Banfi), nell’undici anti Mantova potrebbe vedere difesa confermata, recupero del rientrante Pizzul più l’impiego dal primo minuto di Bertoni e Piu. Ma attenzione anche all’assortimento under con la quinta maglia (oltre a Caprile, Molinari, Pierozzi e Pizzul) che potrebbe uscire dal ballottaggio tra una mezzala e un attaccante. Spunti chiaramente buttati lì giusto per onorare l’argomento.
Giovanni Castiglioni
