Prosegue la preparazione in casa Openjobemtis Varese che, dopo le fatiche delle prime due settimane di lavoro e del ritiro in Val D’Aosta a Gressoney, ha ripreso ieri il lavoro all’Enerxenia Arena in vista dello scrimmage di domani sera alle 18:30 contro Tortona. Una partita che sarà chiusa al pubblico, nella quale è auspicabile che Varese scenderà in campo alla ricerca e conferma di quelle sicurezze che l’amichevole con Friburgo si è portata dietro, in vista della prima sfida ufficiale della stagione di lunedì 6 settembre contro Cremona in Supercoppa.
Una sfida, quella con Tortona di domani sera, che sarà anche un primo banco di prova interessante per capire l’effettivo livello di una delle principali rivali nel raggiungimento del primo obiettivo stagionale biancorosso, che altro non può essere che la salvezza, vista la competitività del campionato e la formula a doppia retrocessione che restringe la forbice tra sogno (i playoff) ed incubo (retrocessione) in sole sei posizioni.
Coach Vertemati domani sera dovrebbe avere tutta la squadra a disposizione, con Anthony Beane che potrebbe finalmente fare il suo debutto stagionale anche se per pochi minuti, visto che è con la squadra solo da sabato e ha solamente due giorni di lavoro effettivi sulle gambe. Stesso discorso vale per Jalen Jones, da dosare per non rischiare di sovraccaricare i muscoli dell’ala rimasta fuori con Friburgo ma che dovrebbe giocare con Tortona. Potrebbe iniziare a recuperare quella parte di sport specifica, così come l’ha definita Barnabà a Gressoney, che gli manca per completare il recupero dall’infortunio dello scorso anno.
Discorso diverso per i piemontesi che arriveranno a Varese dopo la sconfitta nell’uscita di sabato contro la Reggio Emilia di coach Attilio Caja per 84-70 e dopo una prima parte di preparazione che ha lasciato diversi problemi di roster nelle mani di coach Ramondino, partendo dall’ex Wright che difficilmente scenderà in campo a causa di un problema alla caviglia destra, così come Jalen Cannon, il compagno di reparto di Tyler Cain, riunitosi in squadra solo venerdì dopo i problemi di covid-19 che lo hanno tenuto lontano dal gruppo, ed infine Jamar Sanders, bloccato anche lui come è stato per Beane da problemi burocratici in USA e che non si è ancora unito alla squadra.
Alessandro Burin