Finisce 2-0 la gara di ritorno del 3^ turno playoff. Ecco i commenti al termine.

Marcarini (allenatore Bresso): “Abbiamo fatto meglio all’andata, oggi ‘solo’ il giusto, loro sono una buonissima squadra, gli ho fatto i complimenti, forse la più forte che abbiamo incontrato in tutto l’anno; è chiaro che la gara di ritorno si costruisce su cosa è stato fatto all’andata, e forse abbiamo ragionato troppo su questo, ma va bene così. Gruppo giovane? Dirò di più, qui nessuno percepisce rimborso tranne gli allenatori del settore giovanile, è una politica della società e sposata in pieno da questi ragazzi, ciò dimostra la loro unione, se non fossero così affiatati sarebbe impossibile ottenere questi risultati, sappiamo che nel caso in cui dovessimo salire, e la graduatoria ad oggi sicuramente ci premia, ma andremo sempre nella stessa direzione. Ringrazio tutti i ragazzi, oggi qualcuno era in tribuna ma il supporto è stato essenziale durante il corso di tutta la stagione, e sono molto contento anche di questa cornice di pubblico: la scelta, in parte è stata obbligata (le tribune del Bresso sono agibili solo per 90 spettatori), ma dall’altro ha dato il giusto risalto a quella che era a tutti gli effetti una finale“.

Stincone (allenatore Ferno):Meriti agli avversari sono d’obbligo, hanno meritato sia all’andata che al ritorno, quando trovi una squadra giovane con carattere, idee e che non paga l’aspetto mentale puoi solo applaudire, avremmo dovuto metterli più in difficoltà soprattutto sul piano mentale ma non ci siamo riusciti. Ora bisogna fare due discorsi: uno su come abbiamo condotto questa doppia partita ed uno più in generale. Partendo dal primo posso dire che siamo stati bravi ad arrivare qui nonostante gli ostacoli incontrati, questa finale significa anche che ne abbiamo superati alcuni. Il ragionamento ad ampio raggio, invece, deve solo farci riflettere su cosa ci è mancato durante l’anno per non stare in alto come avremmo voluto, e di riflesso cosa ci è mancato in questa doppia sfida. Io penso che in alcuni momenti ci sia mancata compattezza nel voler fare le cose insieme, e si è visto anche contro il Bresso perchè è ciò a cui ci saremmo dovuti aggrappare per far girare l’inerzia di questa gara“. Poi aggiunge ancora:Questa esperienza mi servirà tantissimo, ho gestito dinamiche che non mi erano mai capitate, sono dispiaciuto per il presidente e per la sua famiglia, meritano il salto di categoria, questo è un percorso dove se lavori bene il salto lo puoi fare perchè c’è tutto per riuscirci, personalmente finisco con la speranza di aver portato a casa tanto quanto ho dato, lo faccio a testa alta sia io che tanti ragazzi, davvero ho dato tutto ma ora volta pagina“. Parole d’addio? Niente affatto, Stincone rincara la dose:No, non sono parole di addio ma di crescita. Mettere un punto e andare a capo vuol dire avere bene a mente la consapevolezza di ci che si è fatto. Ora so che ci sono in giro tante voci, ed essere apprezzato, contattato, fa sempre piacere, ma la mia risposta a tutti è sempre stata quella che avrei prima parlato con il mio presidente. Innanzitutto perchè le valutazioni sul mio operato non le faccio solo io, poi perchè fino ad oggi si è detto molto ma effettivamente io non mi sono ancora seduto a tavolino con il mio presidente, che è un signore, lo ripeto, e che merita moltissimo, tutto questo non mi ha destabilizzato ma non ho voluto dire nulla perchè avrebbe, invece, potuto destabilizzare l’ambiente, i ragazzi, e non era corretto quando hai ancora una stagione in corso, con estrema schiettezza dico che parleremo nel più breve tempo possibile e vedremo cosa succederà“.

I MIGLIORI

Defente N. (Bresso) 8 – È un piacere per gli occhi. Gioca a briglie sciolte svariando su tutto il fronte d’attacco, sa sempre cosa, come farlo, scegliendo i tempi giusti. Destro o sinistro non fa molta differenza, a far la differenza è la sua personalità, la sicurezza da veterano (nonostante sia un classe ’98), la capacità di essere fonte inesauribile di giocate ed ispirazione. Esce nella più meritate standing ovation del Breda.

Andreolli (Ferno) 6.5 – Permetteteci l’eccesso. È una giornata difficile per il Ferno, quella che rimane impressa è la “garra” del classe ’74 Andreolli. Incoraggia i compagni a più non posso, li invita a stringere i denti, e si regala dieci minuti, poco più, di sponde e spizzate invitanti in una gara ampiamente compromessa. Baluardo.

LE PAGELLE

Bresso: Defente M. 6, Verderio 6.5, Loizzo 6.5, Rizzi 7, Giustolisi 6.5, Coltro 6.5, Fantini 7.5, Mazzola 7 (40′ st Gualtieri sv), Galtarossa 7 (25′ st Sari 6), Defente N. 8 (44′ st Defente D. sv), Parodi 7.5 (35′ st Angelo 7). Allenatore: Marcarini
Ferno: De Maria 5.5, Ciccone 5.5 (15′ st Nicastri 6), Vita 6, Vecchio 5.5, Savoldi 6, Randon 5 (33′ st Andreolli 6.5), Boccato 5, Madeo L. 5.5 (26′ st Carraro 6), Leontini 6 (28′ st Gaudio 6), Casiraghi 6, Turri 5.5. Allenatore: Stincone
Arbitro: Brozzoni di Bergamo 5.5

VIDEO

Mariella Lamonica
Nicholas Gallo

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