La formazione di coach Paolo Galbiati è una squadra ferma da un mese con l’ultima gara disputata il 6 febbraio a Pesaro. Vedremo che impatto avrà su un roster dove Peppe Poeta è certamente il faro per carisma, esperienza e talento. 36 anni compiuti e una stagione con numeri interessanti per Peppe che può snocciolare i 23 punti in 24′ proprio contro Varese in Supercoppa o i recenti 28 in 24′ contro Pesaro per un complessivo 7,7 punti e 4,6 assist di media per lui che ha anche il compito di crescere la stellina Spagnolo.

Quest’ultimo è fresco di convocazione in Nazionale – 2 punti in Islanda e nessuno al Paladozza –  e sta disputando una più che buona stagione con 12,1 punti e il 45% da 3. C’è ovviamente qualcosa da migliorare in quella che, nell’opinione di tutti, deve essere una stagione di lancio per il giovane talento azzurro. A cavallo fra regia e guardia c’è il veronese Cournooh, secondo miglior realizzatore della Vanoli con 13 punti di media. Uscito dalle giovanili di Siena e con una carriera su e giù per lo Stivale, Cournooh è a Cremona dal 2020 e uno dei suoi difetti è un tiro da fuori troppo alterno per essere pericoloso: se in serata fa male, ma il 31% da 3 evidenzia che vi possono essere serate storte.

Il 24enne Jalen Harris è l’uomo di maggior talento dei cremonesi e ha un passato da calciatore: un infortunio alle medie lo ha indirizzato verso il parquet. Al college è rimasto fermo un anno per aver cambiato indirizzo e, dopo aver terminato il percorso coi Nevada Wolf Pack, Harris è stato scelto al numero 59 del Draft 2020 da parte dei Toronto Raptors con cui ha disputato 13 gare in Nba. In ala piccola, ma all’occorrenza può fare anche la guardia, c’è quell’Andrea Pecchia che si esalta nel gioco in velocità, nella rubata con contropiede annesso, ma che sa anche mordere in difesa. Per l’ex Cantù 10,7 punti ad allacciata di scarpe col 59% da 2 e un 29% da 3 in una squadra in cui non vi sono molti tiratori scelti da oltre l’arco. Sempre in ala troviamo Tres Tinkle e l’ultimo arrivato Verners Kohs. Questi, di nazionalità lettone come molti altri passati con buone fortune dal nostro campionato recentemente, è un 203 per 97 kg con una mano molto calda dai 6,75 come evidenzia la sua carriera: per ultimo il 37% con la maglia del Liepaja nel campionato natio. Tinkle, americano dal tiro ferale dai 6,75 (che però non sta confermando finora con un normalissimo 31% dall’arco) e con il padre allenatore: uscito dal college di Oregon Saint Beavers, ha passato la scorsa annata in G League ai Raptors 905.  In ala forte c’è l’ivoriano Sanogo uscito dal prestigioso college di Seton Hall nel 2018, non è stato chiamato al draft e ha disputato le ultime due annate in G League con i Long Island Nets. Gran difensore più che attaccante, il suo è un ruolo di collante in questa Vanoli. Sotto canestro troviamo Jamuni McNeace e Malik Dime. Mc Neace è giocatore che ha sofferto a inizio anno di un infortunio ad una tibia che ne aveva anche messo in dubbio la permanenza sotto il Torrazzo: per lui cifre da 6,1 punti e 5,3 rimbalzi a gara.

Occhio a… Malik Dime

Malik Dime è uno degli acquisti del mercato di riparazione della Vanoli Cremona per cercare di rimediare ad una classifica sofferente, ma anche per sopperire ai piccoli acciacchi che hanno falcidiato il roster lombardo soprattutto nel settore lunghi. Si tratta di un centro molto fisico e dinamico nonché un lottatore. Abile sui due lati del campo, molto verticale, gioca bene il pick’n’roll, salta e corre velocemente i 28 metri. Fino ai 18 anni ha vissuto in Senegal per poi trasferirsi negli States per frequentare il college: un vissuto molto simile ad altri suoi connazionali. In America ha giocato per Indian Hills e poi per i Washington Huskies dove ha giocato insieme a Markelle Fultz e Dejounte Murray. A Washington ha anche avuto la fascia da capitano: ultima annata da 5,5 punti e 5,4 assist oltre a 2,4 stoppare a gara. Niente da fare per lui al Draft 2017: non viene scelto e inizia il suo futuro da giramondo fra Bosnia, Finlandia, Bulgaria, Ucraina fino alla Liga Acb con Andorra dove nel 2020/21 registra 5,8 punti e 3,3 rimbalzi. Ha iniziato l’annata in Israele nelle fila del Maccabi Rishon le Zion con 7,4 punti  ed altrettanti rimbalzi che gli sono valsi la chiamata a inizio dicembre di Cremona.

Matteo Gallo
(Foto di Vanolibasket.com)

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