Anche a Busto Arsizio inizia oggi la prima prova di maturità per gli oltre duecento ragazzi iscritti agli Istituti scolastici Olga Fiorini & Marco Pantani. Sei scuole superiori che tengono alta la tradizione della galassia educativa diretta da Mauro e Cinzia Ghisellini. In via Varzi, in particolare, grande attenzione per la presenza di Willy Gnonto, 18enne attaccante della Nazionale che, dopo aver debuttato in maglia azzurra e aver realizzato il primo gol contro la Germania (risultando il più giovane della storia ad essere andato in rete), si sta dedicando all’ultimo tratto del suo cammino scolastico al Liceo scientifico sportivo “Marco Pantani”.
In questo periodo c’è una concentrazione mediatica altissima nei sui confronti, tant’è che ad attenderlo all’arrivo c’erano anche telecamere, fotografi e giornalisti. Gnonto ha sempre tenuto in massima considerazione lo studio e si è sempre applicato da casa, affiancato dai tutor di ACOF, ovviando alla mancata partecipazione alle lezioni dell’ultimo biennio per aver militato nello Zurigo, dimostrando così un impegno non comune.
Un altro studente eccellente per la scuola, ma soprattutto l’ennesima conferma di come il percorso formativo dedicato agli atleti riesca davvero a conciliare i tempi della preparazione culturale con quelli di allenamenti e gare. Ne è una prova Gnonto, ma lo sono anche i tantissimi ragazzi che, come lui, stanno svolgendo l’esame in questi giorni dopo essersi avvalsi del supporto del gruppo Olga Fiorini per poter tenere assieme le loro necessità formative allo svolgimento delle discipline agonistiche.
Oltretutto, proprio in questi giorni, il Liceo Pantani è in festa con Nicolò “Tete” Martinenghi, nuotatore di Azzate che si è diplomato a Busto Arsizio quattro anni fa e che si è appena laureato campione del mondo a Budapest nei 100 rana e medaglia d’argento nei 50 metri. Ha sempre mantenuto un fortissimo legame con la sua scuola che lo ha visto crescere e nella quale fu oltretutto compagno di classe di Matteo Gabbia, il difensore che poche settimane fa è diventato campione d’Italia con il Milan.
Così, la favola del giovane Gnonto (ora impegnato sui banchi del Liceo Pantani), rappresenta l’ennesimo tassello di un’esperienza educativa ormai certificata e riconosciuta, come dimostra anche la crescita degli iscritti. «Per noi è un orgoglio dimostrare l’efficacia di un modello d’istruzione che, senza rinunciare alla qualità, consente di gestire le esigenze di chi svolge un’attività agonistica particolarmente impegnativa», sottolineano i direttori Mauro e Cinzia Ghisellini. «Crediamo in una scuola completa ma al passo con i tempi, che si tratti di liceo o istituto professionale per gli sportivi, oppure di Liceo artistico, Istituto tecnico sistema Moda, Liceo delle Scienze Umane o istituto tecnico di Grafica e Comunicazione. La maturità, inoltre, è iniziata anche al Liceo internazionale quadriennale per l’Innovazione, altro fiore all’occhiello di ACOF Olga Fiorini».
Redazione