Bra-Novara 1-1, Varese-Borgosesia 1-2; Novara-Ligorna 0-1, Chieri-Varese 1-1. Due giornate nere per il Città di Varese che, da un possibile -6, è rimasto a quel -11 decretato lo scorso 6 febbraio (di mano). E proprio questo deve essere il punto del discorso: il Varese in questa stagione si è sempre dimostrato più forte delle avversità, reagendo con personalità ai momenti negativi. Serve farlo anche ora.

Mister Rossi ha tutte le ragioni nel mondo a difendere una squadra che, oggettivamente, gioca un gran bel calcio, ma i troppi gol sbagliati nelle ultime uscire rischiano di pesare davvero tanto nel bilancio di classifica. Se il Varese, al momento, si trova a -11 dalla vetta deve solo fare mea culpa per le tante occasioni perse. Non a caso, Michele Mottalini scrive: “Se vuoi salire queste partite le devi vincere; se vuoi fare un altro anno di Serie D allora va bene così…“.

Anche Marco Tigros si muove sulla stessa linea: “Non possiamo essere felici per un punto in due partite con 20 gol mangiati“, mentre, dall’interno, Marco Caccianiga fa sentire la sua voce: “Io credo che la squadra abbia giocato e dimostrato superiorità. Purtroppo, per vincere, è necessario buttare la palla in rete. È mancato questo dettaglio“.

Dettaglio non da poco che evidenziano anche Fabrizio Andreis (“Purtroppo sbagliamo gol già fatti“) e Max Diani che sostiene: “Ci manca una prima punta di spessore.. per il resto giochiamo bene e creiamo tanto ed è una squadra bella da vedere“. Che i biancorossi abbiano disputato una buona partita a livello tecnico e tattico è sotto gli occhi di tutti, e lo sottolinea Salvo Ok: “Il Varese può recriminare alla grande per gioco e occasioni, alla fine il risultato è bugiardo. Peccato, forza ragazzi, alla prossima!“.

Resta il fatto che, una volta per il portiere, una volta per imprecisione, una volta per sfortuna, la palla è entrata in rete solo una volta. “Diciamo che il loro portiere ha tirato fuori tre palle dalla rete, e una è uscita sul fondo non so come…” scrive Massimo Azzini concludendo con un perentorio: “Ma si doveva vincere“. Il Varese, invece, non è riuscito a portare a casa i tre punti e anche il pomeriggio di Chieri resterà uno dei rimpianti di una stagione che, con qualche gol in più, poteva regalare molte più gioie ai biancorossi.

Non bisogna però essere disfattisti: il percorso di crescita del Città di Varese è stato davvero encomiabile e i giri a vuoto fanno parte della maturazione di una squadra. Il Varese tornerà presto ad ottenere la continuità di risultati cui aveva abituato i tifosi e, viceversa, saranno magari Sanrmese e Novara a lasciare altri punti per strada; il gap è tanto, ma l’imperativo dei biancorossi dovrà essere quello di crederci fino alla fine.

Matteo Carraro

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