Il Città di Varese è ancora al terzo posto in classifica. Uno dei pochissimi lati positivi del pomeriggio vissuto ieri al “Franco Ossola” non è però sufficiente a cancellare lo smacco di una prestazione nettamente al di sotto delle aspettative: in tal modo un Pont Donnaz più che discreto (ma ben lontano dalla perfezione o dalla partita della vita) è stato agevolato nello sbancare Masnago 1-2.

Seconda sconfitta consecutiva (per la prima volta in stagione i biancorossi non raccolgono punti in due partite) che non è stata certo perdonata dai tifosi né allo stadio (vedi foto in alto) né sui social, dove esplode la rabbia per un rendimento ben distante dalla media punti che una squadra nei playoff dovrebbe tenere (otto punti in otto partite). “Noi tifosi non meritiamo tutto questo!!” tuona Sonia Cocco, cui fa seguito il commento di Vinnie Jones: “Involuti, l’Ossola merita più rispetto, come tutti i tifosi biancorossi. Male, molto male. Speriamo di aver toccato il fondo…“.

Se nelle precedenti uscite non si poteva (parzialmente) recriminare sulla prestazione, contro il Pont Donnaz anche quella è mancata e il primo ad ammetterlo è stato proprio mister Rossi. “Forse è il condottiero oltre alla squadra a dover essere cambiato” ipotizza Bruno Giusti; l’amore dei tifosi per il tecnico torinese non è di certo mai stato roseo, ma attualmente ha raggiunto i minimi storici e (anche durante la partita) non sono certo mancati i mugugni nei suoi confronti.

Anche il popolo biancorosso, comunque, punta il dito sull’atteggiamento della squadra e, in particolare, sulla scarsa verve realizzativa. “Senza punte che segnino è difficile vincere… – scrive Francesco Broggini purtroppo acquisti rivelatisi non giusti… fermo restando che il Novara è veramente forte” e Fabio Mentasti aggiunge: “Oggi inesistenti, Mamah irriconoscibile“. Dario Brusa prova ad andare più a fondo analizzando il momento mentale del gruppo: “Più che tecnico, il problema pare psicologico: manca sempre il giusto approccio, la cattiveria, la determinazione, la “fame”. Bene fa il presidente a riunire la squadra domani. Se a tre quarti di campionato certi concetti non sono ancora passati, allora ci sia allena anche di notte!“.

Matteo Musco risale a monte del filotto negativo e scrive: “Mi sembra che dopo Novara la squadra non si sia più ripresa al 100%“. Anche Federico Martinoia recrimina per il risultato anche se l’utente, a differenza di altri, resta fiducioso per il futuro: “Peccato… Ma son convinto che si può fare meglio dati gli ultimi risultati… Per un gran finale di stagione e andare ai playoff. Fino alla fine forza Varese!“.

Fiducioso resta anche Stefano Pertile. Il vicepresidente biancorosso non ha mai perso la fiducia nel gruppo nemmeno l’anno scorso, nemmeno quando tutto sembrava andare per il verso sbagliato e, a maggior ragione adesso, si schiera in prima linea con la squadra legittimando la protesta dei tifosi e spronando tutto il Città di Varese a dare di più: “Dobbiamo ritenerci fortunati di avere tifosi che si fanno domande, chiedono chiarimenti, si incazzano, cercano il confronto. Dobbiamo ritenerci fortunati di fare male e non tornare a casa tra l indifferenza. Dobbiamo ritenerci fortunati che ore dopo la partita ancora siamo chiusi in un silenzio catatonico. Tutto quello che può sembrare negativo, controproducente oppure eccessivo nella critica, non deve che avere un senso, farci capire che senza tutto questo non sarebbe la stessa cosa. Questa maglia è un fardello da portare, dobbiamo essere uomini per assaporare anche la sconfitta e lo sconforto per poterlo conoscere e rialzarci. Dobbiamo essere consapevoli che tutto questo darà un senso alle gioie che solo noi possiamo andarci a prendere. Uniti in un unico intento. FORZA VARESE SEMPRE!

Matteo Carraro

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