Sicuramente tutti gli appassionati del mondo del pallone, oggi, stanno facendo il conto alla rovescia per i Mondiali del Qatar 2022. Un evento che, a causa delle temperature proibitive in estate si disputerà verso la fine dell’anno, richiama ad ogni edizione migliaia di tifosi, ma che per questa volta non vedrà la Nazionale Italiana di Calcio a causa della sconfitta contro la Macedonia di qualche settimana fa.

Ma non temete perché, anche se l’Italia non sarà presente, la Serie A continua imperterrita il suo corso alternando vittorie e sconfitte. E, a proposito di vittorie, possiamo dirvi che recentemente ce ne sono state due che sono andate ad arricchire la storia della Juventus anche se non si tratta di quelle “convenzionali”.

Quando si parla di una vittoria del genere, di solito, si pensa ad una mossa geniale di Massimiliano Allegri, ma sarebbe un errore non guardare agli eccezionali risultati conseguiti con la sezione femminile della Juventus.

Le calciatrici, allenate da Joe Montemurro, hanno infatti compiuto un vero e proprio record andando a sconfiggere il Sassuolo ed aggiudicandosi così il quinto scudetto di seguito con addirittura una giornata di anticipo visto che nessun altro team era riuscito in tale impresa.

Prima c’era stata la F.C. Sassari Torres Femminile che era arrivata a quattro, ma nulla ha potuto tale numero per fermare le ragazze guidate dalla panchina da un fermo e deciso Montemurro.

Elette ora come campionesse d’Italia per la quinta volta di fila, la Juventus Women ha sancito tale risultato con un 3 a 1 firmato da Barbara Bonansea (30° minuto), Cristiana Girelli (36° minuto) e Lisa Boattin (64° minuto). La tripletta è stata quasi contrastata dal goal di Michela Cambiaghi (Sassuolo) al 48° minuto, ma il risultato finale sembrava già essere stato deciso verso la fine del primo tempo.

Questa vittoria si va dunque a collegare ad una seconda, ancora più grande ed estesa, valida per tutti i team che compongono il calcio femminile. Il 26 aprile scorso, infatti, è stato il fischio d’inizio per far entrare finalmente il calcio femminile nel professionismo italiano.

Fautore di tale manovra è stato lo stesso Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, in occasione della conferenza stampa dedicata che ha sancito il primo luglio come data di effettiva entrata in vigore. Naturalmente, come ha dichiarato lo stesso Gravina, “c’è stata qualche piccola resistenza della Lega A che riteneva di proporre un eventuale rinvio ma poi abbiamo raggiunto un accordo perché non si poteva tornare indietro. Quando si delibera qualcosa bisogna essere coerenti”.

La notizia ha raccolto in meno di un attimo il favore di tutte le squadre femminili italiane che si sono dimostrate entusiaste, ma una risonanza positiva proviene addirittura dal mondo della politica nazionale.

È stata la stessa Patrizia Prestipino (PD oltre che componente della Commissione Cultura) ad aggiungere che “ovviamente l’augurio, e l’impegno di tutti noi, è che questo sia solo il primo passo, un passo che possa significare l’allargamento dei diritti e delle tutele per tutte le atlete, e che spinga anche le altre federazioni sportive a percorrere con decisione la via del professionismo per le donne”.

Redazione

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