Per dare un senso di continuità al percorso di Caronnese, Castellanzese, Città di Varese e Legnano in Serie D (quest’anno divise dalla LND tra il Girone A e il Girone B), ecco la nostro nuova rubrica: la squadra della settimana.

Come funziona? Di giornata in giornata selezioneremo i migliori elementi ruolo per ruolo delle squadre nostrane sulla base della media voto da parte dei quotidiani della provincia. I top undici andranno a costituire la “squadra della settimana” che, come da prassi, sarà schierata secondo il modulo standard di questo tipo di rubriche (lo schieramento più usato, ad esempio, anche al Fantacalcio) ovvero il 3-4-3.

Il campionato di Serie D fatica a ripartire a ranghi compatti, ma i verdetti dei recuperi (giocati tra domenica 16 e mercoledì 19 gennaio) ci consentono comunque di disegnare la prima Top11 del 2019. Dominio totale sull’asse VareseLegnano: i lilla vivono di rendita dal brillante 3-0 con cui hanno schiantato il Caravaggio, mentre i biancorossi sono reduci dal 2-0 sulla Caronnese nel derby dell’Ossola. Per entrambe le compagini ci sono cinque rappresentanti; “l’intruso” è proprio della Caronnese che, nonostante la sconfitta, ha ben figurato contro gli avversari bosini. Nessun portacolori della Castellanzese: il buon primo tempo non basta per strappare punti all’Arconatese che s’impone 1-2, e le votazioni, di conseguenza, non ne beneficiano. Scopriamo la squadra della settimana di VareseSport:

Trombini
Mapelli, Monticone, Bini
Pastore, Ronzoni, Disabato, Mandelli
Bingo, Ravasi, Barazzetta

Luca Trombini (Varese): la sua sicurezza tra i palo ormai non fa più notizia. Quinto clean sheet consecutivo: dalle sue parti non si passa . 6.625
Francesco Mapelli (Varese): prima o poi doveva arrivare: è costantemente in Top11 da ormai parecchie giornate e gli mancava solo il gol, che è stata una naturale conseguenza della sua crescita esponenziale. Sicurezza dietro e sicurezza davanti; autentico faro del Varese. 7
Mattia Monticone (Varese): non brilla come in altre occasioni, eppure riesce sempre a dare quella invidiabile sensazione di sicurezza che fa dormire sonni tranquilli al popolo biancorosso. 6.5
Francesco Bini (Legnano): se c’erano delle incognite sulla tenuta atletica del Legnano dopo oltre un mese di pausa, tutti i dubbi sono stati spazzati via dalla solidità difensiva dei lilla; prestazione monumentale che non ha lasciato nemmeno le briciole all’attacco del Caravaggio. 6.5
Marco Pastore (Varese): è mancata la sua attitudine a difendere il pallone nel finale… perché questa volta si è guadagnato il posto da titolare, e non ha sprecato la chance. Prestazione maiuscola (quella traversa trema ancora) ed enorme spirito di sacrificio; un paio di gol se li è divorati, ma finché è stato in campo ha dato tutto. Ed è giusto sottolinearlo, così come hanno fatto le tribune dell’Ossola sommergendolo di applausi. 6,875
Donato Disabato (Varese): partita tranquilla da parte sua. E, siccome ci ha abituati bene, un Disabato tranquillo sforna una prestazione nettamente sopra la media come se stesse bevendo un bicchier d’acqua. Il capitano è un perno imprescindibile del centrocampo biancorosso e di tutta la squadra. 6.66
Luigi Ronzoni (Legnano): spina dorsale del Legnano. Si fa prima a dire cosa non riesce a fare nel corso dei 90’, perché lo si trova praticamente ovunque, in attacco, in difesa e a centrocampo (se potesse anche in porta) con la stessa intensità. 7
Tommaso Putzolu (Caronnese): il gioco offensivo della Caronnese passa tutto dai suoi piedi: ci prova e ci riprova, ma scalfire il muro biancorosso è, di questi tempi, impresa ardua. 6.5
Marco Josè Bingo (Legnano)
: ci aveva abituato a spaccare la partita da subentrato; questa volta è risultato decisivo anche dall’inizio: ci ha provato e riprovato finché non ha trovato lo spiraglio vincente. Con i suoi guizzi risulta sempre pericoloso e sforna una bella prova di maturità. 7
Riccardo Ravasi (Legnano): partita di sacrificio ricompensata dal gol (freddissimo dal dischetto) che apre le danze di un pomeriggio da urlo per il Legnano. Ottimi segnali di continuità da parte del centravanti classe ‘94. 7
Alberto Barazzetta (Legnano): hai capito il classe ’02? Gli bastano otto minuti per entrare e suggellare la vittoria con la rete del 3-0. Il futuro è rosa (pardon, lilla) per lui. 6.25

Matteo Carraro

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