Vittoria fondamentale per la Openjobmetis Varese stasera che supera per 76-68 la Reyer Venezia guidata da un Marcus Keene in versione gigante. Andiamo a vedere i voti di serata.

Gentile 5: Come il suo numero di maglia. Non riesce mai ad entrare in ritmo ed anzi, spesso e volentieri, forza fin troppi tiri, in un match in cui più di una volta fatica ad arrivare al ferro. Può darsi che l’addio del suo mentore Vertemati lo abbia psicologicamente abbattuto, ma sta di fatto che con lui in panchina la OJM nell’ultimo quarto abbia fatto vedere il lato migliore di sé stasera.
Beane 7: Non brilla come altre serate dal punto di vista offensivo ma è determinante nella metà campo difensiva biancorossa. Interpreta alla perfezione la richiesta di Roijakkers dei giorni scorsi di una difesa aggressiva ed intensa sul portatore di palla. Alza il ritmo di gioco e guida i compagni a fare lo stesso. A questo abbina un importante lavoro in regia dando maggior spazio a Keene al tiro.
Sorokas 7: Vive una serata di grande dispendio fisico e mentale. Costretto nell’accoppiamento prima con Watt e poi con Echodas ha molto da fare nella lotta sotto il ferro, dove però non sfigura, anzi. Nella ripresa si accende anche in attacco dove riesce a trovare punti e continuità, diventando un vero e proprio rebus per la difesa della Reyer ed ergendosi a colonna di Varese.

De Nicolao 6: Serata più di cervello e corsa che di qualità quella di De Nick che però ci mette molto del suo nel cercare di dare ordine e soprattutto equilibrio difensivo a tutti i compagni. Continua a mancargli quell’efficacia offensiva mostrata lo scorso anno, soprattutto nel tiro da tre punti, ma la nuova impostazione tattica basata su una difesa tutta energia ed intensità potrà agevolarlo ad essere maggiormente coinvolto.
Vene 6: Partita silenziosa ma di sostanza quella del lettone. Non lo si vede per tutti i primi due quarti poi, nella ripresa, quando si alza il peso delle palle giocate, si fa trovare al posto giusto al momento giusto, sbagliando pochissimo, sia in attacco che in difesa, dove limita sensibilmente sia Watt che Bramos.

Ferrero 6: Il capitano non vive una delle sue migliori serate al tiro, anzi, entra nel tunnel da tre punti che coinvolge tutta la squadra nel primo tempo. Compensa però con una grande prova di sacrificio e difesa.
Caruso 5.5: Continua la crescita del lungo campano che però fa ancora tanta fatica a tenere il campo quando i minuti di impiego diventano consistenti. Mostra sicuramente una buona fisicità nel pitturato ma la poca lucidità mostrata in tante situazioni, sia offensive che difensive, è sintomo di una condizione ancora tutta da trovare.
Keene 8: One man show di serata, il folletto biancorosso, stasera in versione gigante, prende per mano la squadra e la guida letteralmente alla vittoria. L’ultimo quarto è completamente tutto suo; dieci minuti nei quali gli riesce tutto, soprattutto nel tiro dalla lunga distanza, con cui annichilisce letteralmente la difesa oro granata che non sa come contenerlo. 27 punti e titolo di MVP in tasca per lui.

Alessandro Burin



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