Morazzone e Castello Città di Cantù hanno sbaragliato la concorrenza playoff nel Girone A volando direttamente al secondo turno senza dover passare per il primo round di spareggi. I 62 punti dei rossoblù e i 57 raccolti dai canturini (dietro solo all’irraggiungibile Solbiatese a quota 76) certificano la bontà del lavoro svolto dalle due formazioni che, oltre ad essersi aggiudicati voti altissimi nel nostro pagellone, ha permesso loro di blindare la seconda e la terza posizione della graduatoria.
La stagione di Morazzone e Cantù culminerà con il match di domani pomeriggio: a Morazzello alle ore 16.00 andrà in scena lo scontro diretto che sancirà la fine dei giochi per una squadra e l’accesso al terzo turno per l’altra. Da una parte il Morazzone ha il vantaggio del doppio risultato a suo favore: se al triplice fischio, senza passare per i supplementari, persisterà la parità saranno proprio i rossoblù ad accedere al turno successivo in virtù di un miglior posizionamento in classifica. Dall’altra parte il Cantù sa di non aver nulla da perdere e giocherà con quella spensieratezza necessaria per appuntamenti del genere.
VOCI ROSSOBLÙ
A presentare la sfida non poteva che essere l’artefice del “miracolo Morazzone”. Miracolo fino ad un certo punto, dato che ormai i rossoblù sono da anni stabilmente nelle prime posizioni, eppure il lavoro svolto da Giorgio Dossena è sotto gli occhi di tutti (Pierluigi Gennari si è dovuto sudare la sua Panchina d’Oro sopravanzando proprio Dossena di un solo voto): il tecnico ha trovato l’amalgama giusta tra esperienza e gioventù convogliando il tutto in quel cinismo che ha permesso al Morazzone di volare in alto.
“Siamo tranquilli e sereni – esordisce Dossena – perché sappiamo di aver compiuto un percorso di spessore: non è però finita qui, perché adesso dobbiamo dimostrare ulteriormente sul campo di esserci meritati questo traguardo. Adesso che siamo arrivati a questo punto vogliamo andare fino in fondo. Condizione fisica? Stiamo bene, l’unico in dubbio era Vezzoli ma ha recuperato; ho tante scelte a disposizione e i ragazzi sono bravi a mettermi in difficoltà da questo punto di vista perché vedo tutti estremamente motivati“.
La doppia sfida vissuta in stagione con il Cantù ha testimoniato un ben più che evidente equilibrio: in entrambi i casi a vincere è stata la squadra di casa (all’andata i canturini al ritorno il Morazzone) e i match si sono decisi su sviluppo di palla inattiva. “Giochiamo contro una squadra forte – commenta Dossena – il che ci pone nelle condizioni di dover fare solo una cosa: entrare in campo e mettere tutto ciò che abbiamo perché dobbiamo fare meglio di loro. Chi sbaglierà meno passerà il turno, e questo sarà fondamentale alla luce dell’equilibrio che c’è: loro hanno fatto qualche gol in più e subìto un paio di reti in meno rispetto a noi, e cercheranno di approfittare dei nostri punti deboli. Noi faremo lo stesso, ma credo che sarà un’altra gara equilibrata in cui difficilmente una delle due squadre prenderà il sopravvento“.
“Comunque vada la partita di domani – chiude il tecnico – la squadra è andata ben oltre le aspettative per qualità di gioco e continuità di risultati. Per questo motivo ora vogliamo divertirci e godercela, nel senso che non sentiamo né pressioni né l’obbligo di vincere. C’è voglia di Eccellenza a Morazzone? Io credo che se una società ha la possibilità di fare il salto lo fa volentieri, altrimenti non avrebbe avuto senso tenere la squadra sul pezzo fino a questo momento. Noi siamo qui per dimostrare il nostro valore“.
VOCI GIALLOBLÙ
“Andremo là per vincere i playoff e continuare il nostro percorso senza dimenticare però il gusto di giocarcela: calciatori e allenatori vivono per questo genere di partite“. Con queste parole il tecnico del Castello Città di Cantù Marco Bertoni aveva chiuso la nostra intervista di inizio mese dandoci già un antipasto della super-sfida di domani a Morazzone.
A poco più di due settimane da allora le sensazioni in casa Cantù non sono cambiate e a confermarlo è lo stesso Bertoni: “Stiamo preparando il match con serenità, consapevoli del fatto che sarà una partita equilibrata in cui il Morazzone avrà il vantaggio del doppio risultato. Ne siamo consapevoli e per questo abbiamo cercato in allenamento di tenere alta la concentrazione per entrare già nel clima partita. Assenti? Stiamo monitorando le condizioni di Carrafiello; per noi è un elemento fondamentale e mi auguro che possa recuperare entro domani“.
La tipologia di partita che si aspetta Bertoni non è troppo diversa da quella immaginata da Dossena e, infatti, il tecnico canturino prosegue: “Equilibrio sarà la parola d’ordine: all’andata abbiamo vinto noi sfruttando un calcio d’angolo, al ritorno loro sempre da corner. Dovremo essere bravi a sfruttare gli episodi, ma a bocce ferme non posso che aspettarmi una sfida equilibrata“.
Se a Morazzone si respira aria di promozione (con la lettera minuscola) per salutare la Promozione, dalle parti di Cantù quanta voglia c’è di Eccellenza? “Molti ragazzi ci sono già stati – risponde Bertoni avviandosi verso la conclusione –, mentre altri non hanno mai partecipato al quel campionato e vogliono arrivarci. Le motivazioni e l’entusiasmo non ci mancano, ma sarà difficile: qualora vincessimo domani mancherebbero altri due turni playoff e, guardando i numeri attuali, c’è la possibilità che nessuna squadra venga ripescata. Questi calcoli, però, al momento non ci interessano: testa al Morazzone“.
E allora non resta che vivere i prossimi 90′ e rilanciare l’appuntamento: domani alle ore 16.00, direzione arbitrale di Piernicola Giorgino di Milano coadiuvato da Abibakr Darwish di Milano e Andrea Giulio Adragna di Milano, match da non perdere tra Morazzone e Castello Città di Cantù.
Matteo Carraro