Sono mancati i gol al Città di Varese che, comunque, ha dimostrato di potersi confrontare alla pari con il Casale: lo 0-0 maturato in terra nero-stellata ha lasciato in eredità una discreta dose di consapevolezza ai biancorossi e rafforzato le certezze di Gianluca Porro, che si presenta davanti ai microfoni soddisfatto (ma non troppo) per un risultato che avvicina il Varese ai playoff.

Credo che oggi sia doveroso sottolineare la prestazione fatta contro la squadra più in forma del campionato esordisce Porro : ho viso un gruppo propositivo, coraggioso e maturo in grado di dare un segnale importantissimo dal punto di vista della continuità. Un segnale importante in ottica playoff; usciamo da Casale rafforzati e consapevoli, anche se dobbiamo sempre ricordare l’umiltà che ci contraddistingue e che dovremo mettere in campo fino all’ultimo secondo dell’ultima partita“.

Tutto oro quel che luccica? Assolutamente no, perché la mentalità del Varese, e di Porro, impone di non accontentarsi di un pareggio, motivo per cui il tecnico biancorosso sottolinea: “Ci è mancato il gol, ma anche qualcosina d’altro. Abbiamo creato parecchie potenziali occasioni, ma ci è mancata la furbizia sul finire del primo tempo quando loro hanno preso il possesso del gioco. Terzo clean sheet consecutivo? Il risultato più importante di oggi: stiamo lavorando davvero tanto sulla fase difensiva e sono felice di vedere i risultati. Ovviamente abbiamo sofferto qualcosina sulle fasce, ma del resto il Casale non si trova dov’è per caso; Candido e Giacchino li conosciamo tutti e il resto della squadra non è da meno“.

Protagonista del clean sheet è indubbiamente stato anche Trombini che, al rientro da titolare dopo due panchine, ha risposto presente. “Luca non è mai stato in discussione – commenta Porro – e basta vedere la stagione che ha fatto per capirlo. Prima di Caronno c’era stato un bel confronto costruttivo e oggi ha dimostrato una volta di più le sue qualità. Di Renzo? Sono contento perché è entrato bene in campo. Il gol arriverà, voglio vederlo cattivo e arrabbiato, anche con me se necessario, perché un attaccante vive di questo e oggi mi ha dato alcune risposte. Su Parpinel invece volevo darmi un pugno da solo perché non vorrei aver forzato troppo il suo rientro, ma l’aspetto positivo è che non ha sentito dolore; dopo un movimento particolare mi ha chiesto il cambio perché non si sentiva sicuro. Speriamo in bene“.

Stando così le cose, il 22 maggio si ripeterebbe Casale-Varese per il primo turno playoff e Porro commenta così l’eventualità: “Il Casale, come ho detto, è sempre una squadra temibile che ha confermato le ottime impressioni delle ultime uscite. La mia sensazione, però, è che mettendo a posto tutti i dettagli si possa venire a giocarsela ancor meglio di quanto abbiamo fatto oggi; ovvio che anche loro faranno lo stesso, ma abbiamo dimostrato il nostro valore“.

Chi invece è certo dei playoff è il Casale. Senza lo squalificato Sesia in panchina è stato Giuseppe Sangregorio a guidare i nerostellati verso la matematica sicurezza e il tecnico si gode questo traguardo con un gran sorriso. “Raccogliamo quest’oggi un risultato straordinario – esordisce Sangregorio – a maggior ragione se consideriamo le problematiche iniziali: a due giornate dal termine, contro un avversario di livello come il Varese, conquistare i playoff gratifica il nostro lavoro fatto di 15 risultati utili consecutivi. Benzina finita nella ripresa? Diciamo di sì, ma tra il caldo e le qualità dell’avversario ci stava andare un po’ in sofferenza. Chi preferisco incontrare ai playoff? Arrivatia questo punto non ha più importanza perché chiunque è lì vuol dire che se lo merita: tutte sono attrezzate per far bene e partiremo alla pari, consapevoli di poterci giocare le nostre chance”.

Matteo Carraro

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