147 giorni. Tanto ci è voluto alla Pro Cittiglio per riuscire a trovare la prima vittoria ed i primi punti in questo campionato, grazie alla vittoria per 3-2 contro il Fulcro Travedona ottenuta domenica scorsa. Un periodo estremamente lungo, e che racconta bene di come per la giovanissima formazione di mister Scaglia non sia stato semplice l’approccio ad un campionato duro come la Terza Categoria.

La tempesta tuttavia, come si dice, sembrerebbe alle spalle, anche perché da qualche settimana è tornato a disposizione per i grigioblu Federico Fontanella, uno che quando c’è da caricarsi la squadra sulle spalle non si tira di certo indietro, anzi. E’ proprio con l’attaccante classe ’99 che abbiamo voluto analizzare il momento e la stagione che sta vivendo la Pro Cittiglio, partendo naturalmente dalla fantastica giornata di domenica.

Ci avete messo un po’, ma finalmente i primi 3 punti sono arrivati. Che sensazione è stata riuscire finalmente a vedere concretizzare i vostri sforzi?
“Molto positiva, perché comunque ci stiamo lavorando da tanto, e anche prima della ripresa di domenica abbiamo affrontato alcune squadre in amichevoli messe meglio di noi per provare a migliorarci. I risultati facevano fatica ad arrivare, ma penso che il conoscersi sempre di più stia migliorando man mano la situazione. La Pro Cittiglio poi è una squadra molto, ma molto più giovane rispetto ad altre, per cui non era già facile di per sé. A questo si è aggiunta anche parecchia sfortuna con gli infortuni, me compreso che ho dovuto saltare praticamente tutto il girone d’andata, che non hanno di certo aiutato”.

E tra l’altro nel successo per 3-2 c’è stata anche la tua firma. Come attaccante penso che il gol faccia sempre piacere…
“Assolutamente sì, è stata una cosa che aspettavo da tanto. Dopo i tanti blocchi ed infortuni che ci sono stati ritornare a segnare è stato bello. Il gol è comunque una mano che dai alla squadra, un punto che si somma agli altri per poter vincere. Questi 3 punti secondo me pesano tanto, perché vogliono far capire che la squadra dell’andata era una cosa, mentre quella del ritorno sarà tutt’altro: dal punto di vista caratteriale siamo completamente diversi”.

Passando a te, hai un passato alle spalle che parla di settori giovanili niente male. Come mai quindi la scelta di venire qui a Cittiglio?
“Diciamo che ho voluto un po’ non farlo più per voglia di diventare qualcuno, ma più che altro per divertirmi. Ho fatto tanti anni a giocare in squadre forti come Bosto, Gavirate, oltre che nelle Juniores Regionali di Verbano e Valceresio con cui ho anche esordito con gol in Prima Categoria, per poi spostarmi in squadre più di carattere provinciale cercando maggiormente il divertimento. La cosa che comunque reputo ugualmente importante è il lato agonistico: vincere per me è importante, ed è una mentalità che sto cercando di portare anche qui”.

Infatti, nonostante la carta d’identità dica 1999, mister Scaglia ti considera già un elemento in grado di poter insegnare molto ai più giovani della squadra. Come vivi questo tuo ruolo?
“Sicuramente la mia esperienza, non tanto a livello anagrafico, ma quanto di aver giocato a livelli un po’ più alti di ora riesce a conferirmi questo status. Diciamo che smuovere la squadra, portare l’idea di comportarsi in un certo modo quando si è in campo, mettersi lì e cercare di tirare fuori il meglio da tutti, secondo me è importantissimo. Anche perché quando vinci lo fai sempre da squadra, può anche esserci uno bravo ma se non ci sono gli altri dieci non vinci di sicuro”.

Sfumato qualsiasi obiettivo di classifica, quale sarà la vostra ambizione da qui alla fine dell’anno?
“Parlandone anche con la squadra il messaggio che vogliamo far passare in questo senso è: attenzione perché è vero che siamo ultimi in classifica, però questo girone di ritorno potremmo essere la bestia nera un po’ per tutti”.

A livello personale invece, c’è qualche obiettivo che ti sei posto?
“Sicuramente, raggiungere Cizzico sarà un po’ difficile, però riuscire a rientrare magari nei primi tre della classifica marcatori sì. Diciamo di arrivare alla decina di gol, che in una sola metà di stagione non è poco”.

Domenica farete visita ad una formazione ostica come il Biandronno. Si dice di solito che l’appetito vien mangiando, c’è quindi possibilità di vedere ancora la Pro Cittiglio esultare?
“Questa cosa si. Loro a dire la verità non me li ricordo molto, ma ho visto la classifica ed è una squadra che subisce pochi gol, ma ne fa altrettanto pochi. Hanno una differenza reti di +7 gol, e nel girone d’andata hanno fatto tanti gol sono con le squadre di bassa classifica. Hanno sicuramente un’ottima difesa e per me sarà difficile segnare, ma allo stesso tempo ci proveremo e metteremo in campo il massimo che sappiamo dare”.

Francesco Vasco

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