Il 22 giugno di un anno fa la Pro Patria annunciava il nuovo allenatore. Scelta avvenuta al termine del casting post Javorcic che aveva proposto uno specimen richiesto diverso da quello poi concretizzatosi nell’assunzione di Prina. La stagione biancoblu avrebbe poi certificato quanto l’identikit originario fosse più a fuoco della designazione successiva.

Ora, a distanza di 360 giorni e con in mezzo un doppio cambio di proprietà per elisione, Turotti sta sfogliando la margherita dei candidati alla panca tigrotta. I requisiti (tecnici ed economici), sono in via Cà Bianca ragionevolmente gli stessi di allora (e di sempre). Cioè, così (a spanne): tecnico giovane ma con esperienze già maturate, disponibilità alla condivisione e al lavoro di squadra, necessità di investire sugli under, volontà di interpretare Busto come una rampa di lancio. Insomma, senza menarla tanto, quello che cercano il 90% dei club di Serie C. Potenzialità, aziendalismo quanto basta e costi contenuti. Il mantra della terza serie. Ma tornando al caso di specie tigrotto, rispetto ad un anno fa c’è però una differenza sostanziale. Perché in questi 12 mesi un allenatore (o un ticket di allenatori), la Pro Patria l’aveva in realtà trovato. Va da sé alludendo a Massimo Sala (in partnership con Beppe Le Noci), illustratosi in un finale di campionato che ha ribaltato (in meglio) quanto si era visto sino alla promozione del (o dei) vice. L’impossibilità di partecipare al corso UEFA A e a maturare il conseguente patentino rimettevano tutto in itinere.

Quindi? Cercasi allenatore. Con Sala e Le Noci che (salvo ognuno), dovrebbero tornare ad assortire lo staff riavvolgendo il nastro al pre 1 marzo, data dell’esonero priniano. Altrove (inutile fare gli ipocriti), questo stop and go alla guida tecnica potrebbe costituire una criticità di gestione. Ma allo “Speroni” il “metodo Pro Patria” (copyright registrato dal Biellese), presuppone la prima persona singolare in subordine all’omologa plurale. Ergo, “My way or the highway”, del tipo o si fa così o quella è la porta parafrasando Sir Alex Ferguson. A proposito, chi sarà il nuovo allenatore biancoblu? Casting in corso. Ma attenzione alla Serie D. Serbatoio che in questi ultimi anni ha fatto da nave scuola forse più e meglio dei settori giovanili. Stay tuned!               

Giovanni Castiglioni

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