Sereno a Seregno. Orribile gioco di parole (ci si accorge sempre quando è troppo tardi), e male (dialettico) necessario per illustrare il mood di Massimo Sala a 24 ore dalla sfida con i brianzoli di Mariani (ore 17.30, stadio “Ferruccio”). Nessuna leggerezza, tutt’altro. Solo fiducia nella qualità di quanto espresso tecnicamente nelle ultime settimane. Dopo 3 vittorie la Pro Patria vuole avvicinare il traguardo salvezza. L’avversario è in evidente rottura prolungata (una sola vittoria nelle ultime 16). Un motivo in più per diffidarne.
La settimana tipo. Finalmente una settimana lunga (anche se si gioca di sabato). Privilegio occorso solo 4 volte dalla ripresa di gennaio. Il tecnico tigrotto conta di mettere a frutto la circostanza: “Ci voleva questa settimana intera per poter lavorare. Ci siamo preparati, abbiamo recuperato le energie, ma sappiamo che ci aspetta una battaglia. Dobbiamo essere pronti, tenere l’attenzione alta come abbiamo fatto nelle ultime 3 gare. Serviranno ordine e organizzazione. La stretta partnership con Le Noci? Ci conosciamo da 4 anni, ha una gran voglia di imparare e io lo ascolto perché sa di calcio. C’è un bel feeling perché vediamo il gioco allo stesso modo. L’Italia ancora fuori dalla fase finale dei Mondiali? Argomento davvero vasto. Posso solo dire che alla Pro Patria cerchiamo di fare nel nostro piccolo quello che dovrebbero fare molte società di Serie C. Migliorare i giovani e far maturare i ragazzi del Settore Giovanile”.
Diffidati sempre presenti. Sempre out Brignoli e Ghioldi e con Lombardoni non ancora disponibile seppur ad influenza superata, tra i convocati torna Pizzul. Possibile rientro tra i titolari di Molinari con Galli e Vezzoni a contendersi una maglia da esterno. Stanzani/Piu plausibile coppia in avanti. Ben 7 i diffidati (Bertoni, Caprile, Nicco, Molinari, Pierozzi, Saporetti e Sportelli). Pratica da maneggiare con estrema cura.
Giovanni Castiglioni
