Alessio Rovera ha firmato su Ferrari la sua prima vittoria alla 24 Ore di Spa. Dopo il secondo posto dello scorso anno, nella classicissima belga disputata sabato e domenica e valida per il GT World Challenge Europe il pilota ufficiale del Cavallino Rampante si è imposto nella classe Pro-Am al volante della Ferrari 488 GT3 Evo 2020 del team AF Corse e ha celebrato il successo sul podio insieme ai compagni di equipaggio Andrea Bertolini, Stefano Costantini e il padrone di casa Louis Machiels, con i quali si è alternato alla guida durante le 24 ore di gara.
Il 27enne driver varesino ha impreziosito la vittoria segnando il giro più veloce della corsa in 2’17″480, tempo che rappresenta anche il nuovo record assoluto nell’era delle GT3. E’ un crono che conferma pure il leggendario circuito di Spa-Francorchamps come tra i più esaltanti per Alessio, che sui 7004 metri immersi nelle Ardenne continua a collezionare trionfi: fra questi spiccano nel 2021 quello all’esordio assoluto nel FIA WEC con successo di classe al volante della Ferrari 488 GTE e lo scorso maggio, sempre nel Mondiale Endurance, la pole position assoluta di LMP2 e la vittoria di classe LMP2 Pro-Am con il prototipo Oreca 07.
Tornando alla 24 Ore dello scorso weekend, in qualifica Rovera e compagni avevano anche conquistato la pole position di classe Pro-Am, ma la strada verso la vittoria era iniziata in salita a causa di una noia idraulica che aveva costretto l’equipaggio di AF Corse a prendere il via dalla pit-lane, ritrovandosi a fondo gruppo sabato pomeriggio al termine del primo giro. Da quel momento è iniziata la rimonta, culminata fra tanti sorpassi con la vittoria in Pro-Am e la 20esima posizione assoluta (su 66 vetture al via).
Rovera ha dichiarato al termine della maratona belga: “Personalmente vincere a Spa ha un sapore ogni volta più dolce, ma abbiamo tanti motivi per gioire di questo successo, che dopo un inizio tutt’altro che agevole abbiamo cercato con grande impegno collettivo e alla fine ottenuto. Avevamo la pole di categoria e invece siamo dovuti partire dai box, ma con pazienza ci abbiamo sempre creduto. Quando ho segnato il giro più veloce, al sorgere del sole, c’erano le migliori condizioni, stavo cercando di spingere al massimo nella nostra rimonta e la Ferrari era perfetta. Qualche ora dopo siamo riusciti a completare la rincorsa e ad andare in testa alla classe, mantenuta fino alla bandiera a scacchi: davvero complimenti a tutti in squadra perché nessuno si è mai arreso”.
Redazione