La Pallacanestro Varese è pronta ad affrontare la partita di domani sera, alle ore 20:30, sul parquet della Unipol Arena di Casalecchio di reno contro la UNAHOTELS Reggio Emilia del “rivale” Attilio Caja.

I biancorossi sanno che troveranno una squadra, quella reggiana, dotata di grande fisicità e capace di mettere intensità a profusione sul parquet, come racconta coach Alberto Seravalli, che presenta così la sfida di domani sera ai microfoni societari: “Abbiamo impostato la settimana di lavoro per arrivare freschi e carichi alla sfida di domani contro Reggio Emilia. A parte Caruso, ancora fermo a causa dell’infortunio subito qualche settimana fa, non ci sono stati particolari problemi a livello fisico e quindi ci siamo potuti allenare regolarmente. Come tenere alta la concentrazione dopo quattro vittorie? Il focus principale è prevalentemente su noi stessi. Stiamo lavorando per migliorare giorno dopo giorno e questo è molto motivante per i giocatori perché sono spinti a dare ogni volta qualcosa in più. Certo, il fatto di affrontare una squadra come la UNAHOTELS che gioca anche in coppa è altrettanto incentivante, ma ciò che più conta siamo noi, la nostra crescita di squadra e il fare meglio le cose che abbiamo fatto nelle ultime partite“.

Prosegue: “Reggio Emilia è una formazione molto organizzata e reduce da due vittorie consecutive in casa; il motore del gioco è senza dubbio Cinciarini, un giocatore che non ha bisogno di presentazioni e che riesce ad essere pericoloso per se stesso ma soprattutto per i compagni. Insieme a lui, tra i giocatori chiave, troviamo anche Thompson ed Olisevicius. Ad ogni modo non dobbiamo soffermarci troppo sulle individualità perché Reggio Emilia è una squadra che gioca di sistema con grandissima aggressività offensiva sempre pronta a punire anche il minimo errore. L’attenzione difensiva, la capacità di aiutarsi l’uno con gli altri e la comunicazione anche in situazioni di emergenza, aspetti che sono stati fondamentali per le nostre recenti vittorie, dovranno essere riproposti in maniera ancora più efficace. Siamo consci della solidità del nostro avversario, ma anche consapevoli delle nostre qualità che vogliamo mettere in campo“.

Alessandro Burin

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