Nonostante non abbia centrato il bersaglio grosso, ovvero firmare il bis nel Tour de France conquistato nel 2021 (quest’anno è arrivato secondo a 2’43” da Jonas Vingegaard), Tadej Pogacar, vincitore della Tre Valli Varesine, è comunque il ciclista da celebrare in quest’annata sportiva 2022 perché alla fine è proprio il 24enne sloveno quello che ha ottenuto più successi. E’ stata dunque comunque una stagione bella ricca di emozioni vincenti, l’ultima delle quali proprio in Italia quando si è aggiudicato Il giro di Lombardia, firmando invece in questo caso la doppietta dopo il trionfo del 2021.
Dispiacere c’è stato ovviamente per non essersi aggiudicato la corsa francese, ma tutte le altre vittorie conseguite hanno confermato, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che Tadej Pogacar è un ciclista eclettico, capace di essere ottimo in tutte le tipologie di corsa e un po’ in tutte le stagioni.
Se peraltro dovessimo dare il via ad una serie di scommesse, una di queste è che l’anno prossimo probabilmente correrà sia il Tour de France che il Giro d’Italia, almeno è questo che si può intendere da una recente intervista al manager del suo team, Mauro Gianetti. Una speranza che sperano si traduca in realtà molti sportivi italiani che vogliono vedere ancor di più Pogacar sulle nostre strade.
Ripercorrendo comunque la stagione 2022 sono nel complesso 16 le vittorie messe insieme da Tadej, il quale, oltre al già citato Giro di Lombardia, si è imposto anche in casa sua, trionfando infatti nel Giro di Slovenia, nonché successivamente alla Tre Valli Varesine, alla Tirreno-Adriatico e all’UAE Tour, corsa a tappe su strada che si svolge negli Emirati Arabi Uniti.
Del resto, lo stesso Pogacar ha definito in una recente intervista il 2022 come “un anno incredibile, sono davvero felice” non tralasciando di sottolineare come “le corse che amo di più sono i Grandi Giri, tutti e tre (Tour, Giro e Vuelta ndr) sono affascinanti e hanno fatto la storia di questo sport, come il Giro delle Fiandre e insieme alla Strade Bianche sono le mie corse preferite”. Un’affermazione importante, soprattutto in riferimento al Giro d’Italia: un altro indizio per vederlo tra i protagonisti nel corso delle tappe della 106^ edizione.
Un 2023 nel corso del quale lo sloveno cercherà anche di rifarsi della prova incolore offerta ai Mondiali australiani. Nel nuovo anno la rassegna iridata si svolgerà a Glasgow, a stretto giro con il Tour de France, e c’è da attendersi un Pogacar agguerrito a caccia della vittoria.
Redazione