Cosa c’è di più bello dello scendere in campo, su quel meraviglioso rettangolo verde, e inseguire un pallone che rotola sull’erba? Quella corsa, non importa se sotto il sole, la pioggia, la neve o la grandine, è una liberazione: in quella corsa, in pochi attimi, sono racchiusi tutti i sogni e le speranze di chi vuole solo diventare grande. C’è chi ha avuto la fortuna di crescere con il calcio facendone la propria professione, chi ha dovuto rinunciarci per svariati motivi e chi invece, purtroppo, ha visto quella corsa essere spezzata da un terribile male.

Quest’ultimo è il caso di Brian e di Filippo, due leoni coraggiosi con storie diverse ma uniti dalla stessa passione per quel pallone che rotola e legati dal medesimo atroce destino. La corsa di Filippo (classe ’02) è stata fermata nel 2018 da un tumore osteosarcoma al femore sinistro, mentre Brian (’08) ci ha lasciati nell’aprile 2020 dopo aver lottato contro un tumore canceroso formatosi nel tronco cerebrale.

Malattie terribili che Brian e Filippo hanno combattuto con il sorriso fino all’ultimo istante, diventando mentori di una battaglia che, insieme al fianco della ricerca, si può e si deve vincere. È stato lo stesso Filippo a dare la forza a papà Antonio e mamma Armilda di fondare l’associazione “Insieme per Fily”: in soli quattro anni sono già stati stanziati e donati 220mila euro per contribuire a finanziare la ricerca dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Ricollegandoci alla domanda iniziale possiamo ora rispondere con assoluta certezza: “Cosa c’è di più bello dello scendere in campo? Farlo per una giusta causa”.  Ed è qui che entra in gioco il Torino Club Gallarate Marco Parolo, società in cui il piccolo Brian (nella foto a destra insieme a Secondina Sandri, mister Marco Saladino e Carlo Bertolini) è cresciuto e di cui è diventato un faro, una guida e un’ispirazione. Il Torino Club, infatti, organizzerà domenica 10 aprile il torneo “Insieme per Brian e Fily” con un duplice obiettivo: da una parte ricordare con un sorriso la storia e la forza di Brian e Fily (in basso il racconto della società granata), dall’altra donare un sorriso a tutte quelle famiglie che stanno combattendo contro lo stesso male.

Lo stesso Marco Parolo ha deciso di appoggiare e sostenere con decisione l’associazione “Insieme per Fily”, diventando uno dei tanti testimonial del mondo dello sport che hanno scelto di schierarsi in prima linea per aiutare le famiglie dei bambini malati di tumore e la ricerca contro l’osteosarcoma. “L’intero ricavato dell’evento – assicura a tal proposito Secondina Sandri – sarà devoluto a sostegno della ricerca dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Il Torneo sarà riservato alle categorie dei 2011 e 2012: la scelta di far giocare solo i bambini deriva dalla precisa volontà societaria scendere in campo tutti insieme, senza vincitori né vinti, per la ricerca”.

Appuntamento da non perdere presso lo stadio di Gallarate e anche le società professionistiche hanno risposto presente. Oltre al Torino Club, si segnala anche la partecipazione ad entrambe le fasce d’età di Atalanta, Inter, Pro Patria e Casatese, cui si aggiungono le presenze di Lecco, Caronnese e Ardor Lazzate (2011) e quelle di Milan, Monza e Renate (2012). 

Calcio, sorrisi, divertimento e tanto altro. “Vogliamo far capire quanto per noi questa battaglia sia importante continua Sandrie oltre al torneo in sé, promuoviamo con forza l’iniziativa “Le uova del sorriso”: attraverso un piccolo contributo di 10€ o 15€ sarà possibile prenotare il proprio uovo di Pasqua, o la propria colomba artigianale, e partecipare al concorso che prevede ricchi premi tra cui un soggiorno a Gardaland per due persone con pernottamento e colazione, una Nintendo switch con gioco incluso e cinque Pack Aero Start”.

Sempre a scopo beneficochiude Sandri –  organizzeremo un’asta delle maglie in modo da incrementare il tesoretto da devolvere all’Istituto. Tra i pezzi pregiati, ad esempio, ci sarà la maglia autografata di Ibrahimovic del Milan, quella di Barella dell’Inter, quella di capitan Colombo della Pro Patria e non mancheranno le maglie di Atalanta e Caronnese. Colgo già l’occasione per ringraziare tutti coloro che parteciperanno e, in particolare, tutte le persone che collaborano con noi da sempre a costo zero; dobbiamo renderci conto della fortuna che abbiamo quotidianamente e lavorare per dare il sorriso anche a chi, di sorrisi, non ne ha molti. Aiutateci  a sostenere questo progetto: la ricerca è vita”.

È già quindi tutto pronto per l’appuntamento di domenica 10 aprile, quando si scenderà in campo uniti a favore della ricerca, con un’unica, grande certezza: Brian e Filippo saranno lì, a correre con gli altri, inseguendo quel pallone che continuerà a rotolare per sempre regalando sogni, speranze e sorrisi”.

Matteo Carraro

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