Quasi paradossale, ma all’ultima partita casalinga del Città di Varese mister Gianluca Porro farà il suo esordio domenicale sulla panchina biancorossa del “Franco Ossola”. I due precedenti, causa turno infrasettimanale e pre-pasquale, si sono infatti disputati di mercoledì e giovedì con un esito simile ma opposto: dalla doccia gelata contro l’RG Ticino al canto finale contro il Vado. Domani si chiuderà il cerchio con mister Porro che potrà sentire tutto il calore dei tifosi (senza vincoli lavorativi) per la sua prima, si spera non l’ultima, domenica di Serie D a Masnago.

Le premesse per un pomeriggio da ricordare ci sono tutte: la parola “sconfitta” è ormai un brutto ricordo lasciato a Sanremo lo scorso 10 aprile, per poi essere sostituito da due pareggi inframezzati da due vittorie di “corto muso”. Di certo, però, il pareggio di Casale non ha la stessa valenza di quello interno contro l’RG Ticino: in terra nerostellata i biancorossi hanno aggredito il match con sicurezza e autorità, limitando le indiscusse doti qualitative degli avversari, portando a casa uno 0-0 che forse sta anche stretto per quanto fatto vedere in campo. Questo, unito agli 1-0 di Caronno e contro il Vado, hanno certificato il processo di crescita avviato da mister Porro con un’attenzione quasi maniacale alla fase difensiva.

Ed è proprio il tecnico biancorosso ad analizzare la situazione: “Potrebbe essere l’ultima partita in casa della stagione e ci teniamo a finire con il risultato migliore possibile ma c’è tutto da conquistarsi e per questo la mentalità e l’approccio devono essere aggressivi. C’è da sapere che servirà pazienza e dovremo essere bravi a non innervosirci. Non bisogna guardare la classifica perché ogni partita ha le sue insidie e per questo bisogna arrivarci con la testa giusta come è stato per le ultime uscite. A Casale abbiamo fatto molto bene ma quella partita ormai è storia“.

I buoni segnali che dovranno essere confermati domani contro l’ultima della classe. Il Saluzzo poteva quasi esser definito spacciato già prima di Natale, eppure i granata avevano trovato la forza per impantanare tra la nebbia il Varese di Ezio Rossi che all’epoca sperava di poter continuare il suo inseguimento al Novara. Il girone di ritorno è stato decisamente avaro di soddisfazioni per i granata che hanno raccolto appena quattro punti (frutto di altrettanti pareggi) cui si sono aggiunti i tre derivanti dalla vittoria a tavolino contro l’Imperia. Un bottino totale di 18 punti (-39 dal Varese) che si traduce nella retrocessione anzitempo in Eccellenza.

Partita facile? No, perché comunque il Saluzzo vuole salutare con onore la massima categoria dilettantistica e gli uomini di mister Briano daranno tutto per strappare un buon risultato a Masnago. Di contro, il Varese ha le idee chiare: per blindare i playoff serve almeno un punto, mentre per insidiare la terza piazza del Casale (e giocare il primo turno playoff in casa) occorre una vittoria. La squadra è in salute e i biancorossi scalpitano per chiudere in crescendo la stagione. “Vincere porta abituarsi a vincereconferma Porro e, come siamo noi oggi in classifica al quarto posto, sappiamo che dovremo vincerle tutte fino all’ultima di maggio“.

Vincere a cominciare da domani, senza Parpinel (ancora acciaccato dopo Casale) e lo squalificato Foschiani che si sono aggiunti alla lunga lista degli assenti. Come sempre, però, Porro non cerca scuse e chiude: “Le assenze le conosciamo tutti ma chi è disponibile è pronto a dare il massimo. In settimana i ragazzi li ho visti benissimo ma sappiamo che si può fare sempre di più: è questo lo spirito che ci deve sempre accompagnare“.

Dovrebbe pertanto essere confermato il 3-5-2 con Trombini fra i pali protetto da una linea esperta con Mapelli, Monticone e Marcaletti con Alessandro Baggio a sinistra e Battistella (2003) a destra (non è però da escludere quest’ultimo dietro, Baggio adattato a destra e Marcaletti a sinistra); Disabato confermatissimo in mezzo affiancato dai due che vinceranno il solito ballottaggio (Gazo e Piraccini sembrano leggermente favoriti su Cantatore e Premoli) mentre davanti ci potrebbe essere una chance per Di Renzo, anche se rinunciare al tandem Pastore-Mamah è sempre difficile.

Matteo Carraro
Interviste a cura dell’ufficio stampa Città di Varese

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